Si è parlato del ruolo della stampa, del coraggio dei giornalisti inviati in guerra ma soprattutto della passione per la verità da raccontare da luoghi in cui si vive ogni giorno l’orrore dei conflitti. Sono stati questi gli argomenti affrontati nella sede dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, il 5 marzo, in occasione della presentazione del libro “Con i piedi in guerra” di Antonella Ciervo, edito da Edigrafema. È stato il direttore dell’Istituto, Antonio Calbi, a conversare con l’autrice e con l’editrice Antonella Santarcangelo. Con loro sono stati approfonditi alcuni dei temi trattati nel libro che raccoglie interviste ai più importanti inviati di guerra italiani, a un generale e a uno studioso di storia delle dottrine religiose. Santarcangelo ha sottolineato l’importanza di offrire spazio alla pubblicazione di testi legati non solo al mondo dell’informazione, ma più in generale alla conoscenza e al valore della cultura. “Obiettivo della collana dietroFont, che ospita questo libro – ha sottolineato l’editrice – è quello di approfondire questioni legate alla nostra attualità in un momento storico segnato da troppe verità che spesso non coincidono con la realtà”.
Le ragioni che hanno mosso Antonella Ciervo a scrivere questo libro, hanno aperto l’incontro al quale era presente un folto pubblico tra cui alcuni studenti italiani del progetto “Erasmus” che sono nella capitale francese. “In un’epoca in cui c’è la tendenza a far passare i luoghi comuni su molte professioni tra cui quella giornalistica-ha sottolineato Ciervo- credo sia fondamentale raccontare cosa vuol dire lavorare come inviato di guerra, come si affronta la paura, cos’è il ritorno a casa ma soprattutto cosa vuol dire sentire il dovere della verità. Fare luce su questa professione-ha aggiunto- è fondamentale anche per chi, ogni giorno, deve essere in grado di scegliere l’informazione svolta da chi è presente nei luoghi in cui accadono i fatti. In questo momento nel mondo sono attive oltre 30 guerre e per questo è fondamentale non far calare il silenzio anche attraverso le testimonianze dirette contenute in questo libro”.
Mar 06