Venerdì 3 maggio 2019 alle ore 19 nel salone delle feste della Domus Milella in “Bari Vecchia” (via Gironda 22) sarà presentato il nuovo lavoro di Riccardo Riccardi “Matera – Breve storia della città dei “Sassi” con la liaison tra Gabriele d’Annunzio e Teodolinda Pomarici(Les Flaneurs Edizioni). Interverrà Antonio Decaro (sindaco di Bari). Saranno presenti l’Autore e l’editore Alessio Rega. A moderare sarà il giornalista Cenzio Di Zanni. Letture delle lettere dannunziane a cura dell’attore Maurizio Sarubbi. Ingresso libero.
Con preghiera di diffusione e promozione
La breve storia della città dei “Sassi” con la liaison tra la materana Teodolinda Pomarici e il poeta Gabriele d’Annunzio.
Tramite una ricostruzione storica puntuale, pur in breve, redatto in italiano ed in inglese, questo lavoro di Riccardo Riccardi traccia il percorso umano, storico, antropologico, economico e sociale di una Matera pressoché sconosciuta, nominata nel 2014 “Capitale Europea della Cultura 2019”, che sorprenderà il lettore e il turista-viaggiatore che riteneva la “Citta dei Sassi” solo legata al mondo della civiltà contadina e a quel degrado che tanto bene ha tratteggiato Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli” ma che, involontariamente, ha cancellato un passato che vanta attrazioni uniche al mondo. Da città ricordata solo per l’inenarrabile indigenza oggi amata anche per i suoi gioielli come il “Parco della Murgia” con le sue numerose chiese rupestri e per le meraviglie architettoniche che nel tempo l’uomo ha saputo realizzare.
Matera è tra le città più antiche al mondo per il substrato abitativo consistente in grotte scavate nel masso tufaceo – ecco perché è nota come la città sotterranea – e per la continuità di vita dal paleolitico sino ai giorni nostri. Tutto è iniziato dall’età paleolitica e le grotte sparse lungo le Gravine materane ci dicono che i diversi oggetti risalenti a quell’epoca, testimoniano la presenza dell’uomo sin da questo periodo. Sta di fatto che la presenza dell’uomo a Matera è attestata incessantemente da quell’epoca sino ai nostri giorni. Le sue testimonianze parlano chiaramente. Nei Sassi, per esempio, torri romane, longobarde e dimore gentilizie di antiche famiglie materane – Gattini, Ferraù, Ridola, Ulmo, Pomarici – sono affiancate a dimore più povere abitate dai contadini che sono ammirate per i suoi tipici “vicinati”.
E proprio da un dimora seicentesca della dinastia Pomarici di Matera, oggi museo “MUSMA” e della Fondazione Zètema, nel cuore del Sasso Caveoso, parte la vicenda d’amore – nell’estate del 1880 – tra il giovane poeta Gabriele d’Annunzio e la gentildonna di radici materane Teodolinda Pomarici come le sorprendenti missive, qui riportate, attestano.
Teodolinda, musa ispiratrice, sarà il primo amore del poeta e diverrà, per alcuni mesi, l’icona della bellezza, dell’amore e dell’arte da sognare e vagheggiare.
Riccardo Riccardi, scrittore, giornalista e studioso di storia economica e sociale del Mezzogiorno in età moderna e contemporanea; da anni si occupa degli aspetti meno indagati della storia meridionale.
Ha pubblicato: I Pomarici – Storia di un’antica famiglia meridionale (edizioni del 2003 e 2006) per i tipi Levante Editore; L’impresa di Felice Garibaldi e il Risorgimento in Puglia (1835-1861) (pubblicazioni 2007 e 2010) per Congedo Editore; Album Lucano – Famiglie, personaggi e immagini ritrovate (2008) per Antezza Editore; Una famiglia borghese meridionale – I Porro di Andria (2013), per Rubbettino Editore; Spezierie e Farmacie in Terra di Bari per Adda Editore (2015); Riscatto materano – La vocazione del fare della borghesia cittadina, Les Flaneurs Ediuzione, Bari 2018.
Collabora con le riviste storiche ed economiche: Risorgimento e Mezzogiorno del Comitato di Bari dell’Istituto per la Storia del Risorgimento; Basilicata – Regione Notizie del Consiglio Regionale della Basilicata; il magazine dell’associazione internazionale “Wine Fashion Europe” e con il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno.