Sabato 29 marzo nella Masseria Strada è stata presentata la silloge “L’unicità della Lucania – un approccio fotografico e poetico” di Prospero e Valerio Cascini. Ai lavori, coordinati dalla professoressa Rossella Galeota, sono intervenuti il sindaco Vito Parisi, Antezza Valeria, Salvatore Monetti e Prospero Cascini, che ricordando come questa idea sia nata a Marina di Ginosa.
Il sindaco Parisi ha portato il saluto dell’amministrazione e si è soffermato sul concetto di cultura come volano di sviluppo salutando il poeta Prospero Cascini come costruttore di paesaggi. Appassionata la relazione di Antezza che ha chiesto la contaminazione dell’essere lucano, ricordando a se stessa la sua conoscenza della Lucania e come la vicinanza di Ginosa con Matera ha sempre favorito lo scambio di valori e servizi.
Interessante l’analisi poetica delle poesie di Valerio e Prospero Cascini da parte di Antezza che ha ribadito che Valerio vede con gli occhi del Bambino e Prospero torna indietro nel suo poetare al mondo dell’infanzia, della nipotina, della primina con lo stesso entusiasmo di essere stato giovanissimo con Valerio alla primina e alle scuole elementari e alla vacanze castellane.
L’editore Monetti ha ricordato il percorso del testo, la sua originalità (mettere insieme poesia in lingua, in vernacolo e foto) e ha ricordato il coinvolgimento del Consiglio regionale di Basilicata, il cui Presidente dell’epoca Carmine Cicala dichiara nella sua prefazione “una identità che può essere espressa solo sulla base del patrimonio culturale,che,come istituzioni siamo tenuti a custodire e valorizzare”.
“E’ una opera – ha concluso l’editore – che apparterà sempre al patrimonio culturale della Basilicata”.
Il coautore Prospero Cascini ha ringraziato il sindaco Vito Parisi e gli assessori Dania Sansolino e Domenico Gigante, i coniugi Strada per a collaborazione offerta, gli amici di Laterza, Ginosa e Bari.
Si è congedato leggendo una poesia-preghiera indiana: amami, ma non fermare le mie ali se vorrò volare / non chiudermi in una gabbia per paura di perdermi/amami con l’umile certezza del tuo amore ed io non andrò via/ e se sarò in un cielo lontano ritroverò la strada del tuo pensiero../e se sarai con me ti insegnerò a volare/e tu mi insegnerai a restare.
Le poesie in vernacolo sono state declamate da Prospero Cascini, quelle in lingua da Rossella Galeota, Irene Bardinelli, Valeria Antezza e Dania Snasolino.