Nella suggestiva piazza di Spinoso la presentazione de “Il tempo vissuto della Pandemia” il primo libro scritto da Paola Di Persia e Accursio Gennaro, psicologi dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha abitato l’umano, un incontro di riflessione e di spunti per ripartire con etica della responsabilità. Una manifestazione che il direttore della Farbas, Pasquale De Luise, con zelo ha ideato e realizzato. Dal primo cittadino, Lino De Luise, che ha scandito l’esperienza vissuta ripercorrendo con aneddoti lo stato di emergenza. Al giovane infermiere, in prima linea, Rocco Mangano, che ha descritto le pressioni ambientali e le sofferenze. Un libro che ha permesso di vedere la presenza della comunità cristiana con il direttore Caritas Diocesana, Don Giuseppe Gazzaneo, parlando del sentimento di comunità quale ragione principale per affacciarsi alla vita. L’azione umana porta sempre l’impronta della collettività in cui vive ed è mossa da un ideale di fratellanza. Una piazza gremita che ha apprezzato e condiviso il pensiero dei relatori e l’interpretazione di quanto detto del parlamentare Cosimo Latronico di apprendere dall’esperienza della sofferenza per diventare migliori, ripopolare i nostri borghi generando revisioni per raggiungere nuove finalità che vanno a scolpire il divenire del tempo vissuto. La comunità di Spinoso riparte dalla consapevolezza di riconoscersi e di ricostruire la tela dove la nostalgia del passato si compenetra con il presente auspicando un futuro migliore.