L’associazione culturale comunica i finalisti della trentesima edizione del Premio letterario Energheia nelle sue diverse sezioni.
Per il Premio Energheia Cinema, un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio, si aggiudica il primo posto il soggetto: “Biglietto vincente” di Andrea Carbone, Torino.
Per la sezione I Brevissimi di Energheia – Domenico Bia – sul tema: Inverno, vince Mara Ceresola con il racconto breve “Inverno”; menzione ex aequo (in ordine alfabetico):
Il tempo in letargo, Samuele Chiapperini, Ruvo di Puglia (BA)
I topi hanno fame, Michele Leombruni, San Venanzo (TR)
L’ospite, Giorgio Marconi, Roma
L’inverno di una povera fanciulla, Chiara Rossi, S. Margherita Ligure (GE)
Per gli autori finalisti, under 20, della sezione I brevissimi, la Fondazione con il Sud e il Magazine CON metteranno a disposizione dei buoni libri del valore pari a 100 €.
Per la sezione dei racconti del Premio Energheia Europa sono già stati indicati in vincitori che saranno ospiti nella nostra città dal 9 al 14 settembre per il Corso di scrittura internazionale e per presenziare alla Cerimonia di consegna del Premio:
Maily Lemaire, Daria Ioana Cornea, Marie-Amélie Huard de Jorna – Francia
Selin Stark – Germania
Afroditi Grigoriu – Grecia
Tara van gent – Irlanda
Bernardo Fortuna – Portogallo
Ajda Strmčnik – Slovenia
Irene de la Torre, Iria Fariñas, Francisco Lastra, Sandrine Ortega, Bárbara Sánchez – Spagna
Per il Premio letterario Energheia, i finalisti della sezione giovani (15/21 anni) sono:
(In questo caso vi sono stati degli ex aequo nel corso della selezione)
Diario di un Oceano, San Pietro Val Lemina (TO)
Per dieci anziani, Rozzano (MI)
L’amore non si merita, Bagheria (PA)
Il frastuono nel silenzio, Lograto (BS)
Epistole su Lucano Poeta, Messina
Occhi color mare, Budussò (SS)
L’attimo, Noto (RG)
F., Matera
L’inverno dell’umanità, Messina
Finalisti sezione adulti oltre 21 anni
17 giugno, Roma
Il concerto, Montescaglioso
Odette la rossa, Sezze( LT)
Stelle, Siena
Piove nonna e intanto io invento…, Bari
Questi racconti finalisti sono ora al vaglio della Giuria del Premio Energheia – composta da Alessandra Ballotti, docente La Sorbona; dallo scrittore Omar Di Monopoli e dal regista Fabio Ilacqua – che ha il compito di indicare il prossimo 14 settembre, nel giardino del Museo “D. Ridola” il racconto vincitore della trentesima edizione del Premio e il miglior racconto da sceneggiare per la realizzazione di un cortometraggio prodotto dall’associazione.
Ricordiamo che tra i racconti finalisti della sezione giovani, la Scuola del Libro di Roma indicherà l’autrice/autore che i aggiudicherà un Corso di Scrittura Creativa presso la Scuola, diretta dalla scrittrice e traduttrice Violetta Colonnelli.
Un Premio che in queste trenta edizioni ha visto la partecipazione di un nutrito e vasto numero di scrittori in erba che si sono cimentati nella difficile arte della scrittura, ma che nel contempo ha avvicinato molti amanti della lettura al comitato lettori, composto, nell’ultima edizione, da oltre ottocento, sparsi in ogni angolo della Penisola.
Un coinvolgimento che fa del Premio Energheia una realtà locale che guarda lontano, oltre i suoi confini nazionali con iniziative che vedono il coinvolgimento del Governo Spagnolo, delle Ambasciate di Slovenia, Grecia, Francia, Portogallo e Germania in Italia; delle Università Sorbona-Parigi, Maribor e Lubjana in Slovenia, l’Università Capodistriaca di Atene e il Trinity College di Dublino.
Nella serata della Cerimonia di premiazione, l’associazione presenterà l’antologia I RACCONTI DI ENERGHEIA, la silloge dei racconti finalisti – italiani e stranieri – dello scorso anno e i cortometraggi – la trasposizione in suoni ed immagini dei racconti vincitori del Premio Energheia Cinema 2023 e Miglior racconto da sceneggiare 2023.
Ecco alcune note sui giurati:
Alessandra Ballotti è docente senior di studi nordici presso la School of dell’Università della Sorbona Arts e membro del gruppo di ricerca 3556 REIGENN e del Centro studi Ibsen presso l’Università di Oslo. I suoi interessi di ricerca includono la letteratura scandinava di formazione e l’immaginario scandinavo (Dalla Nordicità al Borealismo, 2020; Topografie Boreali e Spiriti dell’Avventura, 2021), trasferimenti culturali e artistici tra sud e nord Europa e narrativa popolare (“Da SKAM a Skam France: Fiction between Intertestualità e trasferimento”, Nordic Journal of Francophone Studies, n. 3, 2020, pag. 84-94). È autrice di una monografia dal titolo Eroi immaturi in italiano e scandinavo Modernità (2023) sui personaggi della letteratura moderna e della cultura italo-scandinava trasferimenti. Ha anche co-curato i dossier The Little Scandinavian Hero per la rivista Nordiques (n. 38) e Nordic Noir: un dispositivo transmediale? per la rivista Deshima (n. 16). Attraverso il suo coinvolgimento nella Borsa di studio Marie S. Curie, esamina l’accoglienza e diffusione degli scrittori scandinavi nelle riviste culturali europee.
Omar Di Monopoli, classe 1971, scrittore di Manduria (TA), dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all’interno di numerose piccole realtà editoriali del Salento, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi ISBN. Il suo primo romanzo è stato Uomini e cani (ISBN, 2007) con cui ha vinto la 9ª edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano 2008. In seguito, l’anno successivo, da Ferro e fuoco (ISBN, 2008), una storia corale ambientata tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del Gargano. Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito La legge di Fonzi, terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del brindisino stretto tra le maglie della Sacra Corona Unita. Ha collaborato come soggettista con il regista e produttore Edoardo Winspeare ed ha scritto il radiodramma L’Uomo Termoionico per Radio Rai3. Scrive periodicamente per le pagine culturali de La Stampa, La Repubblica, Rolling Stone Italia, La Gazzetta del Mezzogiorno e il Fatto Quotidiano. Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti Aspettati l’inferno, mentre Nella perfida terra di Dio è del 2016 (Adelphi). Nel 2016 l’autore ha ufficializzato il suo ingresso nella casa editrice Adelphi con il romanzo Nella perfida terra di Dio. Il medesimo editore ha rimandato in stampa, in versione rivista e aggiornata, il suo romanzo d’esordio, annunciando il recupero dell’intera backlist mentre Brucia l’aria, suo ultimo romanzo, è uscito per i tipi di Feltrinelli. Dal romanzo Nella perfida terra di Dio è in fase di sviluppo una riduzione cinematografica mentre è affidata alla Sergio Bonelli Editore la trasposizione in fumetto.
Fabio Ilacqua, nato messinese ma vive a Milano. Regista prima televisivo (Nonsolomoda – Mediaset, Kermesse – Rai 1) e di spot commerciali, poi specializzato in beauty e testimonial, ha girato per i più famosi brand italiani e stranieri di moda e cosmesi (Armani, Versace, Valentino, Ferrè, Chanel, Jil Sander, Montana, Oreal fra i tanti) e con molte fra le più celebri testimonial della moda. All’attività di pubblicitario ha da sempre affiancato quella di filmaker differenziando la sua ricerca tematica ed estetica e mescolandola all’arte contemporanea (collaborando con George Segal, Ronnie Cutrone, Mimmo Paladino), alla danza (insieme a Daniel Ezralow, Ludovico Einaudi e Ashley Roland), e con il reportage, con particolare attenzione alle problematiche del disagio sociale e dei Paesi in via di sviluppo (premio Aretè per la Comunicazione Responsabile). Docente dal 2007 di ‘Prassi e sintassi della regia pubblicitaria’ presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, sede di Milano. Per RAI Documentari, ha prodotto e sta girando in questi giorni la seconda stagione di DRUGS, una serie in otto episodi dedicati alle dipendenze patologiche.