E’ disponibile in libreria “Dove sei? Rime senza fissa dimora”, una raccolta di poesie dedicata ai luoghi della vita e ispirata all’arte a cura di Gianluca Caporaso.
Dopo Il signor conchiglia, vincitore del premio Elsa Morante Ragazzi 2024, Gianluca Caporaso torna in libreria con un nuovo, emozionante, libro di poesie per riappropriarci dello spazio che ci circonda e donare nuova luce ai luoghi della nostra vita.
«Le filastrocche di Caporaso sono piene di vento per le ore noiose, il cielo, il mare».
Vivian Lamarque, vincitrice del Premio Strega Poesia 2023
«Caporaso è un autentico giocoliere delle parole e come tutti gli artisti sa inanellare con leggerezza, grazia e profondità carezzevoli incanti letterari tessendo con il filo delle storie che parlano al cuore di ciascuno. Adulto o bambino che sia». Il Mattino
«Caporaso ha il talento di commuovere, smuovere, senza rimuovere le brutture del mondo. Sa accendere scintille di pace e coltiva speranza, custodita nelle parole che possono salvare». Andersen
Dopo l’incanto di “Tempo al tempo” e la narrazione fiabesca de “Il signor conchiglia”, premio Morante Ragazzi 2024, Gianluca Caporaso torna con un nuovo libro dal titolo “Dove sei? Rime senza fissa dimora”, una raccolta di poesie dedicata ai luoghi della vita e ispirata all’arte. Gianluca Caporaso mette in rima i luoghi del mondo con parole ispirate all’arte di Kandinskij, Klee, Monet, Chagall. Come un ‘pollicino sognante’ Caporaso semina poesie che ci portano dalle case fino al cielo, facendoci passare per strade, piazze, chiese, bar, supermercati e facendoci incontrare il vento, il mare, i fiumi, l’aperto. Ne è nato un viaggio di 52 vagabondaggi poetici che rappresentano un inno al Dappertutto, una formula magica per avverare la meraviglia del nostro cammino. ‘Dove sei?’ è una vera e propria geografia dello stupore in cui i versi si dichiarano amici delle nuvole e dei viandanti, dei grandi e dei bambini.
«Quando ero bambino e chiamavo qualche mio amico per chiacchierare un po’, era inutile chiedergli dove si trovasse, perché l’unico telefono che aveva era a casa. Se lo chiamavo e lui rispondeva era perché eravamo a casa entrambi. Oggi se chiamo qualcuno la prima domanda che faccio e: Dove sei? E lui potrebbe essere al mare, a casa, in un treno, al bar. Dappertutto. Un inno al Dappertutto. Da qui nasce questa raccolta di rime che se ne vanno in giro per i luoghi della vita nel tentativo di dirli, raccontarli, dare loro una luce che i luoghi stessi non sapevano di avere, che è una delle grandi missioni della poesia e dell’arte: rendere visibile quello che pure si trova davanti ai nostri occhi».
Gianluca Caporaso scrive storie e le racconta. Storie sue e storie di ogni provenienza, passate di bocca in bocca fino a oggi. E un lettore e un narratore, una persona che prova ad accendere fuochi di parole per radunare persone, trovare ragioni per camminare insieme, tessere trame di comunità. In gita per ogni luogo d’Italia, conduce laboratori di scrittura fantastica per bambini, educatori, genitori e organizza eventi di promozione della lettura e della narrazione. Nel settembre 2017 ha ideato a Potenza il festival La città delle infanzie. Per Salani ha già pubblicato con grande successo la raccolta di poesie tempo al Tempo e il romanzo Il signor Conchiglia. www.gianlucacaporaso.it