E’ stato pubblicato da MTS Edizioni il libro “Dentro e Fuori l’Alaska. Al di là dei confini: Pasquale Larocca”, scritto da Beniamino Carella.
Dentro e Fuori L’Alaska racconta gli importanti traguardi raggiunti da Pasquale Larocca, giovane Lucano di Terranova Di Pollino. Mai nessuno prima di lui era riuscito a concludere in sequenza e vincere le gare nel 2017 la Rovaniemi 150, nel 2019 IditaSport Alaska 270 e nel 2020 Rovaniemi 300 (dove ancora oggi ha il primato mondiale del minor tempo).
È una storia che merita di essere conosciuta per la positività e l’energia vitale che trasmette.
Un messaggio da trasmettere e tramandare.
Aveva fatto l’ultima sosta al checkpoint di Finger Lake cinque ore prima. Era esausto ma spingeva gli sci sempre con la stessa energia. Quei lunghi coltelli ai suoi piedi tagliavano il manto bianco producendo un fruscio che lo avvolgeva come una melodia rassicurante. Da giorni il paesaggio bianco e selvaggio dell’Alaska era l’unico compagno di viaggio. Tuttavia, la voglia di arrivare e l’eccitazione non accennavano a diminuire. Ogni curva, ogni pista che il GPS gli suggeriva erano un’opportunità per esplorare le sue abilità e superare nuovi traguardi. I raggi di luce del sole ormai basso filtravano attraverso le chiome degli alberi e creavano un effetto caleidoscopico di luci e colori sulla superficie immacolata. Il freddo pungente dell’aria gli riempiva i polmoni, ma il calore della passione sportiva gli dava la forza per continuare.
Essere alla testa della gara lo angosciava. Stare davanti a tutti, da solo, significava essere il primo a tracciare nella neve due linee parallele che sarebbero diventate preziose tracce per i suoi inseguitori.
Sapeva bene quali brutti scherzi potesse giocare la paura. Pensava di poter perdere tutto, di commettere un errore o di non riuscire a mantenere il ritmo. Da un momento all’altro avrebbe potuto retrocedere e perdere posizioni. Questi pensieri mettevano a dura prova la concentrazione e la fiducia in sé stesso. Incubi ad occhi aperti che lo avevano preso in ostaggio. Mostri che volteggiavano sopra e dentro di lui. Lo portavano in alto, su fino alle nuvole e poi, improvvisamente, lo abbandonavano, scaraventandolo giù, dolorosamente. La gara era oramai una sfida ai suoi demoni più crudeli, inquilini abusivi della sua testa. Per vincere quella battaglia interiore doveva concentrarsi sulle strategie, gestire cinicamente la gara in funzione degli avversari.
Vivere per giorni sugli sci significa non avere tempo per pensare: bisogna farlo mentre si fa fatica nella neve. Organizzava i momenti di ristoro e di riposo in funzione della sua posizione in relazione ai checkpoint e ai movimenti dei suoi avversari. Una gara che porta al limite la capacità umane di sopravvivenza non permette di avere momenti di indecisione. Ogni scelta, fatta nel pieno della fatica, con il freddo che attanaglia le dita e rende livide le labbra, assume un carattere definitivo, una decisione sbagliata può essere l’elemento che pregiudica tutto. Si fermò per controllare il GPS. Il successivo checkpoint a Rainy Pass non doveva essere molto lontano. Chiuse gli occhi e un sorriso si dipinse sul suo volto mentre tornava con la mente alla prima volta che aveva messo gli sci ai piedi. Era stato un momento misto di eccitazione e timore, un’avventura sconosciuta che lo aveva spinto ad affrontare una sfida del tutto nuova.
La scena si materializzò nitida davanti agli occhi: aveva undici anni, una giornata di inverno, con il sole che rischiarava la catena del Pollino, nella sua Basilicata. Le gambe incerte, ancora inesperte, eppure la voglia di provare a sciare era più forte di ogni incertezza. Lui e il suo papà stavano tornando da una passeggiata nel bosco a raccogliere funghi quando videro dei ragazzini più o meno coetanei che provavano le prime discese.
«Ti piacerebbe provare?» gli chiese il papà a bruciapelo.
Pasquale non credeva che stesse dicendo sul serio. Rimase zitto ed emozionato. Dieci minuti dopo stava calzando i suoi primi sci.Ricordò le prime incursioni goffe, con gli sci che si intrecciavano e lui che cercava di trovare l’equilibrio. Ogni caduta era stata seguita da un sorriso di determinazione, una volontà rinnovata di rialzarsi e riprovarci. Non si era lasciato scoraggiare dalle difficoltà iniziali, ma aveva affrontato ogni ostacolo con il desiderio di imparare e migliorare.Man mano che i ricordi si susseguivano nella sua mente, rievocò le prime vittorie. Le prime curve affrontate con sicurezza, la sensazione di velocità che lo aveva travolto, il senso di libertà che solo gli sport all’aria aperta possono regalare. Gli sci si erano trasformati in un’estensione del suo corpo, un mezzo per esplorare nuovi orizzonti e sfidare i propri limiti.
Quel giorno aveva segnato l’inizio di una passione duratura. Da quel momento in poi, lo sci divenne una parte fondamentale della sua vita, una passione che lo avrebbe accompagnato per sempre. E adesso, mentre avanzava nella neve fresca, si rese conto che quei primi passi avevano fatto la differenza. Senza quella prima volta, non avrebbe mai conosciuto l’estasi di sentirsi libero e vivo.
Dentro e Fuori L’Alaska. Al di là dei confini: Pasquale Larocca
non è soltanto unastoria sportiva ma è un’avventura contemporanea, una storia d’amore, un viaggio nella vita del protagonista. Pasquale Larocca, un giovane lucano da Terranova Di Pollino con la passione per la montagna, maestro di sci, guida turistica e volontario del soccorso alpinoha raggiunto, spinto dalla passione e tenacia le vette dell’Alaska.
Dal suo primo sciare sulle montagne lucane Pasquale si è scontrato con le difficoltà fisiche e mentali che hanno accompagnato il suo percorso. Ha rischiato di perdere la vita a trenta gradi sottozero, riuscendo però a superare l’insicurezza, affrontare il dolore e fare i conti con i propri limiti. Attraverso l’aiuto di mentori e amici, ha scoperto l’importanza del sostegno e della condivisione nel raggiungimento dei suoi obiettivi.
Le sue esperienze in montagna diventano una metafora delle prove e dei cambiamenti interiori che ha dovuto affrontare per crescere e scoprire la sua vera essenza.
Dentro e Fuori L’Alaska racconta gli importanti traguardi raggiunti da Pasquale. Mai nessuno prima di lui era riuscito a concluderein sequenza e vincere le gare nel 2017 laRovaniemi 150, nel 2019 IditaSport Alaska 270 e nel 2020 Rovaniemi 300(dove ancora oggi ha il primato mondiale del minor tempo).
È una storia che merita di essere conosciuta per la positività e l’energia vitale che trasmette.
Un messaggio da trasmettere e tramandare.