Francesco Golisciano, 26 anni, scrittore di Montalbano Jonico, ha pubblicato un volume che contiene 130 poesie, divise in quattro sezioni: Eternità, Umanità, Sublime, Libertà. Sono poesie spietate, per contemplare, amare, gioire, riflettere, confrontarsi, raccogliersi.
Questa raccolta arriva dopo la pubblicazione del volume “L’Eternità” con la casa editrice Contro luna.
L’ultima pubblicazione di Golisciano contiene poesie scritte dall’età di 16 anni fino ad oggi, raccolte in ordine cronologico.
Francesco Golisciano illustra la sua raccolta poetica: “La prima parte, consistente in cinquantuno poesie, racchiude la parte fondamentale della raccolta. Le poesie sono state scritte, nel momento della massima ispirazione, visione, sul primo supporto a mia disposizione. L’utilizzo di versi liberi è una conseguenza della forza delle visioni visitatemi e della volontà di mostrare più chiaramente possibile il legame tra anima e parola; per questa stessa ragione, le parole sono state scelte con cura e strutturate secondo una combinazione in grado di rendere possibile l’alchimia delle parole.
Il mio compito era quello di lasciare un segno nel tempo attraverso lo scorrere dell’inchiostro, sperando di far trasparire almeno una parte delle visioni, sensazione, misteri, idee, ricerche che hanno travolto il mio animo in tumulto.
La seconda parte è stata composta a distanza di circa un anno dalla prima, a partire dall’età di ventidue anni. Da quel momento in poi la forza ispiratrice cambia poiché cambia anche la mia anima. Dopo il tentativo di comunicare gli spazi più intimi dell’anima, quelli più reconditi della realtà e quello di comunicare la verità ultima delle cose, fallito a mio giudizio per i limiti imposti dai mezzi espressivi, tralascio quello spazio inaccessibile ai molti per dedicarmi all’umanità. Il tema della seconda parte è sostanzialmente quello amoroso.
La terza parte contiene poesie più “mature” , vissute con più serenità, accettando e celebrando la realtà. Sperimento vari stili, alternando poesie in rima, strutturate, a poesie in versi liberi.
La quarta parte contiene poesie recenti, più libere dal condizionamento sociale”.