Adesione al Manifesto “Prospettiva Matera 2019”
Michele Mirabella, regista e noto conduttore televisivo ed il maestro Michele Carulli, General Music Director del Teatro Landesbühnen Sachsen di DRESDA, hanno aderito al Manifesto di nomi celebri “Prospettiva Matera 2019” a sostegno della candidatura della città a capitale della cultura europea.
Mirabella, già in occasione dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Orchestra Lucana “Un teatro per Matera 2019”, aveva manifestato sia l’entusiasmo di aderire come sottoscrittore del Manifesto, sia l’indispensabilità che Matera si doti di un Teatro in vista dell’obbiettivo 2019: “Una comunità evoluta come la vostra non può non avere una struttura così importante come un teatro che rappresenti il gonfalone della città.”
Successivamente, in occasione del I° incontro internazionale di studi “Teatri a confronto: L’Opera Italiana – l’Opera Tedesca”, il M° Michele Carulli ha sostenuto: “La crescita delle attività culturali e di tanti giovani professionalità della Basilicata, che si cimentano in realtà come l’Orchestra Lucana, è legata al consolidamento della programmazione e a spazi funzionali e diversificata come un nuovo teatro che possano rafforzare la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019.”
La proposta di un teatro a Matera è stata fortemente rilanciata nell’incontro tenutosi lo scorso lunedì al Palazzo della Provincia per la presentazione del progetto “Prospettiva Matera 2019”
Presentazione di Prospettiva Matera 2019
Un’azione di promozione e una visione per Matera Capitale Europea della Cultura della Presidenza della Provincia di Matera e di Antonio Calbi
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Mater Matrix Maris Mediterranei. Il Mediterraneo in Scena. Le Radici del Futuro
Una nota di Antonio Calbi
Matera è una delle città più affascinanti al mondo. La candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 è una grande opportunità non soltanto per la Città dei Sassi, ma per l’intera Regione Basilicata e per il Sud italiano.
Il progetto che stiamo immaginando farà di Matera e della Basilicata un “cuore” d’arte e cultura al centro del Mediterraneo.
La penisola italiana è un vero e proprio lungo pontile che attraversa il Mediterraneo: grazie a questa sua conformazione geografica ha rappresentato nel corso dei millenni un fondamentale luogo di irradiazione e attrazione socio-culturale. Da qui sono partiti coraggiosi esploratori del mondo – due nomi per tutti, Marco Polo per le vie terrestri verso l’Est, l’Oriente; Cristoforo Colombo lungo le rotte oceaniche verso l’Ovest, le Americhe. Andando ancora più indietro nel tempo, è da qui, dal centro della penisola-pontile, che i Romani si sono irradiati a macchia d’olio espandendo l’Impero oltre i confini del Continente, percorrendo migliaia di chilometri, diffondendo leggi, culture, saperi, stili di vita.
Allo stesso modo, in ragione della sua particolare conformazione e posizione geografica, la penisola italiana ha attratto molteplici popoli, che qui sono approdati, sia penetrando dalle Alpi, sfidando condizioni climatiche e geografiche assai difficili – si pensi ad Annibale e alla sua leggendaria traversata con gli elefanti –, sia soprattutto approdando lungo il periplo delle coste marine – dai greci ai turchi e ai popoli del Medio Oriente fino ai popoli d’Africa.
E’ di questa continua osmosi fra culture diverse, è di questo costante movimento di popoli che l’ambizioso progetto di Matera vuole dar conto: la storia e le geografie, la natura e le culture, l’uomo e il paesaggio saranno dunque le traiettorie che seguiremo nella costruzione del progetto per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Dal Nord, l’Europa e l’Italia a Matera e in Lucania
La sinuosa penisola-pontile italiana ha un terminale proprio nella Basilicata, un terminale non soltanto geografico ma, per una volta, anche concettuale. Matera Capitale Europea della Cultura 2019 rappresenterà un grande palcoscenico sul quale la Città dei Sassi, il suo territorio, l’intera regione Basilicata si metteranno in mostra per il Mondo. Un palcoscenico sul quale le culture dell’intera Europa potranno approdare, varcate le Alpi, per presentarsi al tempo presente del decennio appena inaugurato e che con l’evento del 2019 si andrà a sigillare. Qui le culture dell’intera Italia confluiranno, ritrovando la loro unità nella diversità; qui le culture, le arti, i saperi dei 27 paesi dell’Unione Europea faranno bella mostra di sé, testimoniando un cammino ancora in fieri, ricco di diversità e di tensioni, di solide identità e insieme di fragilità.
Da Est, da Ovest e dal Sud, i popoli del Mediterraneo a Matera e in Lucania
Matera non è sul mare, seppure la separano poche decine di chilometri dalla costa adriatica pugliese e da quella ionica. Ma la Basilicata si apre al Mediterraneo su due coste, una più ampia sullo Ionio, una più breve sul Tirreno. E’ anche per queste ragioni che Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coinvolgerà l’intero territorio regionale, spingendosi fin dentro le regioni vicine, Campania, Calabria, Puglia. In questo modo il Mediterraneo approderà su questa grande scena grazie a tre aree ideali d’approdo: a ovest con i porti di Salerno e Napoli, a est con i porti di Bari e Brindisi, a Sud con i porti di Taranto e quelli calabresi. Tre dunque sono i mari di riferimento, il Tirreno, lo Ionio, l’Adriatico, grazie ai quali i 18 paesi che si affacciano sul Mare Nostrum saranno anch’essi protagonisti del progetto.
A Matera 2019 si incontreranno, dunque, Oriente e Occidente, così come il Nord e il Sud dell’Europa, e il continente africano. Matera Capitale Europea della Cultura 2019 si connoterà, in tal modo, come una edizione particolarmente plurale, proprio grazie alla posizione geografica della città e della regione, una grande occasione di scambio e di confronto culturale e artistico, ma anche sociale, politico, commerciale. I visitatori arriveranno dall’Italia, dalle nazioni del Nord Europa, dai paesi che aggettano sul Mediterraneo, dal Medio Oriente e dall’Oriente, così come dal continente africano. Scegliere di arrivare e soggiornare a Matera e in Basilicata durante i mesi di durata della manifestazione significherà avere la possibilità di godere delle culture e delle arti di molti popoli: teatro, musica, danza, cinema e multimedia, le diverse forme della letteratura, pittura, scultura, nuove forme d’arte, dalle installazioni alla performance, scienze, saperi, storie creeranno un palinsesto ricchissimo di sfumature, prospettive, scoperte, mescolanze, per riflettere sul futuro delle città nel Terzo Millennio, sulle forme della vita collettiva, per indagare i destini della Terra, in tutte le sue declinazioni.
Nell’era della globalizzazione, della comunicazione digitale, Matera Capitale Europea della Cultura 2019 rappresenterà una sintesi possibile e praticabile fra storia millenaria e ipertecnologia: rappresenterà l’occasione di comunicazione e dialogo con il mondo a partire da un contesto concreto, unico al mondo, dove la roccia tufacea è protagonista assoluta, in un incontro e sintesi fra passato e futuro che solo qui può concretizzarsi in maniera tanto speciale.
I 30 comuni della Provincia di Matera svolgeranno un ruolo da protagonisti anch’essi: sia presentandosi al mondo con l’essenza delle proprie specifiche identità sia “accogliendo” ciascuno una cultura e una nazione del Mediterraneo o d’Europa.
Oltre a Matera, anche Pisticci, Policoro, Bernalda, Montescaglioso, Ferrandina, Montalbano Ionico, Scanzano Ionico, Nova Siri, Tricarico, Grassano, Tursi, Irsina, Stigliano, Pomarico, Salandra, Rotondella, Miglionico, Grottole, Accettura, San Mauro Forte, Valsinni, Colobraro, San Giorgio Lucano, Garaguso, Aliano, Gorgoglione, Calciano, Craco, Oliveto Lucano, Cirigliano saranno protagonisti di questa edizione. Allo stesso modo i paesi della Provincia di Potenza, ben 99, e il capoluogo della Regione saranno al centro della manifestazione.
Il progetto si struttura in quattro fasi: il cantiere della candidatura, la vittoria, la fase di preparazione della manifestazione che correrà su due binari, quello della creazione delle infrastrutture e quello delle attività che prepareranno l’evento, e la fase finale dell’evento stesso. Non è soltanto il risultato finale che conta ma ancor più conta il processo che saremo in grado di attivare, che deve essere virtuoso e strategico e che devere rappresentare per la Basilicata l’occassione per rinnovarsi profondamente, per rappresentare un modello innovativo di governo del territorio per il Terzo Millennio.
Fra i temi che guideranno la creazione dell’evento, e in particolare le fasi di avvicinamento alla sua realizzazione, ci sarà la storia: quella dei popoli autoctoni, dei greci, dei romani, gli svevi e in normanni, Federico II, il Regno di Napoli, l’Unità d’Italia, il Brigantaggio, il Novecento; le arti e le culture locali; i temi di attualità: l’economia, le buone pratiche dell’agricoltura, l’alimentazione (su questo tema andrà costruito senz’altro una partnership con l’Expo di Milano 2015), l’ambiente e il paesaggio, l’energia pulita, il turismo culturale e naturalistico, il pluralismo sociale e culture, le forme della democrazia presente, le tecnologie più innovative.
Matera Capitale Europea della Cultura 2019 non sarà soltanto una grande occasione per la Città dei Sassi di farsi conoscere ancora di più al mondo intero; non dovrà limitarsi soltanto a essere l’occasione di presentazione di un ricco palinsesto di attività e eventi; sarà anche l’occasione per colmare il gap socio-culturale che la Regione soffre da decenni. Sarà l’opportunità per il suo territorio e la sua popolazione di sviluppare le proprie conoscenze e i propri saperi. Nell’arco temporale che ci separa dall’evento sarà infatti realizzato un articolato programma di attività, appuntamenti, progetti, anche formativi, occasioni di preparazione. (A titolo di mero esempio: una tournée regionale del celebre allestimento di Giorgio Strehler dell’Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, con protagonista il grande attore Ferruccio Soleri, spettacolo che ha girato il mondo intero ma che non è mai stato qui rappresentato (entrato di recente nel Guineess dei Primati); la rappresentazione a Matera dell’opera di Rossigni L’occasione fa il ladro, in un vivacissimo e applaudito allestimento scaligero; oppure la più grande esposizione en plein air delle sculture di Arnaldo Pomodoro). In tal senso, possiamo già anticipare due ospiti speciali attese per la prossima Pasqua, la grande attrice Valentina Cortese e l’etnomusicologa Giovanna Marini: la prima proporrà due suoi recenti recital, il Magnificat di Alda Merini e L’amore di Giovanni Testori; la seconda approderà in Basilicata con un seguito di quaranta ricercatori impegnati in una ricerca sul campo sulle tradizioni musicali e canore legate ai riti pasquali e non solo.
100 nomi della cultura italiana a sostegno della candidatura
A sostegno della candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 abbiamo voluto creare, come prima azione promozionale, un elenco di 100 nomi importanti e significativi della cultura italiana. Siamo partiti, naturalmente, da amici personali, o amici della città di Matera e della Lucania. Abbiamo cercato personalità diffuse su tutto il territorio nazionale, di diverse età anagrafiche e in rappresentanza di differenti discipline della cultura, delle arti, dello spettacolo e anche membri di altri campi, come l’economia, la ricerca scientifica, lo sport, l’imprenditoria. Essi hanno dato la propria adesione a questa sorta di appello a sostegno di una candidatura così strategica e da molti di loro assai sentita. Fra di essi l’attrice Valentina Cortese, lo scultore Arnaldo Pomodoro, l’attore Claudio Bisio, la regista Emma Dante, l’attrice Anna Galiena, l’attore Leo Gullotta, lo scrittore Aldo Nove, il filosofo Salvatore Veca, la regista Lina Wertmuller, la poetessa Patrizia Valduga, il presidente di Rai Cinema Franco Scaglia, lo storico e scrittore canadese Anthony Majanlahti (discendente di Hans Christian Andersen), il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro San Carlo di Napoli.
Prospettiva Matera 2019
Promotore Antonio Calbi
Personalità della cultura italiana e internazionale a sostegno della candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Abbiamo avviato, insieme alla “visione” della candidatura, una raccolta di adesioni da parte di personalità della cultura, dell’arte, dello spettacolo italiani e internazionali. Gli elenchi in costruzione sono tre: un elenco di personalità italiane, un elenco di personalità lucane, residenti in regione o nel mondo, un elenco di personalità internazionali.
Il nostro obiettivo è quello di pervenire a 500 sostenitori. Con alcuni di essi saranno realizzate anche attività concrete di sostegno, attraverso incontri, eventi, manifestazioni.
Elenco italiano
Siamo partiti, naturalmente, da amici personali, o amici della città di Matera e della Lucania. Abbiamo cercato personalità diffuse su tutto il territorio nazionale, di diverse età anagrafiche e in rappresentanza di differenti discipline della cultura, delle arti, dello spettacolo e anche membri di altri campi, come l’economia, la ricerca scientifica, lo sport, l’imprenditoria. Sono circa un centinaio le personalità che hanno già confermato la propria adesione a Prospettiva Matera 2019, una sorta di manifesto-appello a sostegno di una candidatura fortemente strategica per il presente e il futuro della Città e della Regione e da molte di esse assai sentita.
I nomi sono presentati in ordine alfabetico, seguito dalla professione e dalle cariche ricoperte al momento attuale; in alcuni casi abbiamo ritenuto di riposrtare anche la città di appartenenza o di origine. Dei nomi contrassegnati da asterisco (*) si attende conferma. Si può notare una prevalenza di personalità attive a Milano, città con la quale è fondamentale attivare un dialogo serrato, in reagione anche dell’Expo 2015, e attive nel mondo dello spettacolo.
Hanno già dato la loro adesione:
1. Daniele Abbado, regista, direttore artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
2. Luciana Abbado Pestalozza, musicologa, direttore artistico del Festival Milano Musica
3. Fabrizio Arcuri, regista, direttore del Festival Prospettiva del Teatro Stabile di Torino, condirettore artistico del Teatro della Tosse di Genova
4. Giorgio Barberio Corsetti, regista di teatro e lirica, Roma
5. Urbano Barberini, attore (discendente di Papa Urbano VIII)
6. Alberico Belgioioso, architetto, Milano
7. Alessandro Bergonzoni, autore e attore, Bologna
8. Claudio Bisio, attore, conduttore televisivo, Milano
9. Arturo Brachetti, attore, regista, illusionista, Torino
10. Ferdinando Bruni, attore e regista, condirettore del Teatro Elfo Puccini, Milano
11. Simone Bruscia, direttore del Premio Riccione per il Teatro e di Riccione TTV Festival
12. Paola Calvetti, scrittrice, Milano
13. Franco Cerri, compositore e musicista jazz, Milano
14. Gianni Cervetti, presidente della Fondazione Orchestra e Coro Giuseppe Verdi di Milano (senatore)
15. Carla Chiarelli, attrice
16. Arturo Cirillo, attore e regista, Napoli
17. Aldo Colonetti, filosofo, teorico e critico di design, direttore scientifico IED, Milano
18. Paolo Conte, cantautore
19. Alberto Contri, presidente Film Commission Lombardia e presidente Fondazione Pubblicità Progresso
20. Luigi Corbani, direttore generale della Fondazione Orchestra e Coro Giuseppe Verdi di Milano
21. Valentina Cortese, attrice, Milano
22. Enzo Cosimi, coreografo e danzatore, Roma
23. Lella Costa, attrice e autrice, Milano
24. Laura Curino, attrice e autrice, Torino
25. Emma Dante, autrice e regista di teatro, di opera lirica, scrittrice, Palermo
26. Elio De Capitani, regista e attore, condirettore del Teatro Elfo Puccini di Milano
27. Pippo Delbono, attore, autore, regista di teatro e cinema, Savona
28. Filippo Del Corno, compositore, presidente di Sentieri Selvaggi, Milano
29. Arturo Dell’Acqua Bellavitis, presidente della Facoltà del Design del Politecnico di Milano e presidente della Fondazione Museo del Design della Triennale di Milano
30. Tullio De Piscopo, musicista, Napoli
31. Andrea De Rosa, regista, già direttore del Teatro Mercadante di Napoli
32. Francesco De Sanctis, presidente della Fondazione De Sanctis, Roma
33. Maria Di Freda, direttore generale del Teatro alla Scala di Milano
34. Gillo Dorfles, studioso, già emerito professore di estetica, Milano
35. Maria Xenia Doria, presidente di Fai Basilicata *
36. Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
37. Ivan Fedele, compositore, direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano (Lecce) *
38. Angela Felice, direttore del Centro Studi Pier Paolo Pisolini di Casarsa, Udine
39. Luca Formenton Macola, presidente del Gruppo Editoriale Il Saggiatore e consigliere della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
40. Paolo Fresu, jazzista, Sassari
41. Gilberto Gabrielli, presidente Tolo Green
42. Anna Galiena, attrice, Parigi
43. Giorgio Gaslini, compositore e musicista jazz, Milano
44. Daniele Gatti, direttore d’orchestra
45. Fabrizio Gifuni, attore, Roma
46. Geppy Glejeses, attore, regista, direttore del Teatro Quirino di Roma e del Teatro Stabile della Calabria
47. Francesca Grassi, direttore della Fondazione Paolo Grassi di Milano
48. Fabrizio Grifasi, direttore della Fondazione Romaeuropa e di Romaeuropa festival
49. Leo Gullotta, attore, Roma
50. Enzo Jannacci, cantautore, Milano
51. Enrico Intra, compositore e musicista jazz, Milano
52. Franco Laera, direttore artistico e general manager di Change Performing Arts e Crt Artificio, Milano-Parigi
53. Giulia Lazzarini, attrice, Milano
54. Sabino Lenoci, direttore del mensile L’opera e direttore del riconoscimento internazionale Opera Award
55. Francesco Leonetti, scrittore, poeta, intellettuale, Milano
56. Cesare Lievi, regista e autore di teatro, regista di lirica, direttore del Teatro Giovanni da Udine di Udine
57. Paolo Limiti, autore e conduttore televisivo, Milano
58. Stéphan Lissner, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano
59. Giuliana Lojodice, attrice, Roma
60. Gianmario Longoni, presidente e direttore del Teatro Sistina e del Teatro Ambra Iovinelli di Roma e del Teatro Smeraldo e Ciak di Milano
61. Valeria Magli, artista, Milano
62. Anthony Majanlahti, storico, scrittore, professore canadese, Roma
63. Giovanna Marini, etnomusicologa e cantautrice, Roma
64. Mario Martone, regista di cinema, teatro, lirica, direttore del Teatro Stabile di Torino *
65. Mariangela Melato, attrice, Milano
66. Beppe Modenese, presidente della Camera della Moda di Milano
67. Massimo Monaci, direttore del Teatro Eliseo di Roma
68. Massimo Moratti, presidente dell’Inter e amministratore delegato di Saras, Milano
69. Milly Moratti, fisico teorico, presidente della Fondazione Emergency, ambientalista, Milano
70. Arnoldo Mosca Mondadori, presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e consigliere della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
71. Enzo Moscato, autore, attore, regista, Napoli *
72. Maurizio Nichetti, regista di teatro, cinema, lirica, Milano
73. Aldo Nove, scrittore, Milano
74. Umberto Orsini, attore, Roma
75. Margherita Palli, scenografa, docente alla Naba di Milano
76. Carlo Petrini, presidente di Slow Food *
77. Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli
78. Pietro Pirelli, musicista, presidente di AGON, Milano
79. Aldo Pirola, rappresentante italiano di Eblida – European Bureau of Library, Information and Documentation Associations, Olanda
80. Paolo Poli, attore, autore, regista, Roma
81. Arnaldo Pomodoro, scultore, Milano
82. Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, presidente della Fondazione Nohma
83. Oliviero Ponte di Pino, direttore delle edizioni Garzanti e di Ateatro.com, Milano
84. Marina Pugliese, direttrice del Museo del Novecento di Milano
85. Luca Ronconi, regista
86. Paolo Rosa, artista, fondatore di Studio Azzurro, Milano
87. Paolo Rossi, attore, Milano
88. Italo Rota, architetto e designer, progettista del nuovo Museo del Novecento di Milano
89. Giuseppe Sala, direttore generale di Expo Milano 2015
90. Maurizio Salerno, organista e clavicembalista, direttore del Festival Milano Arte Musica
91. Gabriele Salvatores, regista, già Premio Oscar
92. Renato Sarti, drammaturgo, regista, attore
93. Franco Scaglia, scrittore, presidente di Rai Cinema e presidente del Teatro di Roma
94. Toni Servillo, attore e regista, Napoli *
95. Andrée Ruth Shammah, regista, direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano
96. Ferruccio Soleri, attore, interprete del celebre Arlecchino, regia di Giorgio Strehler
97. Gianmarco Tognazzi, attore e regista, Roma
98. Gabriele Vacis, regista, direttore del Teatro di Alessandria
99. Patrizia Valduga, poetessa, Belluno/Milano
100. Pietro Valenti, direttore ERT Emilia Romagna Teatro, Modena
101. Salvatore Veca, filosofo, presidente della Fondazione Paolo Grassi di Milano
102. Luisa Vinci, direttore generale dell’Accademia del Teatro alla Scala, Milano
103. Lina Wertmuller, regista di cinema, televisione, teatro, Roma
104. Andrea Zanzotto, poeta, Venezia
Lunedì 17 gennaio 2011, ore 15.30
Palazzo della Provincia di Matera
Incontro con l’attrice Anna Galiena (nella foto scattata nella sala conferenze della Provincia di Matera)
L’attrice italiana, diventata icona mondiale grazie al film di Patrice Leconte Il marito della parrucchiera (1990), incontrerà aspiranti attrici e aspiranti attori lucani, lunedì 17 gennaio 2011, presso la Sala Consigliare del Palazzo della Provincia di Matera, in via Ridola 60, alle ore 15.30.
L’incontro è propedeutico alla progettazione della masterclass che Anna Galiena vorrebbe tenere nella nostra regione la prossima estate. La mastercalss è rivolta ad aspiranti interpreti per il teatro, il cinema, la televisione, con già una preparazione di base; saranno quattro settimane di lavoro intensivo e potrebbe tenersi fra luglio e agosto 2011, nell’intervallo fra un film e l’altro che l’interprete girerà nei prossimi mesi. La masterclass si terrà fra San Mauro Forte e Matera. L’attrice – che è stata membro del celebre Actors’ Studio di New York – lavorerà su uno dei copioni capitali della drammaturgia del Novecento, Il gabbiano di Anton Cechov.
La bella e brava attrice è in visita in Basilicata, in questi giorni, ospite dell’amico Antonio Calbi, già Direttore Artistico del Teatro Eliseo di Roma e attuale Direttore del Settore Spettacolo del Comune di Milano. Dopo la recita a Belluno, venerdì 14 gennaio, dello spettacolo Voglia di tenerezza, del quale Anna Galiena è protagonista, l’attrice è arrivata a San Mauro Forte sabato 15 gennaio per partecipare alla sagra del Campanaccio.
Lunedì 17 gennaio, invece, prenderà parte come ospite d’onore alla presentazione di Prospettiva Matera 2019 – Un’azione di promozione e una visione per Matera Capitale Europea della Cultura, promossa dalla Presidenza della Provincia di Matera e da Antonio Calbi, incontro al quale parteciperanno Franco Stella, Presidente della Provincia di Matera, Salvatore Adduce, Sindaco di Matera, Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata, Antonio Calbi, promotore di Prospettiva Matera 2019, Anthony Majanlahti, storico e scrittore.
Biografia Anna Galiena
Anna Galiena (Roma, 22 dicembre 1954) è una attrice di cinema e teatro.
Parlare di Anna Galiena significa, innanzitutto, parlare di una delle attrice italiane maggiormente apprezzate all’estero, e, soprattutto, accorgersi della sorprendente versatilità grazia alla quale è riuscita, nel corso di una lunga carriera, a passare facilmente dal teatro al cinema al piccolo schermo.
Determinata a percorrere la carriera di attrice, Anna Galiena lascia la sua città, Roma, a poco più di venti anni per studiare recitazione a New York. Qui, infatti, lavorando al fianco di attori come Michael Moriarty e Sandra Seacat, si forma artisticamente gettando le basi per il debutto che avverrà in teatro nel 1978 nello spettacolo Romeo e Giulietta, ottenendo, tra l’altro, la parte principale.
Nel 1980 Anna entra all’Actors’ Studio di Elia Kazan, celeberrima scuola di recitazione basata sulla divulgazione del metodo Stanislavskij, e frequentata tra gli altri da Robert De Niro. Fino alla metà degli anni Ottanta recita sui palcoscenici tanto testi classici quanto commedie di autori americani contemporanei.
Nel 1983 ritorna in Italia, debuttando immediatamente sul grande schermo in Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina. Posta davanti al bivio fra palcoscenico e cinema, decide di non abbandonare nulla, continuando il suo lavoro in teatro. L’anno seguente, infatti, interpreta Natasha al Teatro Stabile di Genova in Tre sorelle di Cechov diretta dal regista polacco Otomar Krejca. Grazie alla formazione all’estero e, soprattutto, grazie all’interpretazione di ruoli che la rendono famosa anche al di là delle Alpi, Anna riesce a farsi apprezzare in Europa. Proprio con un film francese del 1990, infatti, riscuote il primo grande successo, interpretando Mathilde in Il marito della parrucchiera di Patrice Leconte, accanto a Jean Rochefort.
Dal 1993 con Il grande cocomero di Francesca Archibugi inizia a interpretare ruoli dalla forte carica drammatica come Senza pelle di Alessandro D’Alatri, continuando allo stesso tempo a recitare in commedie tra cui La scuola di Daniele Luchetti e Come te nessuno mai (1999) di Gabriele Muccino.
Nell’arco della sua carriera ha spesso avuto il privilegio di essere scelta da importanti registi stranieri come Claude Chabrol in Giorni felici a Clichy, Bigas Luna in Prosciutto, prosciutto, Raoul Ruiz per Tre vite e una sola morte e Manuel Gomez Pereira in Il ritorno dei tre tenori.
Copiosa anche la sua presenza in televisione sia in Europa che in America: fra le altre produzione per la tv alle quali ha preso parte, in Una donna a Venezia di Sandro Bolchi, Doppio segreto di Marcello Cesena e La Crociera di Enrico Oldoini per la televisione italiana e Les grandes familles di Edouard Molina per la televisione francese.
E’ la prima attrice al mondo a essere ammessa in una Compagnia di Teatro Nô giapponese, al Festival di Avignone del 1994, prendendo parte alla pièce Susanô diretta da Hiroschi Teshigahara.
Di recente ha interpretato diverse pellicole in Italia, come Un amore su misura, Lezioni di volo, con Giovanna Mezzogiorno, Scrivilo sui muri di Giancarlo Scarchilli, Guido che sfidò le brigate rosse, Senza via d’uscita e Il decamerone.
È stata membro della giuria al Festival Cinematografico Internazionale di Berlino del 2003.
Filmografia
Cinema
• I carabinieri (1981)
• Sotto il vestito niente (1985)
• Puro cashmere (1986)
• Laggiù nella giungla (1986)
• Italian Fast Food (1986)
• La vita di scorta (1986)
• Mosca addio (1987)
• Caramelle da uno sconosciuto (1987)
• Hotel Colonial (1987)
• L’estate sta finendo (1987)
• Rorret (1988)
• La travestie (1988)
• Willy signori e vengo da lontano (1990)
• Giorni felici a Clichy (Jours tranquilles à Clichy) (1990)
• Il marito della parrucchiera (Le Marie de la Coiffeuse) (1990)
• La viuda del capitán Estrada (1991)
• Prosciutto, prosciutto (Jamón, jamón) (1992)
• Vieille canaille (1992)
• L’Atlantide (1992)
• Le cinque vite di Hector (Being Human) (1993)
• Il grande cocomero (1993)
• L’Écrivain public (1993)
• Mario ed il mago (Mario und der Zauberer) (1994)
• Senza pelle (1994)
• Una coppia distratta (1995)
• La scuola (1995)
• Cervellini fritti impanati (1996)
• Cuestión de suerte (1996)
• Profumo d’Africa (Les caprices d’un fleuve) (1996)
• Tre vite e una sola morte (Trois vies & une seule mort) (1996)
• Celluloide (1996)
• The Leading Man (1996)
• Tre (1996)
• La pistola de mi hermano (1997)
• Préférence (1998)
• Come te nessuno mai (1999)
• The Venice Project (1999)
• Amor nello specchio (1999)
• Bibo per sempre (2000)
• Off Key (2001)
• Obilazak – cortometraggio (2002)
• Senso ’45 (2002)
• Vivancos 3 (2002)
• Oltre il confine (2002)
• Lilly’s Story (2002)
• Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab (2003)
• The Tulse Luper Suitcases, Part 3: From Sark to the Finish (2003)
• Maria si (2004)
• The Tulse Luper Suitcases, Part 2: Vaux to the Sea (2004)
• Guardiani delle nuvole (2004)
• Les Parrains (2005)
• Amore e libertà – Masaniello (2006)
• Fade to Black (2006)
• Un amore su misura (2007)
• Lezioni di volo (2007)
• Guido che sfidò le Brigate Rosse (2007)
• Scrivilo sui muri (2007)
• Decameron Pie (2007)
• Sleeping Around (2008)
• La donna di nessuno (2008)
• Mejor que nunca (2008)
Televisione
• …e la vita continua (film TV) (1984)
• Una donna a Venezia (mini-serie TV) (1986)
• L’argent (film-TV) (1988)
• The Nightmare Years (mini-serie TV) (1989)
• Les grandes familles (mini-serie TV) (1989)
• Vite a termine (film TV) (1993)
• Les femmes et les enfants d’abord (TV) (1995)
• Mosè (miniserie TV) (1996)
• Le coup du sort (film TV) (1997)
• Doppio segreto (mini-serie TV) (1998)
• I giudici – vittime eccellenti (1999)
• Vino santo (film TV) (2000)
• La crociera (mini-serie TV) (2001)
• La cittadella (mini-serie TV) (2003)
• Il veterinario (film TV) (2005)
• La Tête haute (film TV) (2005)
• Le président Ferrare (3 episodi, 2004-2006)
• Senza via d’uscita – Un amore spezzato (2007)
• Capri 2 (13 episodi, 2008)
• Il falco e la colomba (serie TV) (2009)
Matera 2019, insediati il comitato promotore e il gruppo di lavoro
Cinque gli esperti di fama internazionale che lavoreranno per la candidatura: Paolo Verri, Antonio Calbi, Franco Bianchini, Alberto Versace e Pietro Laureano
Si è insediato oggi, al sesto piano del municipio di Matera, il comitato istituzionale per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019.
Il comitato, promosso dal Comune e dalla Regione, è composto anche dal Comune di Potenza, dalle Province di Matera e Potenza, dalla Camera di commercio di Matera.
Nella stessa riunione è stato costituito il gruppo di lavoro per la candidatura. Ne fanno parte Paolo Verri, Antonio Calbi, Franco Bianchini, Pietro Laureano, Alberto Versace e Rossella Tarantino, del Nucleo di valutazione della Regione Basilicata.
Con il comitato istituzionale e con il gruppo di lavoro collaborerà l’associazione “Matera 2019” che ha avuto un ruolo fondamentale nell’attività di animazione e sensibilizzazione sull’opportunità ed i benefici della candidatura.
Matera – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – ha avviato 25 anni fa il processo di riqualificazione dei Sassi. Matera è stata riconosciuta nel 1993 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, primo sito dell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento. Matera ha avviato 10 anni fa un processo di coinvolgimento di personalità internazionali sul tema della pace e dell’accoglienza Matera e la Basilicata stanno dimostrando che un Sud positivo può e deve esserci. Possono attrarre giovani e talenti e non farli andare via – anche se i dati oggi ci dicono esattamente il contrario. Possono mettere insieme tradizione e innovazione. Possono far lavorare come una squadra efficiente il sistema degli enti pubblici. Possono mettere in atto proficue collaborazioni tra pubblico e privato.
Ora abbiamo bisogno di un nuovo obiettivo comune, forte e condiviso. Un obiettivo di cui parliamo ormai da due anni e che grazie a molte forze culturali locali ha già avuto notorietà. Ma da oggi dobbiamo dare una struttura, delle risorse umane ed economiche, delle tempistiche. Sapendo che molti altri territori si sono già candidati, e che non sarà facile vincere, ma che possiamo avere vantaggi già dal processo della candidatura.
Per questo abbiamo voluto costituire ufficialmente il Comitato Promotore per la candidatura.
Diventare capitale europea della cultura non è solo un sogno politico e culturale, o meglio di politiche culturali, ma è anche – lo vorrei sottolineare con chiarezza- un straordinaria opportunità di crescita economica e sociale su cui occorre trovare la massima condivisione con tutte le forze politiche e istituzionali.
Si tratta quindi di costruire un percorso triennale in cui a Matera e a Potenza – e nelle rispettive province – ci saranno progetti internazionali nazionali e locali, e a cui vogliamo partecipino tutti gli abitanti della nostra regione, ciascuno apportando valide proposte.
Vogliamo aprire il comitato promotore anche alle altre istituzioni, a partire dall’Università e dalla Soprintendenza ai beni culturali. Sarà un soggetto a tempo, che esaurirà il suo compito nel 2013 al momento della scelta da parte dell’Italia della città che rappresenterà il nostro paese nel 2019. Perché deve essere chiaro che di questo si tratta: di scegliere la città che nel 2019 legittimamente dirà cosa sarà la cultura italiana da allora per i prossimi dieci anni, fino almeno al 2030.
Una sfida che ci legittima e ci appassiona doppiamente, una sfida che tiene insieme tradizione e innovazione, ovvero proprio quello di cui ha bisogno il nostro paese oggi, ma anche qualcosa di hanno bisogno le nostre città, quelle italiane in generale e quelle del sud in particolare. Noi possiamo e vogliamo rappresentare l’Italia del futuro, e siamo consapevoli che per essere scelti dovremo fare una forte opera di lobby sia a livello nazionale, in primis a Roma ma anche alleandoci con altre città italiane, e poi a Bruxelles, dove ci conoscono e ci stimano, e dove dobbiamo far capire non solo i vantaggi che offriamo noi direttamente ma anche come potremo costituire un ulteriore stimolo nelle best practices delle città europee del futuro.
Le risorse necessarie al progetto, che abbiamo stimato in un budget triennale intorno al milione e mezzo di euro, e che in caso di successo potranno produrre ritorni economici pari a otto volte la cifra investita, non saranno risorse che sottrarremo al resto delle risorse che abbiamo a disposizione per il futuro di Matera e della Basilicata. Anche in questo si pensa infatti di essere fortemente innovativi, con una azione di fund raising internazionale, che coinvolga anche le comunità lucane e italiane all’estero, oltre ad aziende interessate al progetto.
Ecco perché – ha concluso il sindaco – abbiamo pensato a un gruppo di lavoro che abbia una direzione esperta e autorevole a livello nazionale e internazionale, con persone che si occupano di grandi eventi e delle loro ricadute sociali economiche e culturali da più di vent’anni”.
I prossimi passi: una conferenza stampa a Roma entro il fine di febbraio per ufficializzare la candidatura alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e al Ministro per gli Affari Esteri; la nascita ufficiale del comitato entro la fine di maggio con la presentazione delle prime iniziative promozionali; una serie di incontri a Bruxelles e in tutta Italia per presentare la candidatura alla Comunità europea e a tutti i potenziali partner privati che ci possono e ci vogliono sostenere nell’impresa. Dall’estate poi molto delle iniziative abituali e tutte le nuove progettualità culturali, tecnologiche e urbane della Città verranno associate a un logo per la candidatura che presenteremo in occasione della nascita ufficiale del Comitato”.
All’incontro di insediamento del comitato promotore, presieduto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dal sindaco, Salvatore Adduce, hanno partecipato i presidenti delle province di Matera e Potenza, Franco Stella e Piero Lacorazza, il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, Alfredo Ricci, in rappresentanza della Camera di commercio, Alberto Versace, direttore di Sensi Contemporanei, progetto del Ministero per lo sviluppo economico, del Ministero dei Beni Culturali e della Biennale di Venezia, e Francesco Salvatore, presidente dell’Associazione “Matera 2019”.
Matera 2019, Il gruppo di lavoro
Paolo Verri, direttore del Comitato Italia 150 per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Comitato è nato nel maggio del 2007 ed è costituito da Governo Italiano, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino, Università del Gusto di Pollenzo, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Si veda il sito www.italia150.it. Il compito del Direttore, nell’anno 2007, è stato quello dell’ideazione, redazione e pubblicazione del progetto per i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia a Torino e in Piemonte.
Nel 2009 si è lavorato alla definizione del programma delle manifestazioni, che avranno luogo a Torino e in Piemonte dal 17 marzo al 20 novembre 2011 e che conterrà sei mostre principali, nelle sedi di Torino – Officine Grandi Riparazioni (22.000 metri quadri) e della Reggia di Venaria Reale.
Inoltre, è stato direttore dell’Associazione Torino internazionale. Ha partecipato al Piano strategico della città di Torino e dell’area metropolitana e allo sviluppo di progetti integrati, come Torino Wireless, Salone dei mestieri, Torino Automotive. Dal dicembre 2003 è anche Direttore della Fondazione Atrium Torino che gestisce i padiglioni gemelli disegnati da Giorgetto Giugiaro sede del centro di informazione sulle trasformazioni della città e delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006. E’ stato per cinque anni direttore del Salone del Libro e della musica di Torino ed ha pubblicato circa 40 titoli.
Franco Bianchini e’ Professore di politiche culturali e cultural planning alla Leeds Metropolitan University, a Leeds, Inghilterra. Dal 1995 al 2007 ha diretto il Master in European Cultural Planning alla De Montfort University di Leicester, sempre in Inghilterra. Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate: Cultural Policy and Urban Regeneration: The West European Experience (1993), The Creative City (1995), Culture and Neighbourhoods (1997), Planning for the Intercultural City (2004) e Urban Mindscapes of Europe (2006). E’ membro del Consiglio dei Fondatori e dell’Advisory Board della Fondazione Fitzcarraldo, Torino. Ha collaborato su questioni attinenti allo sviluppo delle strategie culturali urbane in qualita’ di docente, ricercatore e consulente con il Consiglio d’Europa, l’Arts Council inglese e molti enti locali e Universita’ nella maggior parte dei paesi europei, e in Australia, Giappone e Colombia.
Nel giugno 2001 viene nominato dal Presidente del Parlamento Europeo componente della giuria internazionale che assegnó a Cork, Irlanda, il titolo di Capitale Europea della Cultura (CEdC) per il 2005. Dal 2003 al 2009 Bianchini collabora con la Liverpool Culture Company nella preparazionbe del dossier di candidatura per Liverpool CEdC per il 2008. Una volta ottenuto il titolo di CEdC per Liverpool, Bianchin ha collaborato con la Liverpool Culture Company nello sviluppo e attuazione di “Cities on the Edge” (“Cittá al limite”), un progetto di collaborazione artistica e culturale tra Liverpool stessa e Napoli, Marsiglia, Danzica, Brema e Istanbul.
Antonio Calbi, nato a Tricarico, è direttore artistico, operatore teatrale e progettista culturale. Oltre alla sua intensa attività per le maggiori istituzioni teatrali italiane, si è occupato anche di pedagogia (ha lavorato presso la scuola d’arte drammatica Paolo grassi di Milano ed ha tenuto corsi e seminari presso le università di Milano, Roma, Bologna, Firenze e Trento), e di informazione e critica teatrale collaborando, fra gli altri, con il quotidiano “La Repubblica” e Radio Rai.
Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore artistico del teatro Eliseo di Roma, nel 2007 è chiamato dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dall’assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi, a dirigere il settore spettacolo del Comune. Oltre alla gestione di un budget di 22 milioni di euro, fra le sue competenze rientrano i rapporti con le maggiori istituzioni e fondazioni dello spettacolo attive a Milano, dal Teatro alla Scala al Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa, Orchestra e coro Giuseppe Verdi di Milano.
La sua lunga esperienza nel campo dello spettacolo gli ha permesso di maturare competenze diversificate, dalla gestione amministrativa a quella del personale, dalle strategie di produzione a quelle di promozione, dalla ricerca di partnership e sponsor al marketing e alla comunicazione, dalla organizzazione e conduzione complessiva di istituzioni e manifestazioni alla progettazione culturale e artistica.
Pietro Laureano, esperto Unesco per le zone aride, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo. Autore del rapporto di iscrizione dei Sassi di Matera e del Parco del Cilento nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Coordina progetti dell’Unione europea e dirige progetti di restauro in Marocco, Algeria, Etiopia, e Cina.
Ha realizzato il padiglione dell’acqua per l’expo Universale di Saragozza. Sta realizzando un ecomuseo delle oasi per il reame del Marocco e lavorando a una banca mondiale dei saperi tradizionali per l’Unesco.
Rossella Tarantino, nata a Matera, è componente del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Basilicata. Ha dato il suo supporto tecnico e metodologico alla programmazione strategica della Basilicata (Dpef, Dsr, etc.) e alla definizione di progetti innovativi nel settore delle politiche culturali e sociali (Visioni urbane, Arte Pollino). Ha lavorato per conto della Commissione Europea per la gestione e la valutazione di progetti e programmi di cooperazione economica e culturale con i Paesi terzi (Mediterraneo, India).
Alberto Versace, Presidente del Comitato di Coordinamento di ‘Sensi Contemporanei’ e docente presso l’Università IULM. Tra il 1998 e il 2001 è stato Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e Direttore Generale del Servizio per la Programmazione Negoziata. È Consigliere Ministeriale e Dirigente Generale del Ministero dello Sviluppo Economico con incarico di seguire le attività del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e progetti speciali dal 2002. Nell’ambito di questa delega oltre all’accompagnamento di alcuni programmi già avviati con le Regioni del Sud ha iniziato ad utilizzare lo strumento negoziale dell’Accordo di Programma Quadro anche per finanziamenti alla cultura come strumento di sviluppo. Dal 2004 è Presidente del Comitato di Coordinamento di “Sensi Contemporanei” (programma del DPS – Ministero dello Sviluppo Economico – in accordo con il MIBAC e La Biennale di Venezia) con l’obiettivo di coordinare ed agevolare lo sviluppo dell’industria della cultura e dell’audiovisivo nonché interventi per il recupero della qualità architettonica e la predisposizione di modelli atti ad orientare le Regioni del Sud verso un utilizzo più efficace dei fondi 2007-2013 destinati alle attività in oggetto.
Matera 2019: la Provincia soddisfatta dell’avvio dei lavori
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella ha commentato con soddisfazione il risultato ottenuto questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione di Prospettiva Matera 2019.
“Un evento che, oltre ad avere registrato il successo in termini di presenze, ha contribuito in maniera evidente all’avvio operativo di una candidatura da cui dipende il futuro sociale ed economico di questa regione. La Provincia ha voluto mettersi a disposizione del territorio provando a lanciare una idea appetibile e percorribile per dare forma e sostanza a Matera Capitale Europea della cultura nel 2019 e visti i risultati odierni, 100 nomi di successo a sostegno della sfida e l’insediamento del tavolo tecnico, direi che abbiamo avuto ragione.”
“La Provincia di Matera – sottolinea Stella – intende proseguire sulla strada di quella condivisione, ragionata e sostantivata, che concretizza risultati utili alla realizzazione del cambiamento. Un cambiamento auspicato da più parti, che trova nel rilancio della Basilicata la sua massima espressione.”
Presentato il progetto Cadmos per sostenere la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019
L’Associazione “Matera 2019”, la prima a credere nell’idea lanciata durante la campagna elettorale che ha portato alla vittoria il candidato Emilio Nicola Buccico con il sostegno delle civiche di Saverio Acito e di Tito Di Maggio, ha presentato nella sala giunta il programma di ampio respiro artistico culturale per sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura, una decisione che sarà annunciata nel 2013 da parte della giuria composta da esperti internazionali nominati dalla commissione Europea. Per raggiungere questo obiettivo l’Associazione, membro del partenariato PIOT Matera e collina denominato proprio “Matera capitale europea della cultura 2019” ha inserito nella programmazione PIOT un contenitore culturale chiamato “Cadmos” per riformulare la proposta culturale della città sia dal punto di vista qualitativo che da quello dei contenuti. All’incontro con i giornalisti promosso nella sala giunta del Comune di Matera hanno partecipato il presidente dell’Associazione Matera 2019 Francesco Salvatore, il vice-presidente Enzo Epifania e Giovanni Pompeo, musicista e socio dell’associazione, l’assessore alla cultura del Comune di Matera Elio Bergantino, l’omologo della Provincia di Matera Angelo Garbellano e l’assessore alle politiche sociali Antonio Giordano. “Abbiamo lavorato per due anni per cercare di mettere insieme tante componenti -spiega Francesco Salvatore- e questo lavoro è stato reso possibile grazie al Partenariato PIOT che è un tavolo di confronto tecnico dotato di uno strumento finanziarioi. In questa sede siamo qui ad annunciare l’obiettivo che l’Associazione 2019 ha cercato di raggiungere in vista della candidatura di Matera a capitale europea della cultura. Questa ambizione non dovrà essere un’etichetta da appiccicare alla città ma dovrà essere un elemento di discontinuità. Questo contenitore Cadmos si riempie di contenuti e si inserisce in un percorso unico per tutti e che incontra diverse esigenze. Matera deve essere al centro dell’attenzione dello sviluppo del centro sud Italia e noi vogliamo contribuire a far diventare Matera ile punto di riferimento del Meridione d’Italia. Varna è una città candidata ad ospitare Matera che è una delle città italiane candidate al prestigioso riconoscimento. A Matera ci sarà uno scambio culturale con le altre città candidate perché si possa vivere un’Europa sempre più unita e questo provocherà la produzione di nuovi percorsi culturali , nuova arte e nuovi modi di vivere. Matera, grazie al progetto Cadmos, incrementerà la sua visibilità internazionale nei prossimi otto anni”.
“Il progetto Cadmos – sottolinea Epifania- si chiuderà con Istanbul, una città che non fa parte dell’Unione Europea e per questa ragione sarà importante dedicare incontri e dibattiti a riguardo”.
L’assessore comunale Bergantino: “ Lunedì arriveranno a Matera esperti del settore e tutti con competenze specifiche sulle quali la città si giocherà le sue carte per riempire di contenuti questo progetto Cadmos. Si sta lavorando parecchio su questioni e su tutti gli ambiti, su come distribuire le risorse Piot e quelle dei Pisus e si sta lavorando su progettazioni comuni per costruire le sinergie e per acquisire una metodologia e rivedere anche le ricadute. Pensiamo a Matera come una città dal volto umano in dialogo oltre il Mediterraneo”.
L’assessore provinciale Garbellano: “In questo momento siamo ad un cambio di passo. Il merito di aver acceso una lampadina va all’Associazione Matera 2019. E’ una manifestazione di grande livello”.
L’assessore comunale Giordano: “Ritengo che il Comune di Matera ha tirato fuori un buon programma che possa portare la città a sostenere bene la candidatura a capitale europea della cultura 2019. Tutte le città devono interagire con Matera per il 2013 e tutta la collettività deve capire cosa significa questo percorso”.
Giovanni Pompeo: “Matera ogni anno andrà a relazionarsi con le altre città europee capitali della cultura. E a Matera arriverà una piccola delegazione proveniente dalle capitali europee. Il nostro Format è aperto per cui ci sono spunti operativi che possono essere riempiti da tutti gli attori presenti in questo territorio e fuori dal territorio”.
Carlo Abbatino
Nella foto la conferenza stampa in sala giunta per la presentazione di Cadmos, contenitore culturale di eventi per sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura
Matera Capitale Europea per la Cultura, lunedì 17 gennaio parte il Coordinamento
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce avviano il coordinamento di tutte le principali istituzioni
La candidatura di Matera a Capitale Europea per la Cultura richiede il sostegno di tutte le principali istituzioni del territorio. Si tratta di una grande occasione di sviluppo e di posizionamento competitivo nel panorama internazionale, non solo per la città di Matera, ma per l’intera Basilicata.
Partendo da queste premesse il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce hanno indetto per lunedì prossimo, alle ore 11,30 presso il Comune di Matera, la prima riunione del Coordinamento tecnico e istituzionale per la promozione della candidatura di Matera a Capitale Europea per la Cultura.
L’incontro, che seguirà la conferenza stampa promossa dalla Provincia di Matera con la partecipazione di Anna Galiena, ha come finalità la definizione congiunta e l’avvio operativo della strategia di preparazione e sostegno della candidatura che lancerà Matera come città ideale per rappresentare l’Italia nel 2019 a livello europeo.
Oltre all’Associazione Matera 2019, che ha svolto attività di sensibilizzazione sui benefici della candidatura, concorreranno alla definizione della strategia anche esperti internazionali altamente qualificati come: Paolo Verri, componente del Comitato per i Festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia; Franco Bianchini, promotore della candidatura a capitale europea della cultura di Liverpool; Antonio Calbi, direttore del Settore Spettacolo del Comune di Milano; Alberto Versace, promotore di Sensi Contemporanei; Pietro Laureano, esperto di valorizzazione del patrimonio immateriale.
All’incontro di lunedì prossimo parteciperanno inoltre il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Stella, il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e il Presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli.
Lunedì 17 gennaio 2011, alle ore 15.30 presso la Sala consigliare del Palazzo della Provincia di Matera, avrà luogo un incontro con l’attrice Anna Galiena. L’attrice italiana, diventata icona mondiale grazie al film di Patrice Leconte Il marito della parrucchiera (1990), incontrerà aspiranti attrici e aspiranti attori lucani, lunedì 17 gennaio 2011, presso la Sala Consigliare del Palazzo della Provincia di Matera, in via Ridola 60, alle ore 15.30.
In Cammino per dove?
Scenario di Matera 2019
15/08/2019 aeroporto di Bari Palese, una comitiva di turisti partiti da Londra per visitare la nostra città arriva a Bari Palese in una giornata di caldo torrido, Londra – Bari (1 ora e 30 minuti di viaggio), sbarcati dall’aereo si diriggono al info point per chiedere come fare per arrivare a Matera. “sorry, we should arrive in Matera as it gets? (come si fa ad arrivare a Matera?) Risposta: I’m sorry, but only with the TRAINO!! (Con il traino) E fu così che i volenterosi turisti inglesi si avventurarono con il Traino di compare CICCILLO per raggiungere Matera. Dopo 4 ore la terra promessa era raggiunta. Arrivati in Piazza V. Veneto dopo aver ammirato il panorama mozzafiato dei Sassi, i volenterosi turisti inglesi hanno bisogno di una toilette, vedono un Vigile Urbano al quale chiedono ovviamente nella loro lingua madre dove sono i servizi igenici,”excuse me where are the public toilets?” Il vigile risponde: Cosa? Non capisco!! Parla italiano!!. C’e da dire che comunque anche se conosceva la lingua, non avrebbe saputo rispondere.
Questo è uno scenario probabilissimo di Matera 2019 dal mio punto di vista.
La morale della favola che i nostri cari politici Presidente della Regione, Sindaco e Presidente della Provincia, prima di invitare l’attrice di turno che sicuramente prende anche un cachet per candidare questa città ad un’improbabile candidatura, devono iniziare a rendere questa città raggiungibile facilmente e fruibile, Navetta per Bari Palese sospesa dal 01 febbraio perchè non ci sono soldi nelle casse regionali, soldi che poi sono spuntati fuori 150.000 euro per acquistare “La goccia di AZuma”, e si dobbiamo diventare capitale della cultura, Xkè Azuma fa parte della nostra cultura?. E per favore prevedete l’apertura di bagni pubblici e no le lattrine come in Piazza Ascanio Persio dove neanche i porci avrebbero il coraggio di entrare.
P.s: Mi scuso per il mio inglese.
Pecs è stata la capitale europea della cultura per il 2010.
Si trova in Ungheria. Per arrivarci ho scovato su internet come si fa:
“Secondo me è meglio Budapest primo perchè avrai più facilità di collegamenti e meno problemi visto che devi viaggiare solo in una nazione e poi anche perchè da Timisoara non ci sono collegamenti diretti per Pècs. Da Budapest Keleti partono treni ogni 2 ore verso Pècs e il viaggio dura circa 2ore e 50 minuti senza fare cambi!!( puoi vedere sul sito http://www.mav.hu ) Per arrivare a Budapest dipende dove abiti..c’è la Wizzair, compagnia lowcost ungherese che parte da tutte le maggiori città italiane ma non in tutti i giorni..cmq ti lascio il link del sito http://book.wizzair.com/Default.asp?slid… ..oppure c’è la compagnia di bandiera ungherese MALEV (che è asssociata con ALITALIA) ( http://www.malev.com )che vola in tutti i giorni con partenza da Milano e Roma.. se ti servono altre informazioni contattami pure che sarò ben disponibile a risponderti!! Ciao e Buon soggiorno in Terra Magiara!!!”
Matera non ha aeroporto e neanche ferrovia. Ma questo non vuol dire ogni volta fare le solite lamentele e prendercela con il mondo intero.
Ogni viaggio comincia muovendo il primo passo. Basta averne voglia.
Baba76 forse non ne ha.
Ogni viaggio comincia muovendo il primo passo.
Basta averne voglia.
Baba76 forse non ne ha.
Certo Eunicol noi facciamo come il gambero 1 passo avanti e 2 indietro.
Caro Eunicol noi l’aereoporto l’abbiamo a 50 km e la ferrovia che ci manca, e giusto a titolo informativo devi sapere che Malpensa si trova a 35 km da Milano stessa cosa Fiumicino da Roma.
La mia non è una lamentela, e solo una denuncia di quanto siamo bistrattati dalle istituzioni. Non siamo in grado di mantenere una Navetta per l’aeroporto di Bari, come pensi di essere in grado di organizzare un evento di questa portata?
Iniziamo a rafforzare e a migliorare quelle poche cose che abbiamo.
Io di voglia ne ho tanta e ho voglia di vedere crescere la mia città, ma le cose devono essere fatte con criterio, partendo dalle cose basilari, devi sapere che Matera è tra i 25 siti più visitati d’italia.
BABA76, vedo che non sei molto aggiornata, visto che la copertura con il servizio navetta è stata rinnovata per l’intero 2011, e il pericolo che i turisti arrivino in traìno non esiste.
Magari informati meglio prima di montare una storiella su un problema già risolto. 😀
A Matera va tutto bene quando non si fa niente.
Quando qualcuno vuole fare, anche sbagliare ma fare, viene criticato.
PUNTO E BASTA
SIENA, città patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO)
Citta’ candidata a Capitale Europea della Cultura 2019
Citta’ che festeggia il 2 luglio
Quante similitudini con Matera ….
Per arrivare a Siena:
Aeroporto di Pisa o aeroporto di Firenze
Da Pisa una navetta 2 volte al giorno (Matera ha 3 navette al giorno)
Da Firenze nessuna navetta
In Treno:
da Firenze: cambio ad Empoli, (1h 30 min.)
da Roma: cambio a Chiusi, (3h)
da Pisa: cambio ad Empoli, (2h)
Avete mai sentito un senese lamentarsi per come arrivare a Siena?
Quando andate a Siena vi lamentate perche’ non c’e’ la navetta?
AVETE MAI PRESO LA NAVETTA DA BARI AEROPORTO A MATERA ?
finalmente qualche cosa si sta muovendo per portare matera alla candidatura da presentare nel 2014 per il grande passo e speriamo probabile vittoria a capitale della cultura 2019….ma voglio precisare una cosa…per vincere bisogna lasciare fuori i PSEUDO-POLITICI o gente senza mestiere che sta solo qui’ a criticare tutto e tutti!!!!….questi devono allontanarsi dalla cosa pubblica e lasciare fare ai professionisti del settore….altrimenti faremo la figura del presepe vivente come tutti abbiamo visto!!!!….l’organizzazione perfetta è la base di tutto…e i cittadini materani devono allenarsi in questo…abbiamo 4 anni di tempo….diamoci da fare tutti.