Presentato nel pomeriggio nell’Auditorium Sant’Anna a Matera il libro “La dimensione del sacro nel film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini” di Don Michele La Rocca, parroco della chiesa Maria Santissima Addolorata a Matera.
All’incontro, organizzato dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali (CDAL) in collaborazione con l’Associazione culturale Pier Paolo Pasolini di Matera e l’Archivio Notarangelo, sono intervenuti, l’autore don Michele La Rocca, il critico cinematografico e responsabile del Centro studi Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, Roberto Chiesi, l’Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, Monsignor Pino Caiazzo, Peppe Notarangelo per l’Associazione culturale Pier Paolo Pasolini di Matera e l’Archivio Notarangelo e l’editore Francesco Basile.
Ha moderato il dibattito Lindo Monaco, presidente della Consulta regionale delle aggregazioni laicali.
C’è qualche sintonia tra il pensiero di un intellettuale laico e marxista quale fu Pier Paolo Pasolini e il Papa venuto da lontano? E’ una delle suggestioni che emerge dalla lettura del libro del sacerdote materano Don Michele La Rocca, responsabile dell’Ufficio Cultura della Diocesi di Matera-Irsina. Per Pasolini, scrive l’autore, la ricerca del sacro non coincide con la ricerca di Dio ma con quell’elemento misterioso ma talmente familiare all’uomo che ne condiziona la vita e la razionalità. Da questa ricerca di senso, che si contrappone alla logica dell’utilitarismo e della omologazione operata dal “potere senza volto”, nasce la sua passione per l’uomo e per gli ultimi nel mondo.Per gli organizzatori dell’incontro, espressione del laicato cattolico della diocesi, scopo dell’iniziativa è quello di proseguire il dialogo con quei cercatori di Dio cui il cammino sinodale della Chiesa in Italia invita a guardare con simpatia.
Michele Capolupo
La fotogallery (foto www.SassiLive.it)