“Pensandoci bene non me lo ricordo più” è il titolo del libro di poesia e prosa di Antonella Ambrosio, pubblicato nei giorni scorsi dalla casa editrice lucana Edigrafema. Attraverso parole che osservano e vivono la realtà, diventando immagini terse, l’autrice proietta visioni intime e riflessi sociali.
«Non si tratta – scrive nella prefazione il giornalista e scrittore Rocco Pezzano – di liriche e racconti nettamente separati. È un’opera, in cui la prosa lievemente fonde e cola sulla poesia, mentre quest’ultima cristallizza inedite solidità sulla narrazione. Poesia e prosa insomma non rispettano le barriere e sconfinano di continuo, in una migrazione iridescente che illumina continuamente parole, giunzioni, anche gli “a capo”, fino a raggiungere un brillio mesmerizzante. Basti dire che ad esempio “Solo la Roma” sembra un racconto compiuto (ma è formalmente una lirica), e “L’Assenza”, all’anagrafe una prosa, è invece poesia purissima, un distillato, proprio perché ufficialmente altro, dunque poesia non cercata ma inevitabilmente, inesorabilmente, ineluttabilmente nata nell’atto dello scrivere».
Antonella Ambrosio (Potenza, 1977) diplomata al Liceo Classico di Potenza, ha vissuto a Roma fino al 2007, dove ha studiato Arte e Spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia de “La Sapienza”. Amante del teatro fin da bambina, si è diplomata sempre a Roma come attrice professionista nel 1998, ha girato spot con Tim e Diadora (con BRW& Partners Milano). Ha partecipato, nel ruolo di Rita, alla trasmissione televisiva gli “Invisibili” di Marco Berry (Prod. Magnolia Roma). A Potenza ha collaborato con la compagnia teatrale “Abito in Scena” e con l’Aipd, curando la regia di tre spettacoli tra cui Amore e Basta. Attualmente lavora per una società di assicurazioni. Antirazzista e antifascista.