L’associazione culturale Energheia comunica la designazione della vincitrice del Premio Energheia Israele 2017: Yamit Nataf, trentacinquenne di Gerusalemme con il racconto: “The block” (Il caseggiato). Menzione speciale per Rotem Elbaz, trentenne di Gerusalemme, con il testo “Searches” (La ricerca).
Anche quest’anno il Premio ha avuto un ampio e positivo riscontro nel Paese Medio Orientale ed è stato coordinato dallo scrittore Asher Salah, professore di Storia del Cinema, all’Università di Bezalel a Gerusalemme. La vincitrice, lo ricordiamo, sarà ospite dell’associazione nei giorni della cerimonia di consegna del Premio Energheia, a settembre, per ricevere l’ambito riconoscimento.
Asher Salah, nato a Firenze, è professore di Storia d’Israele a Gerusalemme. È specializzato nella letteratura di Ebrei Italiani e traduttore di letteratura ebraica. Ha scritto di cinema contemporaneo e collabora con numerosi quotidiani italiani sulla politica Medio Orientale.
Il testo del racconto vincitore cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime parole, per trama e sensibilità. “The block” ha per protagonista una donna incinta con minacce di aborto spontaneo. Le descrizioni risultano essere ben costruite grazie all’utilizzo di un fraseggio ricercato e calzante. Ottimi i dialoghi e l’uso del flashback.
L’autrice grazie ad un uso della parola (spesso delicata e malinconica, a volte dura, spiazzante, dolorosa ma sempre e comunque efficace) riesce empaticamente a trasferire le sensazioni vissute dalla protagonista al lettore, a penetrare i suoi pensieri e le sue angosce, seguendola nei suoi passi fuori dall’appartamento. Questa cade sul sentiero, mentre cammina a passo svelto sotto un cielo minaccioso di pioggia, si rialza e si ritrova circondata da passanti che hanno compreso la situazione di pericolo in cui la donna versa e cercano di chiamare un’ambulanza a soccorrerla, fino alla decisione finale, non scontata, presa dalla protagonista al rientro a casa.
Nell’altro racconto segnalato dalla giuria Search (La ricerca) l’autrice ha suddiviso il testo in brevi episodi, che rappresentano frammenti di vita quotidiana di Amit, la protagonista. Originale l’intreccio fra conversazione reale e conversazione virtuale, entrambi aventi al centro Amit, che in tutto il racconto punta a raggiungere un rapporto di coppia al quale anela, ma con i partner sbagliati, o forse utilizzando codici comunicativi sbagliati. Il tutto con un ottimo utilizzo delle tecniche narrative, buone descrizioni e dialoghi.
Nei prossimi giorni l’associazione pubblicherà i finalisti delle varie sezioni del Premio Energheia, la cui cerimonia di consegna avverrà il 16 settembre 2017 a Matera.