Giovedì 28 aprile 2022 alle ore 17 presso le scuderie “Nino Calice” di Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture è in programma la presentazione del libro “Il cuoco dell’Imperatore” (La Nave di Teseo),’ultimo capolavoro dello scrittore di fama internazionale Raffaele Nigro (SuperCampiello 1987). L’evento di particolare rilevanza organizzato dall’ArcheoClub del Vulture “Giuseppe Catenacci” in stretta collaborazione con l’Unilabor “Enzo Cervellino” di Rionero e che vede tra gli altri una serie di importanti partner quali il Comune di Rionero in Vulture, la Fondazione “Giustino Fortunato”, il Fondo Ambiente Italiano Delegazione del Vulture Melfese Alto Bradano, il Circolo 73, l’UCIM, la FIDAPA e la Pro Loco, avrà al centro una discussione storica intorno a “Il Cuoco dell’Imperatore”, questo il titolo dell’ultimo romanzo di Nigro uscito per i tipi de “La Nave di Teseo”. Inutile aggiungere a quale imperatore faccia riferimento l’autore melfitano se non che a Federico II, lo Stupor Mundi. Un racconto straordinario che improvvisamente ci catapulta indietro al 1208 quando Guaimaro delle Campane, originario di una famiglia di fonditori di Melfi, assiste all’uccisione di due carbonai ebrei. Preso dal panico, anziché aiutare i due feriti si dà alla fuga, arruolandosi al seguito della corte di Federico II di Svevia. Grazie alle sue conoscenze mediche e alle doti nell’arte culinaria, viene scelto come cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia e di Germania e come figura addetta alla salvaguardia della sua salute. Trascorrendo la propria vita accanto al sovrano e al suo progetto politico, Guaimaro affronterà con Federico vittorie e sconfitte, vivendo e trascrivendo i grandi avvenimenti storici, come le lotte con il papa e i comuni, e i semplici momenti di vita quotidiana, la frenesia per i preparativi di sontuosi ricevimenti e la fatica per i lunghi spostamenti della corte viaggiante. In questo romanzo storico, epico, avventuroso e lirico, Nigro ci offre un ritratto inedito di Federico II Hohenstaufen, della sua complessa personalità fatta di curiosità intellettuale e superstizioni, amori folli e matrimoni di convenienza, ma soprattutto il volto di un imperatore radicalmente diverso da tanti monarchi del suo tempo: un paladino del diritto e della scienza in un secolo buio, un sostenitore della politica contro la violenza e il promotore di un progetto ambizioso di un’Europa unita ante litteram, di un Mediterraneo dei saperi e di una divisione tra il potere dei papi e quello dello Stato.All’incontro, moderato da Rubino Grieco dell’Unilabor, prenderanno parte, oltre all’autore, il sindaco della città Mario Di Nitto, il presidente della Fondazione “Fortunato” Mauro Fiorentino, il presidente dell’Unilabor Giuseppina Cervellino, il capo delegazione FAI Paola D’Antonio, il presidente dell’ArcheoClub del Vulture Antonio Cecere e Valentino Zupa che relazionerà proprio sul testo in presentazione. «Un evento per noi importantissimo – afferma in una nota il presidente Cecere – non solo per l’amicizia che mi lega a Raffaele sin da quando mi volle al suo fianco nel Parco Letterario Federico II di Melfi, ma soprattutto per la grandissima portata identitaria che porta con sé il volume. Riappropriarci della nostra identità con nuove consapevolezze è la mission numero uno che l’ArcheoClub del Vulture ha da sempre tenuto come stella polare.Farlo a casa nostra, con un sovrano illuminato quale è stato Federico II, che ha segnato un nuovo corso in tutti i campi, permettetemi di dirlo, per l’intera Europa nel cuore del Medioevo è un grandissimo onore».