“La transizione energetica non è affatto un processo di facile attuazione, come vorrebbe lasciar credere il pensiero unico dominante. C’è una forte contraddizione tra la realtà dei fatti e la narrazione principale che se ne dà, intrisa di ipocrisie e orientata agli interessi dei pochi. Si tratta, invece, di una questione seria e complessa, rispetto alle quale si sta facendo poco o nulla, la cui attuazione non può che avvenire a costi elevatissimi”.
E’ lo stesso sottotitolo del libro “l’altra faccia della medaglia” a lasciar intendere quale sia il punto di osservazione del professor Alberto Clò che questa mattina a Matera ha presentato il suo nuovo volume “Energia e clima”, nell’iniziativa organizzata da Confindustria Basilicata e che ha visto anche la partecipazione di alcuni studenti degli istituti superiori della Città dei Sassi.
L’interessante dibattito, moderato dalla giornalista Margherita Sarli e animato dagli interventi del professore ordinario di Storia economica dell’Università degli Studi di Milano, Giulio Sapelli e della presidente della Sezione Energia, Ambiente e Utilities di Confindustria Basilicata, Manuela Liverzani è stato occasione per focalizzare l’attenzione sulla delicata questione delle fonti energetiche. E per sfatare molti falsi miti – come ha sottolineato il professor Sapelli – che circolano in materia.
“Siamo ancora dipendenti per l’86 per cento dalle fonti fossili – ha spiegato Clò, economista, ex ministro dell’Industria, considerato uno dei massimi esperti di tematiche energetiche – Solo il 3 per cento del fabbisogno energetico complessivo viene soddisfatto dalle rinnovabili. Dire che si può capovolgere questo rapporto in tempi brevi e in maniera facile è una grandissima falsità”.
“La verità – ha continuato – è che rispetto ai cambiamenti climatici si sta facendo molto poco, basi pensare che dopo la Conferenza sul clima di Parigi del 2015 le cose sono anche peggiorate”.
Questo libro – ha aggiunto il professor Sapelli – ha il grande merito di disvelare i fatti della menzogna. “Le varie fonti di produzione energetica non vanno opposte l’una all’altra, non si può rinunciare a nessuna tecnologia, è necessaria una pluralità olistica. Quelle fossili non vanno demonizzate. I catastrofismi non alimentano la reazione, ma la rassegnazione”.
Per la presidente della Sezione Energia, Ambiente e Utilities di Confindustria Basilicata, Manuela Liverzani, “il libro di Clò rappresenta un autorevole contributo alla riflessione, che stimola a osservare i fatti da diversi punti di vista, andando oltre la loro mera lettura superficiale. Un volume che come imprenditori – ha dichiarato Liverzani – apprezziamo molto perché rispecchia i valori che caratterizzano le scelte quotidiane improntate alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Del resto il nostro presidente Boccia ricorda spesso, nei suoi interventi, che oltre ogni imprenditore c’è una famiglia e che quindi le scelte in chiave di sostenibilità rappresentano una priorità anche per noi”. Liverzani ha ricordato infine l’importanza dell’efficienza energetica e l’impegno del sistema confindustriale a favore della riduzione dei costi ambientali ed economici in materiai energetica.