Con un “nostalgico” notaio, il personaggio lanciato nell’ultima edizione di Zelig e il simpaticissimo Ariel, un curioso domestico filippino. l’attore Marco Marzocca, accompagnato sul palco dalla “spalla” Stefano Sarcinelli, altro volto noto per le sue partecipazioni a diversi programmi comici in onda sulle ret nazionali, ha tenuto la scena per circa due ore regalando al pubblico del Duni uno spettacolo di cabaret di altissimo livello.
E lo spettacolo di Marco Marzocca ha chiuso anche Melarido ’09, la quarta stagione di cabaret promossa dalla società Quadrum dei fratelli Braia. Una stagione inaugurata con i potentini del gruppo “La Ricotta” e proseguita poi con Franco Neri e Paolo Cevoli. Quattro eventi con artisti lanciati da Zelig che anche in questi primi mesi del 2009 hanno permesso al pubblico di trascorrere qualche ora in allegria mettendo da parte i problemi della vita quotidiana. E proprio su questo argomento si è soffermato nella prima parte dello spettacolo il grande attore romano Marco Marzocca.
Artista completo, Marco Marzocca inizia a lavorare in tv nel 1994 come comico nel programma televisivo Tunnel su Rai Tre al fianco di Corrado Guzzanti, con cui in seguito recita in diversi spettacoli teatrali come La seconda che hai detto e Millenovecentonovantadieci. Il più grande successo televisivo è in Distretto di Polizia, dove interpreta l’ingenuo poliziotto Ugo Lombardi. Nonostante la notorietà, il giovane laureato in farmacia continua per alcuni anni a lavorare nell’azienda di famiglia. Nel frattempo conosce in una chat una donna sudamericana: i due si sposano e hanno due figli. Marzocca ripropone la sua vicenda personale facendo vivere una storia analoga al suo personaggio di “Distretto”. Nel 2006 è nel cast della serie tv di Rai Uno Raccontami, con la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco nel ruolo del sacerdote Padre Negoziante. Dal 2006 è nel cast di Zelig, dove interpreta Ariel, un curioso collaboratore domestico di Claudio Bisio, a cui dall’edizione 2008 affianca il personaggio del Notaio. Ed è stato proprio la novità dell’ultima edizione di Zelig a dare il via allo show di Marzocca al Duni. Siamo in campagna elettorale e anche il notaio ha deciso di fondare un partito, il PDMC, ovvero partito democratico monarchico di centro…cattolico per la pensione. Già il nome è tutto un programma. Il notaio invita il pubblico ad acquistare la tessera ma il prezzo non è affatto popolare visto che costa 700 euro…Ad ogni modo il notaio espone i due punti fondamentali del suo programma. Per le sue “grandi opere” al primo punto c’è in programma l’idea di prosciugare lo Jonio, una strategia innovativa per abbandonare definitivamente l’idea del ponte sullo stretto…e poi al secondo punto quella di riscrivere la bozza di una “nuova, sana e robusta costituzione italiana”…Il notaio è nostalgico e ricorda che ai suoi tempi la vita era fondata sulla patria, sulla famiglia, su Dio e sui soldi… All’epoca c’era una sola cosa che serviva per quella cosa e solo quella…oggi c’è l’arte dello spreco, perchè viviamo nell’era del consumismo sfrenato…Il cabaret di Marzocca fa ridere ma fa anche riflettere su come è cambiata la vita rispetto a cinquant’anni fa. Sesso, tasse, bambini viziati, lo stress per il parcheggio, quello per pagare le bollette alle poste, i tagli alla scuola, l’unico mondo in cui sarebbe opportuno invece investire per creare una società migliore. Ed invece il governo pensa a cambiare il nome al bidello. Adesso si chiama operatore scolastico non abilitato all’insegnamento…Tra i ricordi del notaio c’è anche il valore della famiglia ormai perduto e l’evoluzione della donna, che si è emancipata negli anni proprio perchè ha deciso di ribellarsi a quel ruolo che il maschio le aveva imposto in passato. Darwin ha colpito ancora. Dopo un simpatico intervallo a cura di Stefano Sarciinelli, che fatica a recitare alcuni versi di Shakespeare, la seconda parte dello show è tutta per Ariel, il domestico pronto a raccontare le sue disavventure quotidiane al “padrone di casa” Sarcinelli. Il testo è ricco di equivoci giocati sulle parole in italiano che Ariel non riesce ancora a pronunciare correttamente. Marco Marzocca da applausi e targa ricordo con logo MelaRido consegnata da uno dei soci della Quadrum, Luca Braia, in compagnia del nipotino Andrea Karol. Melarido ha regalato sorrisi ed emozioni. Di questi tempi non è poco.
Michele Capolupo