Raffaella Amadori ha presentato nel pomeriggio a Matera il romanzo Soli Mei, edito da Virginia edizioni. Ha dialogato con l’autrice l’editore Elena Marotta.
Raffaella Amadori è una maestra con la passione della scrittura; è sposata, ha due figli e due nipotini. È profondamente legata alla sua terra e al suo dialetto. Vive con il marito e molti animali in una piccola borgata della pianura bolognese.
Soli Mei, che è il suo primo romanzo, narra dei destini, delle uniche famiglie ricche di un piccolo paese emiliano, addossato al fiume, i Roncaglia e i Solimei, che si incroceranno quando i loro figli, la bellissima Bianca e l’affascinante Luigi, si uniranno in matrimonio. Dalla loro unione nascerà Antonio, erede di una immensa fortuna, protagonista del romanzo. Attorno a lui ruotano i personaggi di questa vicenda che dura più di mezzo secolo, dagli inizi del 1900 fino al 1950, passando quindi per le due guerre e i due dopoguera. Tutto questo accanto ad un fiume, sotto l’alto argine, che mette fine all’orizzonte, ma non ai sogni e alle speranze, di chi nasce lungo le sue sponde.
Un romanzo che affronta ogni aspetto della vita di un uomo: da quello familiare a quello sentimentale, dal dramma della guerra alla tragedia della malattia, senza trascurare l’importanza dei sogni, della bellezza, dell’amore, della speranza.
Nella mattinata di giovedì 13 giugno l’autrice incontrerà i ragazzi della Casa Circondariale di Matera per parlare con loro della sua opera, della sua passione per la scrittura.
La fotogallery della presentazione del romanzo di Raffaella Amadori (foto www.SassiLive.it)