Presentato nel pomeriggio nell’aula magna dell’Unibas di Matera il libro “Abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico”, promosso dall’Università degli studi della Basilicata e dall’associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino ODV.
L’iniziativa è stata promossa per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni comunali sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi urbani delle città indagando le criticità più frequenti riscontrate nelle città dando risposte con criteri progettuali che hanno come tematica principale i fondamenti del Design for All, cioè un approccio progettuale che mette al centro l’uomo come abitante della città, inteso nella complessità e nelle diversità delle fasi di vita e salute.
Alla presentazione del libro sono intervenuti Marziolino Muscatiello, presidente associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino ODV, i rappresentanti dell’Università degli Studi della Basilicata, Paola D’Antonio, Prorettrice con delega alle funzioni relative all’inclusione, le disabilità e i DSA, Aldo Corcella, Direttore DiCEM, Antonella Guida, Coordinatrice del corso di studi di Architettura-DiCEM; i curatori del volume Vito Domenico Porcari, Giulio Pacente, Alessandro Lanzolla e Maria Cristalli.
Presenti anche Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, Nicola Marzano, vice presidente Disability Manager-SIDIMA, Vincenzo Urbino, responsabile del Sud Italia di pallavolo normodotati e disabili, Silvana Arbia, Ex magistrato, giurista internazionale per i diritti umani, Marzio Muscatiello, responsabile tecnico FISDIR.
Sono intervenuti inoltre numerosi rappresentanti istituzionali: il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il Consigliere regionale Luca Braia, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri e l’avvocato del Comune di Matera, Enrica Onorati.
Marziolino Muscatiello, presidente associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino ODV
E’ dal mondo del terzo settore che può risollevarsi il popolo italiano.
Un giorno ho deciso di visitare un centro per ragazzi disabili. Mi impressionò la loro emarginazione, lo stato di abbandono ma soprattutto il menefreghismo della gente. Così ho deciso che non sarei rimasto con le mani in mano e ho fondato l’associazione Disabili Marziolino ODV per denunciare le tantissime barriere esistenti sui marciapiedi di Matera. Una situazione vergognosa. Così ho scritto un libro in collaborazione con la facoltà di architettura dell’Università di Basilicata: giovani architetti hanno curato il libro “L’abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico”.
Mi sono permesso di invitarvi con insistenza per interrompere una condizione di illegalità diffusa e di vera e propria flagranza di reato nei confronti delle persone disabili I piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) sono previsti dal 1992: la maggior parte dei Comuni non si è adeguata alla normativa e risulta inaccessibile ai disabili, sia motori che sensoriali.
Io chiedo semplicemente il rispetto della legge e delle più elementari regole di uno stato di diritto, democratico e civile come l’Italia ritiene di essere.
La mia Associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino ODV, è una associazione no-profit di promozione sociale.
Promuove organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale;
Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle Libertà Civili ed Umani, in particolare quello dell’abbattimento delle barriere Aarchitettoniche, e insieme all’Università di Basilicata, alla Vice Rettore Paola D’Antonio con delega all’inclusione della Disabilità, alla Docente in Architettura, Antonella Guida e gli studenti, abbiamo realizzato il libro “L’Abbattimento delle barriere architettoniche nello spazio pubblico” , unico nel suo genere in Italia, molto utile anche se utilizzato nelle scuole medie per avvicinare i giovani alla disabilità, a conoscere le barriere ed abbatterle.
Con questo nostro libro facciamo un grande passo in avanti per l’abbattimento delle barriere a Matera, in Basilicata e in tutta Italia.
I giovani futuri architetti curatori del volume sono i primi in Italia a lavorare per la risoluzione di un gravissimo problema sociale, dimenticato e discriminato da tutti i Comuni per la rinascita Italiana. Perchè, cari signori che ci leggete, la rinascita deve iniziare dagli Ultimi, dai Disabili, dall’abbattimento delle barriere della vergogna materana, lucana e italiana, solo cosi avremo una Italia più umana, più giusta, più unita è più bella.
Diciamo basta. Si devono eliminare le barriere architettoniche: Matera deve essere una città dei Diritti. E’ necessario approvare finalmente le linee Guida del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, e creare subito un gruppo di lavoro per abbatterle. Per sviluppare il piano e confrontarsi sulle operazioni relative alla Mobilità dei Disabili.
Vi invito a giocare con me questa partita delle libertà civili, ho bisogno di tutti voi amici studenti Universitari di Basilicata e studenti delle Scuole superiori. Abbattiamole queste barriere della vergogna, rifacciamo l’Italia tutti insieme iniziando dagli ultimi, dai disabili”.
La fotogallery della presentazione del libro (foto www.SassiLive.it)