E’continuata la presentazione dei libri promossi dalle case editrici presenti allo stand T44 del Consiglio regionale della Basilicata, allestito al Lingotto fiere nel padiglione Oval, in occasione della XXIII edizione del Salone internazionale del libro di Torino Magister, Altrimedia e Giannatelli di Matera, Lilit Books di Montescaglioso, Le Penseur di Brienza e Laurita di Potenza.
Tra i libri presentati “Condividendo il Decatesseron 2020 tra intimi sogni e nude realtà – edizioni Laurita. La raccolta, il “Decatesseron”, composta di poesie e racconti di sei autori, è impreziosita dalla pregevole copertina artistica realizzata dal Maestro Felice Lovisco. Intuibile, ictu oculi, la somiglianza con l’opera Decameron di Boccaccio perché fu anch’essa realizzata durante una grave epidemia di peste del 1300: allora come oggi, costretti a convivere con una malattia infettiva, l’isolamento socio sanitario era l’unica forma per evitare il contagio e durava dieci giorni. Come sottolinea l’editore Laurita “si è voluto rendere omaggio alla grande opera boccaccesca condividendo non soltanto la passione letteraria e le motivazioni, ma anche il dovuto riferimento al distanziamento sociale e all’isolamento fiduciario per quattordici giorni. Mentre Boccaccio propone nel Decameron una versione reale e laica senza escludere la presenza di Dio con la sua intercessione chiesta alle capacità scientifiche dell’uomo, nel Decatesseron gli aspetti principali per l’individuo sono due: l’intelligenza intesa come raziocinio e l’amore per l’arte e per la cultura.
Altro libro presentato “Il tempo non è denaro di Giorgio Maran – Altrimedia edizioni
prefazione di Will Stronge e Laura Parker, postfazione Elly Schlein.
Viviamo – secondo gli autori – nella società più produttiva e prospera della storia umana, ma per qualche motivo perseveriamo in un modello di produzione e consumo che prevede lo sfruttamento fino allo sfinimento di tutte le risorse: naturali e umane. Molte persone vedono un aumento e un’intensificazione dei tempi di lavoro, troppe altre l’esclusione dal lavoro e, spesso, dall’accesso alla società. Aznar la definisce la «società duale, in cui la metà degli individui lavora troppo e l’altra metà non lavora affatto. È necessario spalmare gli aspetti negativi del lavoro su un numero maggiore di persone e condividerne gli effetti positivi. Ridurre gli orari, e quindi redistribuire il lavoro, significa liberare tempo di vita. L’obiettivo è quello di lasciare spazio anche ad aspetti che non siano dominati dall’economico, spazio cioè a tutto ciò che non risponde alle logiche del mercato e del denaro.
La teoria della relatività di un bambino lucano di Rino Finamore – edizioni Magister è il racconto ambientato in Basilicata, con protagonista il dislessico e talentuoso Albert. Le caratteristiche delle sue diverse difficoltà di apprendimento e le ricadute sia in ambito scolastico che familiare pongono in evidenzia le strategie per intervenire nelle abilità deficitarie, le tecniche per individuare e potenziare le risorse personali, nonché gli strumenti di compensazione e le modalità di intervento psicoeducativo. La dislessia viene vista dal di dentro, attraverso i vissuti emozionali del protagonista, e dal di fuori evidenziando le circostanze relazionali e ambientali che creano condizioni di disagio e inadeguatezza.
Le avventure di Cristy di Virginia Mariani (autrice) e Federica Gambacorta (illustratrice) – edizioni Magister sono una favola nella quale si è pensato di trasportare il castello da questo luogo magico e lontano chiamato, forse, Marcondiro a Montalbano. Anche perché ci stava un castello… Quasi tutti i paesi in collina ce l’hanno e pure i circa trecento metri di altitudine sul livello del mare di Montalbano erano favorevoli per controllare la zona circostante i calanchi. Com’era il castello di Pisticci nel rione Terravecchia o, meglio, com’è quello di Valsinni dal quale Isabella Morra, giovane ma tristissima perché chiusa all’interno dai fratelli, che poi l’assassinarono, vedeva il mare come scriveva nelle sue poesie. Altro castello citato quello di Bernalda con le sue massicce torri rotonde e gli archi o, sempre solidamente quadrangolare, quello di Miglionico, detto “del Malconsiglio”, con ben sei torri e due piani.
La provincia di Matera e i suoi comuni di Lorenzo Masciadaro (testi) e Giuseppe Morelli (foto)– edizioni Magister è un libro che nasce dall’idea dell’editore Timoteo Papapietro, quando nei primi giorni del lockdown italiano, a seguito della diffusione dell’epidemia da Coronavirus, ha proposto di affrontare questa ricerca. L’ indagine è partita da una enorme enciclopedia di quattro volumi sui comuni della Basilicata ed è proseguita con la consultazione di altri testi, resa possibile anche grazie alle misure di allentamento delle disposizioni di sicurezza messe in atto dal governo per arginare l’epidemia da Coronavirus, che per diverse settimane hanno impedito l’accesso a qualsiasi biblioteca. Si è trattata di una ricerca che ha portato l’autore a conoscere nel dettaglio non solo la storia della provincia di Matera (città in cui risiede), ma anche le sue bellezze artistiche e i suoi personaggi. Eventi, luoghi e uomini che nati in un contesto particolare hanno contribuito ad intessere una trama di stampo universale. Sono stati scritti un evento per il periodo antico, un luogo per il Medioevo e un personaggio per l’Età moderna.
Altro libro in vetrina “365 volte Europa” di Riccardo Carnovalini – Edizioni Magister. 365 giorni, 22 Nazioni, 11275 chilometri, 10700 fotografie: questi i numeri di “365 volte Europa”, l’avventura vissuta da una coppia non più giovane e simpaticamente folle. Lui fotografo che ha fatto dell’obiettività dell’obiettivo il leitmotiv della sua vita. Lei interessata alle scienze umane. La curiosità è stata il carburante e la cura per ogni malanno. Il caso e la mancanza di un itinerario prestabilito li ha tenuti lontano dall’Europa patinata, quella conosciuta, raccontata sui portali e le riviste, e li ha portati a scoprire il retrobottega di questa Europa così grande per il suo passato e così piccola nelle dimensioni. Hanno attraversato periferie misteriose, interessanti da fotografare perché rivelatrici di inquadrature inusuali e capaci di restituire una dimensione più autentica delle terre e del popolo europeo.
“Due nonni a piedi nella nostra Europa” di Anna Rastello – edizioni Magister è invece la storia del cammino di 365 giorni attraverso l’Europa: una coppia di nonni, due zaini, la tenda. Tante avventure da raccontare alla nipotina, nazione dopo nazione, per farle assaporare la bellezza di questa terra in cui paesaggi, culture e religioni si fondono e si confondono. Prefazione Paolo Rumiz.
Calligrafia. La via della scrittura di Sara ed Elena Pellicoro – Altrimedia edizioni è il risultato di un lungo lavoro di sintesi, perché sulla calligrafia si potrebbero scrivere (e sono stati scritti) numerosi libri e manuali. Gli autori hanno scelto di rivolgersi a chi non conosce la calligrafia e provare a ispirarlo. Ad accompagnarli in questo viaggio, ci sono le voci dei grandi calligrafi Georgia Angelopoulos, Luca Barcellona, Ewan Clayton, Yves Leterme, Laurent Pflughaupt e Carl Rohrs. E poi insegnamenti pratici, esercizi, notizie storiche, aneddoti e naturalmente tante immagini, perché le immagini sono il vocabolario di un calligrafo. La parola calligrafia, il kalòs grafein greco, la bella scrittura, non riesce da sola a evocare l’universo che racchiude. È una parola che fa pensare al passato, agli esercizi con il pennino che sporcavano le dita di inchiostro, a un mondo che non esiste più. Molto lontano da quei banchi di scuola, la calligrafia è oggi un mondo dinamico, fatto di persone spesso diverse tra loro, per età e formazione, che si incontrano per condividere e approfondire una passione, un percorso di ricerca.