Si è svolta a Taranto presso la sede dell’Associazione culturale “Presenza Lucana”, nell’ambito dei Venerdì Culturali, la presentazione del testo del giornalista e scrittore Filippo Radogna dal titolo “L’enigma di Pitagora e altre storie”. Il racconto che ha dato il titolo al testo è vincitore del Premio Italia 2016, come migliore esposizione di autore italiano su pubblicazione amatoriale.
Il testo, formato da sedici storie, ha la prefazione di Donato Altomare che ha curato, l’anno scorso, con Loredana Pietrafesa, l’antologia di racconti sul femminicidio dal titolo “Rosa sangue”.
La postfazione al testo è stata scritta da Giovanni De Matteo che, seppur ancor giovane, ha vinto a venticinque anni il Premio Urania 2006.
Ha preso parte all’incontro Vito Epifania, editore e project manager di Altrimedia, che si è mostrato soddisfatto su come la piccola editoria stia scommettendo sugli autori locali e anche sui nuovi generi come la fantascienza contenuta nelle storie narrate da Radogna.
Maria Antonella D’Agostino, Presidente dell’Associazione Culturale “Matera Poesia 1995”, ha ricordato per aneddoti, la figura di Filippo Radogna, Vicepresidente e parte attiva dell’Associazione materana. In chiusura D’Agostino ha auspicato un gemellaggio tra le due Associazioni prima di Matera 2019.
La giornalista lucana Anna Giammetta ha dialogato, a lungo, con l’autore del testo che si è soffermato sul suo amore per la fantascienza nel quale, come in questo suo ultimo testo, s’inseriscono personaggi che in alcuni casi fanno parte della quotidianità.
La parte più interessante rilevata, in questa serie di racconti dell’autore, è la ricerca nel descrivere cronache di fantascienza ma anche fantastiche che si sviluppano in luoghi, a lui e al lettore, molto vicini e che, per questo, offrono un alto grado di attendibilità.
• Pitagora che, tramite i personaggi del racconto, si muove nei luoghi della Magna Grecia tra Metaponto e Taranto è un esempio.
• Rocco Scotellaro la cui sagoma s’intravede nella festa del carnevale nella sua Tricarico.
• In “quel ventotto Agosto del 1936” i preparativi per la visita a Matera del Duce con i retroscena di un attentato.
Feb 13