Presentato nel pomeriggio a Palazzo Bernardini in Arco del Sedile 9 a Matera il libro “L’italiana in bicicletta”, romanzo d’esordio di Pina Maria Rinaldi. L’evento è stato organizzato da APS Giallo Sassi, Non una di Meno Matera e Libreria dell’Arco.
Il dialogo con l’autrice è stato facilitato dalle realtà organizzatrici per approfondire e discutere della storia, dei temi e dei contenuti trattati nel libro.
Serafina è una giovane pugliese costretta ad emigrare in Cile nei primi anni del XX secolo: con sé porta solo lo struggente ricordo della madre, una donna emancipata che le ha trasmesso la passione per la bicicletta, simbolo di libertà e indipendenza in un’epoca in cui questa passione è considerata sconveniente per una donna.
Al suo arrivo a Valparaíso, una città cosmopolita e vibrante, Serafina si sente sperduta ma, proprio tramite quella bicicletta tanto amata dalla madre, troverà la sua strada verso una nuova vita e una nuova consapevolezza.
Un appassionato romanzo di formazione a sfondo storico che esplora il senso di rivalsa e il percorso di crescita personale di una giovane donna che lotta per affermare la propria identità, raccontando una storia commovente di coraggio e determinazione, offrendo uno sguardo intenso sull’emigrazione e sulle sfide che oggi sembrano dimenticate.
Una lettura consigliata a chi ha interesse per le tematiche sociali e per la storia del nostro passato prossimo.
Pina Maria Rinaldi è nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata, ma è cresciuta in Puglia. Animata dall’amore per i viaggi, ha studiato Lingue e Letterature Straniere trascorrendo periodi di studio e lavoro in Germania e nel Regno Unito. Dopo la laurea si è trasferita in Cile, dove è rimasta per otto anni tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama. Nel 2012 è tornata in Puglia con al seguito la famiglia italo-cilena e oggi si occupa di turismo. L’italiana in bicicletta è il suo primo romanzo.
La fotogallery della presentazione del libro (foto www.SassiLive.it)