Dopo la prima visita da turista a Matera avvenuta il 1° maggio scorso, la giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli è ritornata questa mattina nella città dei Sassi per presentare all’interno del Comincenter il suo ultimo libro “Dieci Piccoli Infami”, edizioni Rizzoli. A conversare in maniera eccellente con l’autrice sui contenuti del libro e anche su diversi aspetti della vita privata e professionale di Selvaggia Lucarelli la giornalista materana Simonetta Sciandivasci,
Selvaggia Lucarelli, il tuo scatto nei Sassi di Matera del primo Maggio scorso è diventato virale, come ha trovato la nostra città? “Matera è una città stupenda, ha quest’aria quasi preistorica quando arrivi e guardi i Sassi, le dà un fascino quasi arcaico. E mi piace il fatto che piano piano la sua fama stia straripando e stia arrivando fuori, in Italia e all’estero, cosa che un po’ di anni fa era impensabile. Matera era una di quelle città nascoste, di cui si sapeva la bellezza e se ne parlava più che conoscerla. E adesso invece è diventata quasi bella e di moda. E’ un momento in cui Matera è un trend. Non a caso io l’ho vista per la prima volta a 43 anni e sono tornata adesso con molto piacere”.
Di cosa parla il tuo nuovo libro: “Il mio libro parla di infami. Di persone che in qualche modo hanno contribuito o alla mia infelicità momentanea o alla mia infelicità più duratura nella mia vita”.
I tuoi prossimi impegni? “Sicuramente farò delle cose nuove in televisione e andrò a dirigere a breve una cosa di cui vado molto fiera. Sarà la prima volta che mi occuperò di dirigere una cosa del genere e poi ci sono due libri da scrivere. Uno sul bullismo che uscirà a breve e un libro per Rizzoli che è ancora in trattative, potrebbe essere la biografia di una campionessa di uno sport molto importante”.
Rispetto agli ultimi anni Selvaggia Lucarelli si è ammorbidita, da quando è entrata a far parte della televisione. E’ così? “Io sono nata sul web e mi sono fatta conoscere con un blog. Poi è arrivato facebook e in seguito gli altri social network. Un mondo in cui c’è stato un imbarbarimento progressivo. Non posso più essere quella di tre anni fa e quindi mi autocensuro, edulcoro quanto vorrei dire perchè è evidente che tutto quello che dico potrebbe scatenare una gogna mediatica. Non tollero chi insulta sui social network e credo che come ha detto Barbareschi il teatro sia l’unica forma che non subisca la cronaca, è l’ultima forma di libertà. L’opportunità dei social network ce la siamo giocata molto male in questi anni e concordo con chi l’ha definito un mostro cresciuto troppo in fretta”.
Michele Capolupo
Le curiosità del libro “Dieci Piccoli Infami” di Selvaggia Lucarelli
La migliore amica che tradì la sua fiducia dopo cinque anni, quelli delle elementari, di complicità ininterrotta e simbiosi pressoché totale. Un parrucchiere anarchico, poco incline all’ascolto delle clienti e molto a gestire taglio e colore in assoluta libertà. Il primo ragazzo a essersi rivolto a lei chiamandola gentilmente “signora”. Un ex fidanzato soprannominato Mister Amuchina per la sua ossessione paranoide verso l’igiene e l’ordine, prima che un incidente ponesse provvidenzialmente fine all’asettica relazione. La suora che avrebbe voluto fare di lei la prima “Santa Selvaggia” della storia. Sono solo alcuni dei personaggi inseriti da Selvaggia Lucarelli nella sua personalissima blacklist, un girotondo di piccoli infami che, più o meno inconsapevolmente, l’hanno trasformata anche solo per pochi minuti in una persona peggiore. Dopo il grande successo di Che ci importa del mondo, suo romanzo d’esordio, Selvaggia Lucarelli ci consegna un libro scritto con sincerità, autoironia e con il suo inconfondibile stile corrosivo. Perché Dieci piccoli infami non è solo una rassegna di incontri sciagurati ma un’autentica resa dei conti: con i mostri più o meno terribili in cui inciampiamo nella vita e anche un po’ con la nostra capacità di riderne e di (non riuscire proprio a) perdonare.
L’esperienza a Matera di Selvaggia Lucarelli proseguirà nel pomeriggio di sabato 25 novembre dalle ore 18,30 presso la sala convegni di Palazzo Gattini a Matera in occasione del convegno sulla violenza di genere promosso dal C.A.I. Centro Antiviolenza Italiano, Centro help anonimo contro la violenza di genere e di ogni genere che si propone di aiutare le vittime di qualsiasi forma di violenza. Selvaggia Lucarelli sarà impegnata a Palazzo Gattini in compagnia di Besjana Kosturi, vittima di sequestro e violenza sessuale lo scorso anno a Roma.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro di Selvaggia Lucarelli a Matera (foto www.SassiLive.it)