Suor Adalberta Nargi, madre superiora e direttrice dell’Istituto Sacro Cuore di Matera, presenta il libro “Anna, la luce oltre il buio. Diario di una cieca” di Vito Coviello, scrittore materano non vedente. Di seguito la nota integrale
“Anna, la luce oltre il buio: Vito carissimo, noi non ci conosciamo, non ci siamo mai incontrati eppure tra noi è nata un’amicizia fraterna e affettuosa. Queste sono le sorprese che prepara il nostro comune Padre. Che bello! Chi mai avrebbe potuto pensare una cosa simile? È Lui che illumina il nostro cammino, come quello della protagonista del romanzo da te scritto con sentimento e amore, fede e coraggio. È Lui che permette ad Anna di affrontare le difficoltà sempre gravi e insorgenti nella sua vita. È Lui che le traccia e spiana il sentiero, anche se tra molte cadute e ferite.
Lui è lì, le porge le mani, l’aiuta a rialzarsi, l’incoraggia, la cura, le fascia le ferite e poi le domanda: – Anna, ti sei fatta male?
In questo momento mi risuonano alla mente le parole di un canto di Gianni Morandi “Quanta è dura la salita.” E per chi non è stata, non è e non sarà dura la vita?
Anna inizia il suo “Calvario” già nell’infanzia, ma è forte, non si arrende e va avanti nell’adolescenza, nella gioventù, quando finalmente incontra l’amore e sembra che, “oltre il buio”, appaia la luce, che mette in fuga le tenebre più fitte.
Vive il suo amore intensamente: è bello amare ed essere amati! Ma il calice va bevuto fino all’ultima goccia, come l’ha sorbito il Cristo crocifisso, per redimere l’umanità.
Anna comprende pienamente il suo dolore. Ma chi la sostiene?
È chiamata, invitata pure lei a collaborare con il Cristo. Il suo cuore è in pena, sanguina per la sofferenza della sua bambina innocente, colpita dalla cecità. È distrutta Anna, sembra smarrita, non ce la fa più. È troppo dura la salita, ma ancora una volta trionfano la fede, la grazia. S’illumina il sentiero. La luce di Dio, l’amore sostengono Anna, che pronunzia il suo “Fiat voluntas tua” come Gesù, con il coraggio e la forza di Sua Madre “Maria”, Gli occhi le lacrimano, ma il suo cuore è colmo di gioia e di speranza; la solitudine è finita. Oltre il buio, nella luce del Paradiso incontrerà tutti, tutti abbraccerà e vivranno uniti nell’amore eterno. Suor Adalberta Nargi.