Presentato nel pomeriggio nella sala conferenze della Casa delle tecnologie emergenti di Via San Rocco a Matera il libro “Mondo nuovo: viaggio alle origini della Magna Grecia”. Il recente lavoro di ricerca di Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei del Ministero della Cultura, documenta la fecondità dei rapporti intessuti tra i popoli greci ed indigeni all’epoca della colonizzazione ellenica tra l’VIII e il V secolo a.C. L’evento stato è organizzato dalla Fondazione Zétema, con il patrocinio del Comune di Matera, su iniziativa di Antonio Minonne.
L’opera dal titolo “Mondo Nuovo: viaggio alle origini della Magna Grecia”, edita da Rizzoli, percorre la ricchezza degli scambi tra popoli diversi, presenti nei territori jonici e presidiati dai primi insediamenti dei coloni greci.
L’indagine investe i vasti comprensori dell’entroterra meridionale, popolati da un mosaico di popoli diversi. È il racconto segnato da una puntuale documentazione scientifica di mobilità e di incontri, perché le comunità greche ed italiche – quest’ultime abitanti l’Italia antica prima della conquista romana – sono entrate in contatto tra loro in questo ampio spazio geografico, con maggiore o minore intensità, attraverso una rete di connessione e di rapporti tali da costituire la “cifra esistenziale” più rilevante della vita quotidiana.
L’autore, attraverso la ricognizione dei luoghi e lo studio dei reperti archeologici, esprime l’energia delle popolazioni indigene nel comporre la fitta rete delle relazioni, tradotte in sorprendenti produzioni creative.
Viene così riconsiderato il ruolo rivestito dai Greci nel processo relazionale de i popoli stanziali. La tesi dell’archeologo Osanna documenta questa vivacità comunitaria che riesce a penetrare persino nelle produzioni dei “Greci d’Occidente”, esaltandone l’impasto di una sorprendente contaminazione.
Non più una dominante colonizzazione greca, ma un intreccio vivificante di relazioni costituente la costanza di una stabilizzata cultura territoriale.
La vita quotidiana con l’uso relativo di oggetti “contaminati” da più culture esprime, dunque, la qualità e la specificità dell’itinerario scientifico e rigoroso di Osanna alle origini della Magna Grecia.
L’incontro materano sarà l’occasione per partecipare a questo straordinario “viaggio” nella storia e nella cultura delle nostre popolazioni, greche e italiche, prima dell’avvento di Roma.
Il valore e il ruolo di Massimo Osanna diventano, quindi, i binari autorevoli e stimolanti di tale percorso esplorativo ed interpretativo di un periodo straordinario della storia del nostro territorio.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)