Dopo il Salone del libro di Torino, oggi il libro “Francesco Ciccotti Scozzese. L’ossessione del Duce” di Paolo Bagnoli, edito da Edizioni CSDSD di Tolve, in collaborazione con il Centro Studi Manfredi di Svevia di Palazzo San Gervasio, approda alla fiera del libro “Più libri più liberi” a Roma.
La più importante vetrina per la piccola e media editoria farà da cornice al volume che illustra le vicende storiche, politiche e umane dell’onorevole deputato Francesco Ciccotti Scozzese, socialista e antifascista, nativo di Palazzo San Gervasio. Ad evidenziare le vicende politiche e di vita di Scozzese, il Direttore delle Edizioni CSDSD, Nicola Montesano e il Presidente del Centro Studi Manfredi di Svevia, Mario Saluzzi.
“Un uomo la cui vita vita segna sia la storia del socialismo italiano sia quella dell’opposizione al regime fascista”, sottolinea Nicola Montesano ricordando che “Mussolini lo accusò di servilismo verso Nitti e lo definì ‘lercio basilisco’ e che lo scontro dialettico sfociò in un duello tra i due che si svolse a Villa Perti in Artignano, nei pressi di Livorno, il 27 ottobre 1921, conclusosi prima del tempo per un malore cardiaco che colse lo stesso Ciccotti”.
“L’opera – precisa Montesano – si inserisce nel filone delle biografie storiche, esplorando la vita di una figura controversa e poco conosciuta della storia italiana del Novecento. Ciccotti Scozzese è un personaggio che ha vissuto in un periodo cruciale della storia italiana, segnato dall’ascesa e dalla caduta del fascismo. Bagnoli racconta l’ossessione di Ciccotti per Benito Mussolini, un tema che diventa il filo conduttore dell’intero libro. L’autore esplora la psicologia del protagonista, cercando di capire come questa ‘ossessione’ per il Duce abbia influito sul suo destino e sulle sue scelte politiche e personali. Un punto di forza del libro – afferma l’editore – è la scrittura di Bagnoli, che riesce a mantenere il giusto equilibrio tra rigore storico e narrazione avvincente. Il linguaggio, seppur tecnico in alcune parti, resta fluido e coinvolgente, riuscendo a rendere accessibili anche gli aspetti più complicati della storia trattata. L’autore si distingue per la sua capacità di evocare l’atmosfera del tempo, descrivendo non solo la figura di Ciccotti Scozzese, ma anche il contesto politico e culturale in cui si è mosso”.