Presentato nel pomeriggio nella sede del Centro Levi a Matera il saggio storico “Le fortificazioni materane” di Carmine Di Lena, Edizioni Giannatelli.
Ha dialogato con l’autore Lorenzo Rota, architetto e storico dell’urbanistica materana.
Il saggio ha il merito di affrontare, con dovizia di ricostruzioni storiche, grafiche, e di documenti d’archivio (pubblicati in appendice), un periodo cruciale della formazione della città, compreso tra medioevo e rinascimento, e sulle fortificazioni che ne rappresentavano una delle principali ossature portanti.
Di Lena ricostruisce gli episodi principali che hanno caratterizzato la realizzazione delle fortificazioni materane: la Fortezza medievale, il Castelvecchio, le Mura della Civita, la Fortezza esteriore con Fossato, il Castello Tramontano.
Ricostruzione inquadrata nelle vicende storiche del Mezzogiorno d’Italia, con il succedersi delle dominazioni (dai Longobardi, ai Saraceni, ai Normanni, agli Svevi, Angioini, ecc., fino agli Aragonesi (XVI sec.) e la transizione nel periodo rinascimentale (Università, riscatto demaniale, ecc.); e nel sistema della viabilità che ne reggeva le relazioni con i territori meridionali.
Una ulteriore iniziativa delle Edizioni Giannatelli, nel solco del loro tradizionale impegno editoriale sui temi della storia del territorio, ed un importante contributo alla conoscenza della storia di una città che alla valorizzazione della sua storia e cultura sta affidando una buona fetta del suo futuro.
La fotogallery della presentazione del saggio storico di Carmine Di Lena (foto www.SassiLive.it)