Giovedì 28 settembre 2017 alle ore 17.30 a Matera, presso Dedalo, in via D’Addozio n. 140, la Società Filosofica Italiana Lucana Matera incontrerà gli autori del libro “Di vento di pietra di polvere. MaterAfrica”: territori in chiaroscuro narrati da Maurizio Camerini e immortalati da Michele Di Lecce.
Dopo i saluti iniziali del prof. Nunzio Di Lena, presidente della Società Filosofica Italiana Lucana Matera, Maurizio Camerini e Michele Di Lecce proietteranno i presenti in un viaggio interculturale di connessioni tra Matera e l’Africa, lette sia attraverso le parole di Pier Paolo Pasolini e Carlo Levi, sia alla luce delle personali esperienze vissute dai due autori del testo, tra radici materane e amore per l’Africa.
Maurizio Camerini è nato a Matera, dove risiede e lavora. Viaggia in Africa dal 1990, collaborando con ONG, comunità locali, associazioni di solidarietà e cooperazione; organizza scambi culturali come ponte tra Matera e l’Africa. Laureato in Scienze Motorie, si occupa di psicomotricità, yoga e mindfulness.
Michele Di Lecce è nato a Matera, dove risiede e lavora. Attraverso la fotografia, ricerca le relazioni culturali tra il territorio in cui vive e i paesi dell’Africa fra i quali viaggia dagli anni ’90. A Matera si dedica alla fotografia con l’associazione culturale MateraFotografia.
Insieme hanno pubblicato “Pedagogie Africane”, Edizioni La Meridiana, Molfetta, 2006 e collaborato al volume “Pensare a piedi – Il sud del mondo visto dal sud d’Italia”, Circolo Loe, Matera, 1997.
Ai docenti iscritti alla Società Filosofica Italiana che parteciperanno all’incontro verrà rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto dal MIUR, valido ai fini dell’aggiornamento professionale.
L’incontro sarà inoltre supportato dal servizio di interpretariato LIS per la comunità sorda, in collaborazione con l’Ente di Formazione Eudaimonia – formazione e cultura contemporanea – e la cooperativa Segnalis, che la Società Filosofica Italiana Lucana Matera ospiterà d’ora in avanti nei suoi incontri, al fine di consentire l’accessibilità alla cultura, all’informazione e all’arte.