Lunedì 24 giugno 2024 alle ore 18 nella Libreria Mondadori in piazza Vittorio Veneto 16/B a Matera in programma la presentazione della silloge “Rispondimi, bellezza” (Luigi Pellegrini Editore, 2023) di Davide Rondoni, uno dei maggiori poeti della scena contemporanea italiana. Converseranno con l’autore la docente e poetessa Antonella Radogna e il docente e artista Angelo Palumbo.
Di seguito la recensione di Antonella Radogna.
“Rispondimi, bellezza” è un’opera che si distingue per la sua capacità di esplorare le profondità dell’animo umano e dell’arte. I versi di Rondoni sono un viaggio nel cuore dell’uomo, un percorso che si snoda tra la grandezza dell’arte e le verità della vita, in cui l’autore non si limita a descrivere, ma interroga, sfida e celebra l’incommensurabile, quel che non può essere ridotto a semplici numeri o logiche di potere. Il suo è un atto di insurrezione contro la cultura ormai dilagante, come la definisce egli stesso nella sua premessa al libro, dei figli di NN dei numeri e dei narcisisti che bandisce o ridicolizza la parola “Bellezza”, avvicinando sempre più l’arte a ciò che rappresenta la moda, quindi un oggetto spendibile e numerabile; ancor peggio accade nell’era dell’intelligenza artificiale dove l’arte è ridotta a concetto non più come visione, ma come processo creativo. Nella cultura attuale, dunque, manca la visione dell’Infinito come coscienza del problema centrale della vita umana, che connota la nostra natura, richiamato dall’oggetto dell’arte, sua massima espressione, come recitava John Keats nell’ Ode all’urna greca: “La Bellezza è Verità. La Verità è Bellezza”. L’arte non è un processo che ricrea il visibile, bensì l’invisibile andando oltre il reale attraverso quella facoltà divina, come dicevano i Romantici, che è l’immaginazione con cui il vero artista diviene un profeta, un tramite tra l’Uomo e Dio.
Quello di Davide Rondoni è, quindi, un’ode all’arte e all’animo umano, le sue parole penetrano tra misura e dismisura, tra palpiti e pensieri stracciati, sofferti e ci conducono verso l’essenza stessa della vita e dell’opera d’arte, sfuggendo alle facili offerte di felicità e inoltrandosi nel cuore dell’uomo. Michelangelo, Piero della Francesca, Raffaello, Bacon, ma anche gli artisti contemporanei come Omar Galliani, Nicola Samorì e Agostino Arrivabene diventano i compagni di questo viaggio, oltre alla musica di Lucio Dalla, Elvis e Bach che si fonde con i versi di Rondoni creando un canto sacro tra la profezia e la danza.
“Rispondimi, bellezza” è un’opera di gratitudine e provocazione in cui Davide Rondoni testimonia l’essere umano attraverso versi che ardono nell’incontro con l’arte, le sue parole sono diamanti e detriti e ci ricordano che siamo parte di un mistero più grande; un’opera viva che si porta addosso come un segreto prezioso, un inno alla bellezza che chiede risposta tra le parole umanamente sbranate e l’Infinito.