Lo scrittore materano Vito Coviello, non vedente da circa vent’anni, ha pubblicato il libro “Da quel balcone dei miei ricordi: Matera”.
Il nuovo libro pubblicato dall’associazione Onlus Aciil di Potenza è la rappresentazione quasi iconografica dei ricordi dell’infanzia dell’autore, di com’era Matera 60 anni fa, quando lui era bambino. La sua raccolta di racconti velata dal rimpianto per quel mondo antico, mondo certo idealizzato nella mediazione del tempo che fu. Questo libro ci racconta com’era Matera, la nostra Matera, 60 anni fa.
Il libro è stato pubblicato dall’associazione Aciil Onlus. Per ricevere il libro è possibile contattare il numero 0971.306937 oppure inviare una mail a aciilpotenza@alice.it
Di seguito la recensione del volume di Vito Coviello del direttore Apt Basilicata Antonio Nicoletti.
Vito Coviello, nel libro “Da quel balcone dei miei ricordi: Matera”, raccontando la sua storia è come se ricordasse le storie di tutti noi lucani, le vite delle nostre famiglie che dal dopoguerra ad oggi si sono trasformate seguendo il corso degli eventi.
Il suo è un racconto per fotogrammi, ci sembra di vedere i luoghi, di conoscere le persone, di condividere le emozioni. Capacità forse maggiore in lui proprio per il suo deficit visivo, che accresce e potenzia invece l’«occhio della memoria», quello più interiore e intimo che immancabilmente è collegato al periodo dell’infanzia.
La Matera di Vito bambino è una Matera sicuramente diversa dalla Matera di oggi ma i cui protagonisti vivranno per sempre grazie al suo racconto dettagliato e denso di particolari. Un viaggio sentimentale attraverso gioie e dolori della propria vita, arricchito dalle vicende di chi quel viaggio lo affrontava insieme a lui e anche di coloro che, inconsapevoli della potenza del ricordo e della scrittura, ora sono gli interpreti delle sue pagine e sembrano stargli idealmente accanto su quel balcone tanto amato e da cui ha imparato a guardare il mondo.