Un piccolo ma prezioso manuale per gestire l’ansia, l’angoscia, la paura, la rottura delle certezze, la solitudine, la precarietà del futuro, la fragilità, tutte situazioni mentali accentuate dalla pandemia. E’ l’obiettivo de L’orologio della mente (LINEA, 2021) scritto da Vera Slepoj, psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, presentato ieri a Policoro per iniziativa dell’ Associazione i Sassi , la Provincia di Matera , Confartigianato Matera, Orto Sociale , partner d’eccezione la Fidapa BPWItaly Distretto Sud Est- Sezione di Policoro. Ai saluti della Presidente della FIDAPA di Policoro Maria Antonietta Amoroso hanno fatto seguito gli interventi del Sindaco Enrico Mascia, della Presidente della Confartigianato Rosa Gentile. A dialogare con l’autrice Simona Bonito, Direttora di Letti di Sera; le conclusioni del giornalista RAI inviato della Vita in Diretta Giuseppe Di Tommaso. Dall’esperienza della pandemia gli strumenti di automedicazione per proteggere la nostra psiche dalle emergenze. Scritto interessante dove l’autrice cerca di individuare stati d’ansia o di angoscia, paura, rifiuto, solitudine, caos emotivo, ossessioni e manie come i sintomi che possono derivare dalle situazioni di convivenza forzata e di pericolo e indica la sottomissione psicologica come il vero rischio. In queste condizioni possono nascere vere e proprie patologie come l’aggressività, l’infelicità, la frustrazione e la violenza fisica o psicologica. Un libro – bussola per riconoscere e imparare a contenere i moti dell’animo più aspri e amari.
Il sottotitolo del libro spiega meglio l’obiettivo: “Dall’esperienza della pandemia gli strumenti di automedicazione per proteggere la nostra psiche dalle emergenze”.
Vera Slepoj ha raccolto in questo volume le sue risposte date ai lettori dei quotidiani veneti del Gruppo Gedi, corredandole di una guida ai problemi psicologici più frequenti e di consigli utili per affrontarli.
Paolo Possamai, direttore del Gruppo Gedi, lo definisce: “Una bussola […] per riconoscere e imparare a contenere i moti dell’animo più aspri e amari.”
La scrittrice – che con Rosa Gentile ha fondato il Premio Letterario nazionale “I Sassi” – indica la sottomissione psicologica come il vero rischio. In queste condizioni possono nascere vere e proprie patologie: “L’aggressività […] una violenza che in primo luogo viene subita e poi restituita”. “L’infelicità […] una condizione psicologica nella quale non si riesce a far propri ed elaborare i momenti positivi della propria esistenza”.
Un libro come strumento per cercare di ripartire superando il tempo del Covid. “Praticamente chiusi in casa – sottolinea Vera Slepoj – per tanto tempo è opportuno mettere in atto una sorta di percorso di auto-analisi ed è necessario dividere il percorso come un viaggio di autoanalisi o di automedicazione. La cura e l’automedicazione psicologica che questo volume insegna, può accompagnarci ad attraversare i cambiamenti che il futuro ci imporrà”.
L’evento è stato l’occasione per consegnare agli ospiti la Vittoria Alata simbolo della Fidapa della Jewels Designer Marina Corazziari, come riconoscimento per la preziosa collaborazione ai fini della promozione e valorizzazione della Fidapa BPWITALY.