Il 25 giugno sarà nelle librerie per gli ‘Oscar Baobab’ di Mondadori, “Tutte le Opere” di Rocco Scotellaro. Si tratta di una iniziativa culturale importante che recupera il lavoro di scrittore ,poeta ,sociologo, militante di uno dei maggiori intellettuali italiani del dopoguerra. In una splendida recensione di Goffredo Fofi viene evidenziato il ruolo di Scotellaro che “incarno la speranza di avere intellettuali che ,nati nelle classi subalterne operavano per la sua emancipazione ,che non separavano mestiere e cultura essendo insieme homo faber e homo sapiens, che parlavano individualmente ma dentro la classe in cui erano nati e cresciuti ,dentro la classe e i suoi interessi,le sue lotte”.
Nel bisogno di conoscere il paese,il Mezzogiorno,Scotellaro fu una figura esemplare ,assieme a Levi ,Rossi –Doria e tanti altri importanti studiosi. Egli sviluppo la ricerca ,il racconto ,le inchieste e l’impegno civico come Sindaco di Tricarico .Fondamentale fu la raccolta delle storia di vita che portò alla stesura di “Contadini del Sud”.
Come Sindaco venne arrestato e processato con accuse che si rivelarono infondate, fatti descritti nel suo nel suo libro “l’Uva Puttanella” pubblicato postumo.
Opere di grande spessore e anche di attualità basti pensare al racconto “Uno si distrae al bivio”, un giovane di ieri , se si distrae e non sa prendere il movimento giustola strada giusta ,rischiando di non ritrovare quella di casa,la giusta direzione,ieri come oggi, soprattutto ,qui ed ora, tra molti giovani ,anche “giovani adulti” ,sbandati da percorsi , obbiettivi confezionati con la smemoratezza , il falso e la superficialità .
Scotellaro , uomo di inchieste e narratore, ci ha consegnato una pratica della riflessione e dell’agire per modificare le condizioni di vita e di lavoro partendo dallo studio e dall’approccio critico alla fattualità ,non lamento o rassegnazione ma passione , agire politico e impegno sociale.Ha cantato il tempo “nuovo” ed una “alba nuova” per trasformare il Sud con la lotta per la terra contro il latifondo.
Nell’anno di Matera capitale della cultura europea l’uscita dell’opera completa di Scotellaro è una ottima occasione per divulgare il libro fornendo il sistema bibliotecario lucano del testo e sperimentando la possibilità di fornire agli studenti lucano a partire dall’ultima classe delle medie e quelli delle superiori In qualche Regione del Nord regalano le Bandiere ,qui da noi libri per conoscere,imparare,ricordare. Toccherebbe alla Fondazione Matera 2019 ,agli organismi regionali del sistema scolastico ,definire un progetto da attuare all’inizio della riapertura delle scuole.I fondi ci sono ,a partire da quelli Europei non spesi e che rischiamo di restituire ,qualche kermesse in meno per molti libri in più.
Anche le attività di ricerca attorno a Scotellaro, e dei tanti protagonisti della cultura Lucana degli ultimi cinquant’anni del secolo scorso, andrebbero organizzate ,finanziate e fruite.