Si è svolto a Matera presso la Scuola Secondaria di I grado N.Festa il corso di formazione sulla Biblioteca della Legalità per docenti educatori, librai, a cura di Silvana Sola e Della Passarelli, all’interno del programma del Women’s Fiction Festival (Festival Internazionale di Narrativa Femminile) in programma dal 27 al 30 settembre.
Bill-biblioteca della legalità é un progetto che mira a diffondere la cultura della giustizia e della legalità tra le giovani generazioni attraverso incontri, percorsi di formazione e iniziative dedicate.
Prende vita dall’AIB Marche, Libera, Associazione Nazionale Magistrati – Sezione di Pesaro, Comune di Isola del Piano, Fattoria della legalità, ISIA Urbino e Forum del Libro.
Si tratta di una biblioteca circolante, 202 titoli, un pensiero condiviso che è confluito nella pubblicazione Bill, biblioteca della legalità. Parole, figure, libri per narrare ai ragazzi responsabilità, diritto, giustizia e dignità. I libri possono essere rivoluzionari e potenti e alcuni lo sono più di altri e hanno il potere di rivoluzionare le coscienze perché le parole hanno la forza di cambiare il mondo, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, incantano, guariscono e fanno innamorare. Le parole, dice Terry Pratchett, hanno il potere di cambiare il mondo, proprio come le parole di Della Passarelli, fondatrice della Sinnos Editrice, e di Silvana Sola, ideatrice della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani, che hanno raccontato di pagine e parole per crescere liberi, 202 titoli della Bill, la biblioteca che nasce alla Fattoria della Legalità di Isola del Piano e vuole diffondere la cultura della legalità e della responsabilità tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura, nella convinzione che le storie e le figure hanno un ruolo fondamentale nella comprensione della realtà e sono strumenti indispensabili per la costruzione di un immaginario che pone al centro il senso civico. Immaginare un futuro migliore si può, secondo la Passarelli e la Sola, perché “ciascuno cresce ma solo se sognato”, come afferma Danilo Dolci.
Che il seme piantato oggi possa portare tanti frutti.