Nell’era dominata dai sociale network, utilizzati sopratutto dai più giovani per fare nuove amicizie e anche per tentare di conquistare la donna preferita, il libro di Giampaolo Morelli, “Sette ore per farti innamorare” offre un’opportunità per riscoprire il piacere della lettura e fare un viaggio nell’universo femminile per scoprire davvero quali sono le caratteristiche che deve avere un uomo per piacere una donna e conquistarla. Per approfondire con l’autore i “trucchi del mestiere” la libreria Di Giulio ha promosso un incontro con l’autore presso la Mediateca provinciale nell’ambito della rassegna letteraria “La parola ai libri”.
Per oltre un’ora Giampaolo Morelli, che il pubblico televisivo ha già avuto modo di apprezzare nel ruolo dell’Ispettore Cogliandro, personaggio ideato dall’autore Carlo Lucarelli che ha dato vita alla fortunata fiction prodotta e trasmessa su Rai Due dal 2006 al 2010, ha incontrato le sue fans e i suoi estimatori durante un “reading” in compagnia della giornalista Antonella Ciervo. Una conversazione informale molto piacevole e simpatica, in cui l’ironia di Giampaolo Morelli è riuscita a fronteggiare molto bene le domande curiose che sono state poste all’autore. Napoletano di 38 anni ma sopratutto una faccia da bravo ragazzo che ispira fiducia a tal punto che tutte le mamme probabilmente lo vorrebbero come sposo per la propria figlia, Morelli ha spiegato come è nata l’idea di dar vita a questo romanzo che racconta, parafrasando il titolo, come far innamorare una donna in sette ore. “Volevo sapere cosa attrae degli uomini alle donne. Ho sentito spesso dire che le donne sono attratte dallo sguardo e dalle mani ma in realtà questo libro consente di approfondire cosa passa nella testa delle donne quando incontrano un uomo. Per scriverlo sono entrato in contatto con un gruppo di seduttori professionisti e ho potuto verificare di persona che queste tecniche funzionano. In effetti ci sono tante persone che hanno talento ma non riescono a trovare la donna della loro vita, probabilmente perchè paralizzati dagli atteggiamenti di chiusura in cui si rifugiano molte ragazze. Molti mi hanno come mai hai deciso di utilizzare questo testo per scrivere un libro invece di pensare ad un film, perchè la storia scorre molto bene ma devo dire che scrivere è stato sempre nel mio dna. Ho scritto per il teatro, per il cinema e tra i film ricordo “Piano 17″, l’ultimo con la regia Manetti Bros. In realtà dopo il grande successo del libro stiamo trattando per dare vita ad una produzione cinematografica ma questa proposta non fa altro che confermare quello che dicevo prima e quindi lo prendo come un complimento se uno mi dice che la storia contenuta scorre come un film”.
Nel libro ci sono due persone che si ritrovano a distanza di anni, che si erano già sposati e poi si erano lasciati, Paolo e Valeria. Attraverso le loro emozioni si racconta una storia di crescita umana e personale. Lui è un giornalista e scrive di economia in un noto quotidiano di Napoli, “Macho man”. Insomma, Paolo è una versione maschile e partenopea di Mary Poppins, “praticamente perfetto sotto ogni aspetto”. In più è innamorato. Ma la storia finisce perchè lui trova sua moglie a letto con un altro ed ecco la scintilla di un’irresistibile commedia romantica firmata da Giampaolo Morelli.
Non potendo sopportare l’onta del tradimento, sentimentale e professionale, Paolo si licenzia, ma l’unico impiego che trova è nella redazione di “Macho Man”, un settimanale di attualità per il pubblico maschile. Dopo una serie di interviste a estetisti, personal trainer, chirurghi estetici e coiffeur di grido, gli viene assegnato un pezzo sull’Artista del Rimorchio: come imparare a sedurre qualunque donna in sole sette ore. Con sua grande sorpresa, a tenere il corso è una donna, e Paolo, la cui vita sentimentale è a un punto morto, diventerà la sua cavia. Una commedia leggera, frizzante e ironica sull’arte della seduzione. Utile agli uomini per capire come fare per provare a conquistare una donna ma anche alle donne per imparare a conoscersi meglio. E naturalmente un libro dedicato alle seconde chance e al vero amore.
Giampaolo Morelli tiene a precisare che non si tratta di una storia autobiografica ma le emozioni a cui attinge sono esattamente le sue, perchè l’obiettivo è quello di comunicare emozioni.”
Come e dove si può “rimorchiare” una donna? “Non chiedere mai ad una donna frasi del tipo ti posso conoscere, come ti chiami, quanti anni hai. Così sembra un colloquio di lavoro. E sopratutto non si rimorchia una donna in discoteca. La scintilla può scoccare in libreria, in un centro commerciale, una profumeria. Serve in pratica una storia che fa abbassare le difese delle donne per avviare un conversazione che permette di far conoscere il proprio carattere alla donna che hai di fronte. Credo che rimorchiare sia una brutta parola ma devo dire che anche l’arte del rimorchio, se così si può chiamare, è molto romantica. Il vero seduttore non è invadente, non uno stalker. Le tecniche contenute in questo libro permettono agli uomini di farsi conoscere e una volta interiorizzate queste regole saranno sempre applicate anche per altri rapporti”.
La presenza di Giampaolo Morelli è utile per chiedere ad un addetto ai lavori come stanno tv e cinema nel nostro Paese. “Credo che il cinema non è messo benissimo rispetto ad altri paesi esteri ed in particolare a cinema americano. Ma anche la tv si deve svegliare un attimino. Purtroppo le produzioni sono rivolte sempre di più ad un pubblico adulto e sempre meno ai giovani, il target sul quale ha puntato con successo “L’ispettore Cogliandro”. Questa fiction televisiva ha chiuso per la crisi ma credo non sia giusto investire in produzioni americane, perchè in questo modo si rischia di dimenticare la cultura del nostro Paese e quando le persone che oggi guardano la tv non si ci saranno più ci ritroveremo con un vuoto assoluto.”
Accetteresti di partecipare ad un reality? “E’ un modo che non mi appartiene e credo che non mi apparterrà neanche un futuro ma in ogni caso mai dire mai”.
Ti senti cresciuto ogni volta che hai scritto un libro rispetto a quello precedente? “L’artista fa un mestiere artigianale e credo che nell’arte più ti applichi e più ti riesce meglio la cosa che fai. Quindi credo che sono migliorato anche nella scrittura rispetto alle prime pubblicazioni”.
Torniamo all’amatissimo Ispettore Cogliandro? Che personaggio è e sopratutto si riconosce nel suo carattere l’attore Giampaolo Morelli? “Il personaggio non mi appartiene e allo stesso tempo inevitabilmente mi appartiene. L’ispettore Cogliandro nasce dall’incontro magico con il personaggio scritto dalla penna di Carlo Lucarelli. Cogliandro vuole fare l’americano ma con il suo modo ironico di affrontare la quotidianità mostra di essere il più italiano di tutti.”
Dopo aver svelato l’imbarazzante viaggio in aereo per raggiungere Bari e da qui la città di Matera, imbarazzante perchè si è ritrovato al fianco di Rocco Siffredi e costretto a ritardare di mezz’ora l’avvio della presentazione a causa del traffico, Giampaolo Morelli racconta l’affascinante visione di Matera dal vivo. “E’ un incanto, un presepe ma mi sembra banale dirlo. E’ un sensazione che prende la pancia e il cuore anche se camminando oggi pomeriggio con la mia guida ho rischiato più volte di prendere una storta perchè il sentiero è molto sconnesso e sopratutto ho faticato molto per raggiungere il bellissimo albergo nei Sassi in cui dormirò stanotte. Ho visto la mia stanza e ho notato che c’è un grande pozzo all’interno. Spero che vada tutto bene…”
Nel finale dopo aver scherzato con le sue fans è una di loro a riservare una dolce sorpresa a Giampaolo Morelli. Il napoletano scopre che anche a Matera fanno dei babà deliziosi. E il babà è proprio il suo dolce preferito. Con la promessa di ritornare nella città dei Sassi per partecipare ad una cena afrodisiaca Giampaolo Morelli saluta il pubblico dopo aver autografato tutte le copie acquistate in sala dalle donne che lo mangiano con gli occhi. Perchè se è vero che leggendo il suo libro si potrà scoprire come fare innamorare una donna in sette ore ma siamo anche convinti che uno come lui non ne abbia bisogno. E la conferma è arrivata anche a Matera. Agli altri non resta che cominciare a scoprire il contenuto del suo libro, il cui tema è riassunto dal messaggio in ultima di copertina, che riportiamo integralmente.
“C’è qualcuno nche non si è sentito, almeno una volta nella vita, uno sfigato? Gli altri ci sanno fare, hanno la situazione sotto controllo, hanno capacità che noi non abbiamo… in sostanza, loro sanno rimorchiare e noi no. Ma le cose possono cambiare. L’importante è seguire alcune semplici regole. L’arte del rimorchio è una scienza esatta e anche una commedia ce la può insegnare”.
Michele Capolupo
La presentazione ufficiale del libro di Giampaolo Morelli in Mediateca (foto www.SassiLive.it)
Chi è Giampaolo Morelli
Nato a Napoli il 25 novembre 1974, dopo il diploma di maturità classica, conseguito presso il Liceo San Tommaso d’Aquino, si iscrive a un corso di laurea in Giurisprudenza e, a soli cinque esami prima della tesi di laurea, si trasferisce a un corso di laurea in Psicologia.
Inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo facendo cabaret, teatro e il prestigiatore a Napoli. Successivamente lascia gli studi e decide di dedicarsi all’attività di attore, e così si trasferisce a Roma.
Ha girato svariate serie televisive da protagonista, tra cui Butta la luna, regia di Vittorio Sindoni, su Rai 1; L’ispettore Coliandro, regia dei Manetti Bros., e Il Capitano, su Rai 2. Nel 2009 ha condotto, insieme ad Elena Di Cioccio, il programma Stracult, sempre su Rai 2.
Nel 2005 ha recitato da protagonista nel film, di cui ha scritto la sceneggiatura, Piano 17, regia dei Manetti Bros. Tra gli altri suoi lavori per il grande schermo sono South Kensington, regia di Carlo Vanzina, in cui ha il suo primo ruolo da protagonista in una produzione cinematografica, Paz! e Amatemi, entrambi diretti da Renato De Maria, Dillo con parole mie, regia di Daniele Luchetti, e L’uomo perfetto, regia di Luca Lucini.
Nel 2006 è a teatro con Gino non si tocca più, commedia da lui scritta e diretta insieme a Gianluca Ansanelli, in cui recita assieme ad Enrico Silvestrin, Martina Colombari, Francesco Eleuteri e Dino Abbrescia.
Nel 2010 presta la voce al bandito Flynn Rider nel film Rapunzel – L’intreccio della torre. Nel 2011 partecipa assieme a Francesca Inaudi al videoclip del brano Il mio secondo tempo di Max Pezzali.
Il 25 febbraio 2011 esce il suo primo romanzo, Un bravo ragazzo. Storia di un giovane prestigiatore, erotomane, dislessico e disadattato, con la prefazione di Carlo Lucarelli.
Nella primavera 2011 Morelli torna in televisione con due serie televisive, Baciati dall’Amore su Canale 5 e La donna della domenica su Rai 1, quest’ultima remake dell’omonimo film diretto nel 1975 da Luigi Comencini, in cui Morelli veste i panni che furono di Marcello Mastroianni. Nel marzo dello stesso anno è inoltre conduttore di Lady Burlesque, talent show di Sky Uno dedicato al burlesque.
Il 5 febbraio 2013 esce il suo secondo romanzo, 7 ore per farti innamorare.
E per far innamorare i gay?
E se sgarra la mezz’ora?
manca adduce con la ragozzino, e che è successo? questo incontro pubblico se lo sono perso? ve vè quanti voti che stavano
alto tasso di umidità