Un richiamo alla finitudine dell’uomo, alla sua storicità esistenziale: questa l’ispirazione di fondo di Angelo Umberto Crisci, nel suo ultimo lavoro dato alle stampe: “Saggezza e filosofia in Nicola Abbagnano”. E con Abbagnano Crisci finisce di arricchire il pensiero contemporaneo, attraverso numerosi raffronti sui problemi dell’esistenzialismo positivo. In quest’opera gli studiosi troveranno un’accurata disamina della problematica filosofica e scientifica odierna, in relazione ai filosofi contemporanei, si pensi a Giovanni Bacchin e Marino Gentile per la Scuola Padovana; a Gustavo Bontadini per la Scuola Neoclassica di Milano; ad Augusto Guzzo per la Scuola di Torino. Nel libro, edito da Erreci Edizioni – Potenza, Crisci offre ai lettori il pensiero di Abbagnano nella più rigorosa formulazione dell’esistenzialismo italiano. All’opera del Crisci va riconosciuto il merito di far rifiorire le più alte attività dello spirito, con l’appello alla razionalità filosofica, alla libertà e alla dignità umana, intese quali garanti dell’esistenza. La filosofia per Abbagnano è presentata come lo sforzo per raggiungere l’essere e rimanere nell’essere. L’uomo cerca un appagamento, cerca la stabilità di cui è privo, in ultima analisi, nella sua esistenza o finitudine cerca l’essere. Crisci ad Abbagnano riconosce il merito di mettere in luce il carattere problematico dell’esistenza umana, di denunciare l’ottimismo del Romanticismo dell’800, secondo cui il destino dell’universo è garantito dallo Spirito infinito. L’esistenzialismo di Abbagnano, nella lettura che ne dà il filosofo e scrittore potentino, riconosce che l’uomo è una realtà finita, anche la sua libertà non è assoluta, ma finita, condizionata da limitazioni che possono renderla sterile; egli opera a suo rischio e pericolo. La filosofia, nelle pagine che Crisci dedica ad Abbagnano, è analisi dell’esistenza, delle situazioni nelle quali l’uomo si trova. Ancora: la filosofia è amor di saggezza, intesa come ‘conoscenza potenziata’, che si tramuta in consapevolezza delle direttive necessarie a guidare la vita, attraverso le secche dell’esperienza umana. Ai pregi della chiarezza espositiva Crisci aggiunge quelli preziosi dell’analisi critica acuta, aspetto che trova conferma nella bibliografia conclusiva.
Feb 23