Valentina Cirillo ha presentato nel pomeriggio all’interno del Campus Unibas di Matera il libro “Matera, trasformazione urbana tra architettura e fotografia” di Valentina Cirillo. All’incontro, coordinato e concluso da Paola D’Antonio, Presidente Corso di laurea in Paesaggio, Università della Basilicata, hanno partecipato Angela Colonna, Cattedra Unesco a Matera Università della Basilicata, i docenti Unibas, Ina Macaione e Vincenzo Scalcione e l’architetto Gerardo Nappa.
All’interno del testo c’è un capitolo intitolato “I Sassi, storie di vicinato e tradizioni agricole nelle evoluzioni storiche del paesaggio”, scritto da Paola D’Antonio e Francesca Vera Romano, la prefazione di Massimo Bignardi, Università di Siena e Direttore del Museo FRaC di Baronissi, in provincia di Salerno, un capitolo intitolato “I miracoli della fotografia” con intervista a Gilberto Antonio Marselli, ed un’appendice che si compone di “Contributi per l’evento al Museo FRaC” di Nicola Pagliara, “Il recupero della città di Matera e la nomina a Capitale Europea della Cultura 2019” di Gerardo Nappa, “Dal piano regolatore di Piccinato ad oggi” di Emilia Olivieri, rappresenta una ‘emozionante avventura’ che accompagna il lettore alla conoscenza di Matera e quindi del Mezzogiorno. L’autrice descrive difatti una realtà un tempo ritratta da Carlo Levi. E così, scorrendo le pagine, si finisce avvolti lungo una terra agreste, in cui i pascoli ed i boschi prevalevano sui pochi seminativi sparsi qua e là tra le Murge e le argille plioceniche. Emerge una testimonianza della forza condizionante dell’ambiente fisico nelle sue componenti idro-geologiche ed anche climatiche.
“Credo fermamente che la nostra terra non vada dimenticata e trascurata, ma amata e valorizzata, con tutto quello che la storia
ci insegna e con tutto quello che il presente ci mostra. Dobbiamo quindi – ha ricordato l’autrice Valentina Cirillo – essere coscienti dei luoghi in cui viviamo e consapevoli di un passato che ci appartiene e che dovremmo imparare a custodire, per non lasciarci sopraffare dal presente. Potremmo, così, imparare a sognare anche meglio il nostro futuro e quello delle nostre città”.
La fotogallery della presentazione del libro “Matera, trasformazione urbana tra architettura e fotografia” (foto www.SassiLive.it)