Martedì 3 agosto primo concerto a Matera per l’artista catanese Mario Biondi, che salirà sul palco della Cava del Sole per presentare il live “Spazio Tempo”.
Prevendita biglietti per Mario Biondi presso l’agenzia Viaggi di Litta, in via Ridola 60 a Matera.
I prezzi dei biglietti
I Settore 55,20 euro
II settore 46 euro
II settore 40,25 euro
IV settore 34,50 euro
BIOGRAFIA MARIO BIONDI
Mario Biondi, nato a Catania il 28 gennaio 1971, è un cantante e compositore italiano. La scelta del nome d’arte è in ricordo del cognome che usava il padre, il cantante Stefano Biondi. Fin da piccolo dimostra la passione per la musica. A 12 anni inizia come corista in chiesa e, attraverso varie esperienze e tanta gavetta in giro per l’Italia, percorre un cammino professionale che sembra appartenere più a un cantante d’oltreoceano. Si perfeziona nella lingua inglese, che diventa la lingua con cui canta. Turnista nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, dal 1988 inizia a fare da spalla a celebri big dell’epoca, come Ray Charles. Appassionato di musica soul, forgia il suo particolare timbro vocale ascoltando i dischi di personaggi come Lou Rawls, Al Jarreau e Isaac Hayes. La svolta arriva nel 2004 con This is what you are. Il singolo era stato pensato per il mercato giapponese, ma arriva anche sul tavolo delle radio europee. Il famoso dj inglese Norman Jay lo inserisce a sorpresa nella scaletta del suo programma alla BBC1 e la voce di Mario Biondi, prima ancora del suo nome, si diffonde in tutto il vecchio continente. Arriva il riconoscimento del Consolato britannico alla Cerimonia di premiazione dell’associazione UK-Italy Business. Nel 2006 esce il suo primo album, Handful of Soul, inciso col gruppo High Five Quintet, che lo porta alla ribalta facendogli conquistare, dopo soli tre mesi, il primo dei due disco di platino Nello stesso anno partecipa all’interno del progetto benefico CD tributo ad Alex Baroni “Alex -Tributo ad Alex Baroni” interpretando il brano L’amore ha sempre fame. È del 2007 la partecipazione come celebrità al Festival di Sanremo, dove duetta con Amalia Grè nel brano Amami per sempre, scritto dalla stessa Amalia Grè in collaborazione con Michele Ranauro e Paola Palma. Nello stesso anno ha pubblicato un singolo intitolato No matter, in collaborazione con il DJ Mario Fargetta. Ha interpretato cover di brani molto famosi come Just the way you are, composta nel 1978 da Billy Joel e interpretata anche da Barry White. Nel novembre 2007 viene pubblicato il doppio album con la Duke Orchestra, I love you more – Live registrato al Teatro Smeraldo di Milano nell’ottobre dello stesso anno. Nel doppio cd è inclusa, ma non indicata sul libretto (ghost track), This is what you are. Nel 2008 viene coinvolto dalla Walt Disney nel progetto di remake de Gli Aristogatti. Biondi è interprete delle due colonne sonore del film d’animazione “Everybody wants to be a cat” (“Tutti quanti voglion fare il jazz” nella versione italiana) e “Thomas O’Malley” (“Romeo il gatto del Colosseo”). Nello stesso anno viene imitato nel programma della Gialappa’s band “Mai dire Martedì”; dove ripeteva il ritornello della canzone della pubblicità della Peugeot. All’ultima puntata il vero Mario Biondi è stato invitato in sala. Nel febbraio del 2009 è stato ospite al Festival di Sanremo. Ha duettato con Karima Ammar (in gara nella sezione giovani), nella canzone “Come in ogni ora”. Sul palco del Teatro Ariston Burt Bacharach, produttore del disco e autore di uno dei brani, ha diretto l’orchestra ed ha suonato il pianoforte. Ha duettato con Renato Zero nel brano «Non smetterei più», contenuto nel nuovo album Presente. A maggio ha partecipato alla sesta puntata del talent show di Rai Uno Ti lascio una canzone, esibendosi in alcuni duetti con giovani promesse della canzone. Il 6 Novembre del 2009 è uscito in nuovo album If, anticipato dal singolo Be Lonely. Il 6 febbraio 2010 ha partecipato alla quinta puntata della prima edizione del talent show di Canale 5 Io canto. Col suo timbro vocale molto vicino a quello dei più noti Barry White; Isaac Hayes e Lou Rawls, Biondi dà vita a un soul jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. Negli arrangiamenti dei suoi brani si nota una coloritura jazz