Con l’inizio del nuovo anno riparte l’attività letteraria di Virginia Edizioni ®, marchio sotto cui opera la casa editrice creata da Elena Marotta, materana di origine ed emiliana di adozione, che pubblica due opere antitetiche a livello temporale, ma accomunate dal genere letterario: Ramesse XI di Alfredo Betocchi e 2051 di Fabio Repetto.
Due romanzi fantasy che si colorano di giallo e ci porteranno in epoche diverse: uno ci farà viaggiare indietro nel tempo fino a giungere all’Impero dorato più antico, quello egizio, l’altro invece ci sospingerà in un futuro, quello dell’anno 2051.
Ramesse XI è la quarta opera letteraria scritta dall’autore Alfredo Betocchi, nato ad Atene, vive a Firenze, dopo la Trilogia delle streghe, nella quale vi è riflesso il suo grande amore per la storia dell’Antico Egitto.
Una trama ben congegnata, che parte da un’allegra e piacevole gita di una famiglia fiorentina nel 2012, anno burrascoso delle Primavere arabe, e giunge a un’oscura, sanguinosa congiura nell’Egitto faraonico del 1077 a.C. che coinvolse Ramesse XI, ultimo sovrano della XX Dinastia. Il viaggio, iniziato sotto i migliori auspici, verrà stravolto dalla rivoluzione, separando i suoi componenti e proiettandoli in un vortice di avventure nelle quali quasi ogni giorno rischieranno la vita. Assisterete a incredibili scontri, a panorami mozzafiato e a un apocalittico finale che vi terrà col fiato sospeso sino all’ultima pagina.
2051 è l’opera prima di Fabio Repetto nato a Genova nel 1989: nella stessa città intraprende studi scientifici, durante i quali si scopre capace apprendista di materie umanistiche. Appassionato di letteratura, in particolare quella contemporanea e di cinema, rivolge le sue attenzioni meno erudite allo sport e l’attività fisica. Da essa e dalla contemplazione estatica della natura trae ispirazione e catarsi, ama i suoi gatti più di alcuni esseri umani. È inoltre grande intenditore di rock e metal estremo ed ha fatto parte, come cantante, di alcuni progetti musicali, al momento abbandonati per dedicarsi alla scrittura.
2051 è un romanzo avveniristico e fantastico: la società come la conoscevamo non esiste più.
Il dominio del pianeta è conteso tra due potenze imperialiste, le quali vivono uno stato di tregua permanente, successiva a una fulminea ma sanguinosa terza guerra mondiale. Negli Stati Uniti d’Europa, la tecnologia permette, mediante un capillare e organizzato sistema di controllo, di monitorare e alterare le condizioni di vita di un popolo in apparente sicurezza, ma che è privo delle libertà individuali più elementari. Uno sparuto gruppo di ribelli tenterà di sovvertire l’iniqua sorte delle proprie genti, tuttavia, gli stessi eclatanti eventi di cui saranno protagonisti, altro non si riveleranno che parte di un diabolico piano ideato da una figura che, da decenni, trama nell’ombra, tessendo le fila di un progetto che condurrà l’umanità verso un futuro ancora più oscuro.