Sabato 21 dicembre, alle ore 18, nella sala grandi eventi dell’ OMC (Officine Mercato Comunale) a Castellaneta, in via del Mercato, sarà presentato il volume di Riccardo Riccardi “La Dinastia Ulmo” – Un viaggio sospeso nel tempo tra Matera, Taranto, Martina Franca, Castellaneta, Ottaviano e Napoli” (Edizione dal Sud), evento culturale patrocinato dal “ Consiglio Regionale della Puglia, dal Comune di Castellaneta, dagli Amici delle Gravine di Castellaneta, dalla Consulta delle Associazioni del Comune di Castellaneta, dalle Officine Mercato Comunale, dalla Casa Editrice Edizioni dal Sud”.
Saluteranno il sindaco Castellaneta, Giovanni Gugliotti; il vice sindaco e assessore alla Cultura di Castellaneta, Anna Rita D’Ettorre; il presidente dell’Associazione culturale “Amici delle Gravine di Castellaneta, Rocco Colamonico. Introdurrà la storica di Castellaneta, Maria Carla Cassone. Le letture di alcune pagine del lavoro saranno a cura dell’attrice, Loredana Bianco. Modererà e dialogherà con l’Autore il professor Antonio Ludovico. Ingresso libero.
Con preghiera di diffusione e promozione
Predomina in questa storia il biancore di una colomba e il verde lussureggiante del fogliame di un olmo, emblemi della buona tradizione familiare come quello dell’amore e della giustizia.
Riccardo Riccardi, autore di numerose biografie, ricostruisce le linee guida degli Ulmo a ritroso nel tempo, partendo da figure leggendarie vissute sin dal lontano Medioevo in Basilicata per spargersi, nel corso dei secoli, prima nella limitrofa Puglia e poi nel napoletano, all’ombra di una società civile tutt’altro che periferica come il Mezzogiorno d’Italia, dimostrando uno straordinario dinamismo militare prima e imprenditoriale poi.
Il saggio, diviso in più parti per delineare le vicende dei vari rami degli Ulmo − quello di Matera prima da cui una linea passò a Taranto, tessendo rapporti familiari e lavorativi con città come Martina Franca, Locorotondo e Castellaneta, per giungere con i Rizzi-Ulmo a Napoli e Ottaviano −, snoda una storia di trasformazioni sociali, di organizzazioni amministrative, di difesa dei patrimoni e del prestigio del nobile lignaggio, ma anche di storie «private», di intrighi, di grandezze e miserie umane.
L’Autore, attento a intrecciare la narrazione dei fatti con la descrizione dei protagonisti, tratteggia profili di personaggi noti e meno noti: ne emergono figure moderne come Porzia Ulmo di Matera, irrequiete come Nicola Ulmo di Taranto, romantiche e passionali come Scolastica Rizzi Ulmo che con il suo inusitato charme ospitò nella sua dimora ad Ottaviano Giuseppe Bonaparte, Vincenzo Monti, Vincenzo Bellini e il nipote Sigismondo Castromediano, una delle personalità più illustri del Risorgimento italiano.
Una saga familiare che si propone al lettore con l’interesse di un’affascinante narrazione e che, grazie alle loro vicende nell’ambito dell’amministrazione locale, le professioni religiose e la vita culturale, ha costruito una spettacolare vicenda di mobilità della ricchezza e di formazione dello Stato borghese meridionale.