Dopo l’anteprima al Salone del libro di Torino verrà presentato per la prima volta a Matera il libro “Le città invincibili. L’esempio di Matera2019” di Serafino Paternoster, Editrice UniversoSud. L’appuntamento è per martedì 20 giugno, alle ore 18.30, nella sala Levi di palazzo Lanfranchi. Dialogheranno con l’autore: Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, Salvatore Adduce, presidente Anci Basilicata, Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Marta Ragozzino, direttore del Polo museale della Basilicata, Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Anna Longo, presidente di Legambiente Matera, Antonio Candela, Ceo UniversoSud. A moderare l’incontro sarà la giornalista Lucia Serino.
In questo diario di bordo l’autore racconta come è nata la candidatura e come si è sviluppata attraverso progetti e attività che in questi cinque anni, dal 2010 al 2015, hanno portato Matera a posizionarsi sempre di più sul piano nazionale e internazionale in termini di visibilità e credibilità sconfiggendo pregiudizi e capovolgendo il paradigma di un Sud piagnone e immobile.
“Le città – scrive Serafino Paternoster – hanno un corpo e un’anima. E come il corpo e l’anima non possono restare immobili, ferme, ancorate alla loro storia. Se non cambiano non crescono. I cittadini e le politiche pubbliche non possono fermare il loro cammino, ma devono saper governare il cambiamento costruendo idee e azioni attraverso una programmazione strategica capace di guardare lontano. Anche a questo servono le competizioni di capitale europea e capitale italiana della cultura. Anche a questo servono i rispettivi dossier di candidatura.
Dall’esperienza di Matera tutte le città possono trarre un consiglio: non basta essere belle, non basta avere una ricca storia, uno straordinario patrimonio culturale, un paesaggio unico, ma occorre costruire un modello di cambiamento e una visione di futuro per diventare davvero invincibili”.
“Credo – scrive nella introduzione Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3 – che la candidatura a capitale europea sia una grande occasione per una città. E non mi meraviglia che siano state tante le città che abbiano voluto partecipare alla competizione per il 2019. È il segno di una positiva vitalità del Paese e di una fiducia nella cultura che andrebbe sostenuta ed accompagnata, ma ad alcune condizioni: che non sia un percorso burocratico e calato dall’alto e nemmeno frutto dell’immaginazione di un ristretto gruppo intellettuale che cerca una via d’uscita all’isolamento e alla frustrazione, ma che animi un processo condiviso dalle comunità. E soprattutto che non coincida con la celebrazione (e la consumazione) di un evento, ma con la costruzione di un progetto che riguarda complessivamente la città”.
L’intero ricavato dell’autore per la vendita del libro verrà devoluto a Legambiente per la piantumazione di nuovi alberi nella città di Matera.
Inoltre, in appendice è stata pubblicata la traduzione in italiano di tutto il report della giuria con le valutazioni sul lavoro svolto da tutte le sei città entrate in short list e attraverso il qrCode stampato sull’ultima di copertina è possibile scaricare tutta la principale documentazione amministrativa che ha accompagnato la candidatura.