Dal 4 settembre, nel giorno del compleanno dell’autore, è disponibile la silloge poetica “Il non poeta” di Felice Mastropietro, per i tipi dell’inarrestabile casa editrice dossese, Virginia Edizioni®, marchio sotto cui opera Elena Marotta, materana di origine ed emiliana di adozione.
L’opera del poeta Felice Mastropietro è uno scrigno che racchiude al suo interno notevoli opere pittoriche dei talentuosi illustratori Davide Magione e Alessandra Aquilini nonché poesie in lingua inglese e, ovviamente, con traduzione in lingua italiana a latere.
E proprio come uno scrigno custodisce poesie già premiate, come “La Stagione Del Riposo”, vincitrice del Premio Giuria Internazionale al Concorso di lettere Premio Vincenzo Asselta città di Pomarico Vivaldifestival edizione 2017, insieme a poesie finaliste come “Sono un poeta”, in finale appunto, al Premio Letterario V. Asselta città di Pomarico edizione 2018, e la poesia in lingua inglese “Bukowski has never benne wrong” in finale al Premio Letterario città di Latina edizione 2018.
L’opera di Felice Mastropietro, tuttavia, non è solo uno scrigno è anche un percorso, un viaggio, che si snoda tra le varie poesie e che ricorda il viaggio onirico del Sommo Vate, affronta temi attuali e scottanti, scava nella parte più profonda del poeta e del lettore che non può fare a meno di chiedersi le reazioni che lui stesso avrebbe avuto in quel medesimo contesto.
Poesia dopo poesia, colui che all’inizio si era definito Il non poeta, prende coscienza della sua vera natura, del suo vero Io, del suo intimo sentire, del suo animo più profondo e finalmente, quasi in maniera liberatoria, può affermare di essere un poeta, lui che di poesia si nutre, che la ama, la ricerca quando si nasconde, la insegue e alla stessa poesia dedica poesie.
“Questa non è una semplice silloge poetica per me. È molto di più. Rappresenta un percorso durato diversi anni, un girovagare per il mondo, ma anche tra i meandri della mia mente e le strade misteriose della mia anima. Non è una rivincita, non è un atto di protesta, ma solo il mio “autoconvincimento” di aver bisogno di scrivere versi. Non lo decido io se sono un poeta o meno, ma io decido quando prendere una penna in mano. La massima libertà per me è avere una penna che corre su un foglio bianco. Un dovuto ringraziamento a Elena Marotta, editrice di Virginia Edizioni che ha creduto nel potere dei miei versi. Ora solo spero che quanta più gente possa leggere i miei versi e possa in un certo qual modo vedere ciò che io ho visto. – ha affermato l’autore visibilmente emozionato – Ho dedotto che per scrivere bisogna soffrire di un qualcosa, anche se ignoto. La poesia è la mia parte più istintiva e nascosta che prende vita. Non studio come essere originale o evitare di essere banale; è un atto di coraggio, è qualcosa di unico che tale resterà. Non esisterà mai qualcosa di simile in quanto ognuna di esse è il frutto di un’emozione particolare, di una frazione di tempo che non verrà più restituita.”
L’autore è un giovane poeta, difatti ha solo trentuno anni, laureato in lingue e letterature straniere, oggi docente di lingua inglese e interprete per un’azienda straniera. Da sempre appassionato di poesia. Trascorre molti anni in giro per l’Europa per studiare e poi, appunto, lavorare da interprete. Consegue diverse certificazioni anche all’estero. Molti hobbies tra cui la lettura, il calcio, il viaggiare e l’organizzare eventi in ambito letterario e sportivo. Di natura generosa, ama fare volontariato e aiutare chi è più bisognoso. I numerosi viaggi intrapresi nel mondo reale e in quello meraviglioso della lettura, lo portano a voler intraprendere l’unica strada che lo porta alla felicità, quella vera. Quella strada è la stessa segnata dai suoi versi. I suoi componimenti sono lo specchio della sua anima.
La prima presentazione della sua opera ci sarà domenica 9 settembre 2018 a partire dalle ore 19.00 presso il Bastione Medioevale a Gravina in Puglia (BA). Sarà presente il poeta Felice Mastropietro, coordina Marina Ventola e interviene Luigi Risucci, autore tra l’altro della prefazione della silloge.