Nuovo coordinamento dei cittadini utenti della Biblioteca “Tommaso Stigliani” che, ancora una volta, si sono mobilitati per scongiurarne la chiusura, l’inagibilità o la parziale disponibilità, nonché il rilancio a servizio del territorio provinciale.
Riuniti nella Sala Fodale, presente la direttrice della Biblioteca, Antonella Nota, i presenti hanno deciso di nominare coordinatore dell’Associazione Amici della Biblioteca Pasquale Doria, unitamente al direttivo composto da Angelo Bianchi, Chiara Rizzi, Mimmo Calbi, Francesco Mongiello e Felice Lisanti.
Non mutano le finalità del Comitato, che intende offrire il proprio sostegno civico al rilancio del qualificato servizio svolto dalla Biblioteca, quale presidio culturale pubblico irrinunciabile delle comunità del territorio provinciale. Un impegno da svolgere mediante iniziative da programmare di volta in volta, per salvaguardare l’integrità del suo patrimonio materiale e immateriale. Tutto ciò nella consapevolezza dell’importante funzione che la Biblioteca assume come luogo in cui esercitare il diritto allo studio e al libero confronto e dove poter praticare una politica della dialettica e della costruzione della cittadinanza; per promuovere il suo utilizzo come fattore di inclusione sociale, consentendone l’accesso al maggior numero di persone, e di riduzione delle disuguaglianze sociali mediante l’acquisizione di conoscenze e l’approfondimento del sapere. e costante offerta di quotidiani, periodici e riviste di informazione specialistica.
Durante i lavori è emersa con tutta evidenza l’urgente necessità d’inserire nuovo personale qualificato per garantire i servizi essenziali di una biblioteca quali la catalogazione, l’aggiornamento e le scelte editoriali, il reference, la consulenza bibliografica, l’assistenza alla consultazione dei cataloghi, ricerche informative e documentate. Ad oggi il personale della biblioteca si è ridotto drasticamente a 13 unità (3 di queste prossime alla pensione). Tra loro non vi è nessun bibliotecario.
Allo stesso tempo, è nuovamente emersa l’irrinunciabile opportunità di sdoganare l’idea della biblioteca come solo luogo di raccolta e deposito. La visione emersa è quella di una biblioteca come centro culturale e sociale attivo. Obiettivo che potrà essere conseguito in un’ottica di collaborazione con le associazioni culturali, l’Università di Basilicata, gli enti e le imprese presenti sul territorio per creare una rete di cittadini che sostengono la biblioteca nel programmare attività da mettere in atto nel prossimo futuro.
Feb 05