Presentata ufficialmente al Comune di Matera la nuova rassegna Opera Festival Città dei Sassi. Alla presenza del sindaco Buccico, il presidente Enzo Di Matteo ha presentato alla stampa gli appuntamenti previsti nella rassegna lirico teatrale che si propone in città per la sua seconda edizione. Lirica di qualità per esaltare anche le bellezze naturali della nostra città. Di Matteo ha individuato già tre location nei Sassi per allestire spettacoli del genere lirico-teatrale molto suggestivi. L'idea, subito apprezzata dal sindaco, sarà sviluppata nei prossimi mesi ma intanto i materani e i turisti potranno godere degli spettacoli previsti nella seconda edizione del Festival.
Dopo il successo straordinario della precedente edizione, la manifestazione organizzata dall’associazione Lucania Arte Teatro di Matera propone un’altra selezione di eventi dedicati al bel canto. Si tratta di una attenta scelta di spettacoli con i quali, l’organizzazione del festival, si pone l’obiettivo di divulgare il patrimonio artistico legato al teatro musicale e, al contempo, promuovere i talenti locali affiancandoli a nomi illustri della lirica internazionale. Una operazione che già nella precedente stagione ha mostrato come sia possibile far fruire al pubblico eventi con il coinvolgimento dei tanti bravi giovani artisti del territorio, musicisti e cantanti, oltre alle altre figure professionali indispensabili perché possa muoversi la macchina dello spettacolo.
Grande merito va ascritto all’ideatore della manifestazione nonché presidente del sodalizio che la organizza, cioè il maestro Enzo Di Matteo, baritono materano, un artista di chiara fama che con il suo talento ha portato alto nei maggiori teatri nazionali ed esteri il nome della sua città e della regione. La sua esperienza e le importanti amicizie tra i protagonisti della lirica internazionale che sapientemente coinvolge nelle sue iniziative, sono gli elementi che garantiscono l’alto livello degli eventi curati dal maestro Di Matteo che con la prima edizione del Città dei Sassi Opera Festival ha saputo creare un ulteriore elemento di qualità nella programmazione culturale materana. La rassegna si è inserita a pieno titolo quale elemento di novità in quanto unico cartellone dedicato alle rappresentazioni lirico-teatrali. Un aspetto, quest’ultimo, che ha premiato gli sforzi organizzativi in quanto il bel canto è divenuto protagonista con un suo spazio ben determinato e specializzato, poiché il teatro lirico finora in città ha trovato spazi risicati in altre rassegne più generaliste, sia pure di alto livello, ma mai con una dimensione propria e opportuna.
Allo stesso tempo, il maestro Di Matteo ha con il suo festival ha inteso avvicinare i giovani, ma non solo loro, alle varie forme del teatro musicale offrendo altresì una considerevole vetrina per i tanti giovani talenti locali che così possono per confrontarsi e mettersi in evidenza anche accanto a nomi affermati e prestigiosi del panorama artistico internazionale.
Anche l’edizione 2007-08 del Città dei Sassi Opera Festival sarà preceduta dal Concorso internazionale di canto lirico Matera Città dei Sassi, progetto finanziato dalla Unione europea. La seconda edizione del premio, in programma da 28 al 30 novembre prossimi, selezionerà le giovani voci provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Domenica 2 dicembre, poi, ci sarà il concerto dei finalisti e la proclamazione dei primi tre classificati da parte della commissione esaminatrice che sarà formata da nomi illustri del panorama artistico e culturale e il cui presidente é il celebre direttore d’orchestra Claudio Desderi.
Da quest’anno è stato istituito anche un premio denominato “Giovani Talenti d’Opera” che sarà assegnato al più giovane cantante (fino a 23 anni) distintosi per particolari doti tecnico-vocali-interpretative. In gara anche tre giovani voci materane: Francesca Pipitone, Nunzio Rizzi e Antonella Tufarelli. Cresce la lirica materana e un altro risultato importante è stato ottenuto recentemente dalla cantante diciottenne Anna Maria Sarra, scelta da Renata Scotto per l'opera "La clemenza di Tito" di Vivaldi.
Se il concorso internazionale di canto lirico apre la rassegna concertistica del Città dei Sassi Opera Festival, con la Serata di gala del 2 dicembre, che si svolgerà nell’Auditorium del Conservatorio “Duni”, il cartellone degli appuntamenti si articolerà in altri momenti che da dicembre ad aprile proporranno un variegato programma di concerti dedicati al bel canto.
Il 13 gennaio 2008 sarà proposta la prima delle due serate intitolate «Le due Serve a confronto», con la quale saranno presentate le due omonime opere «La serva padrona» nelle rispettive versioni dei due grandi compositori del Settecento Pergolesi e Paisiello. L’allestimento curato dal Festival prevede l’esecuzione in forma scenica con cantanti e orchestra. Si parte il 13 gennaio, appunto, con La serva padrona di Giovan Battista Pergolesi, mente il 17 febbraio sarà proposta «La serva padrona» del coevo autore Giovanni Paisiello.
Il 9 marzo il cartellone prevede un importante programma con l’esecuzione del Concerto in fa minore BWV 1056 di Johann Sebastian Bach. Nella stessa serata sarà dato spazio al bel canto con l’interpretazione di Celebri arie per soprano, pianoforte e orchesta di Wolfganga Amadeus Mozart e, per finirà, sarà proposto il celebre Gloria in re maggiore RV 589 di Antonio Vivaldi per messo soprano, soprano e orchestra.
I brani celebri repertorio romantico per coro e cantanti solisti, invece, saranno eseguiti nella seconda Rassegna Cori d’Opera in programma il 12 aprile.
La rassegna si concluderà il 26 aprile con una parentesi dedicata ad uno dei generi più apprezzati dagli appassionati del bel canto: sarà proposta la Serata d’Operetta, con un ricco repertorio di pagine famose cantate da interpreti che per l’occasione indosseranno costumi d’epoca.
Una particolarità della seconda edizione del Città dei Sassi Opera Festival è che il cartellone si completa con una serie di altri concerti fuori abbonamento e oltre a un laboratorio lirico teatrale e di foniatria. Le rappresentazioni vedranno l’esecuzione in forma scenica, con cantanti e orchestra, dell’opera Il Telefono di Gian Carlo Menotti, con la quale si doveva concludere la prima edizione del Festival ma che per indisponibilità degli artisti era stata rinviata. Sarà, poi, proposto Il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa per baritono e orchestra e, inoltre, la composizione Lo scoiattolo in gamba di Nino Rota, anche questa in forma scenica con cantanti e orchestra.
Il dottor Franco Fussi, proporrà per il secondo anno un seminario di foniatria applicata per offrire un excursus nel campo della fisiologia del canto e della semeiotica dell’apprendimento vocale al fine di approfondire le competenze tecniche, in relazione alle peculiari necessità del cantante. Ma non è rivolto prettamente a cantanti. Al seminario può parteciparvi chiunque usa la voce come mezzo di comunicazione professionale, artistica e non artistica, parlata e cantata, e, dunque, interessa anche attori, docenti, logopedisti.
Un laboratorio lirico-teatrale, invece, sarà quello che, sotto la guida del maestro Claudio Desderi, si articolerà al fine di realizzare l’esecuzione di un’opera del compositore materano del Settecento Egidio Romualdo Duni.
La rassegna concertistica, poi, intende anche avvicinare i più giovani al mondo delle musica classica in genere erroneamente ritenuta lontana dai gusti delle nuove generazioni. In quest’ottica, tutte le prove generali saranno aperte al pubblico per far sì che gli alunni delle scuole, specie elementari e medie inferiori, possano assistervi.
L’apertura al maggiore pubblico possibile, inoltre, l’organizzazione del Festival la intende esprimere anche con la scelta di puntare su prezzi popolari per quanto riguarda il biglietto d’ingresso ai concerti. Se per il singolo spettacolo il costo dell’ingresso è stato fissato a 8 euro, l’abbonamento alla rassegna è di 35 euro. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20,30 e si terranno nell’Auditorium “Raffaele Gervasio” di piazza del Sedile.
«Il successo della prima edizione della nostra rassegna lirico-teatrale ci ha sorpreso soprattutto per il pubblico che ha seguito i nostri eventi non soltanto per il numero di presenze. Un pubblico sempre più entusiasta, e non soltanto locale, ci ha confermato il suo gradimento per il cartellone che avevamo proposto e questo ci ha indotti a metterci ancora più impegno nella realizzazione della seconda edizione del Città dei Sassi Opera Festival», afferma il maestro Enzo Di Matteo, presidente dell’associazione Lucania Arte Teatro che organizza la rassegna, baritono materano di chiara fama tra i protagonisti della scena nazionale ed estera. «Lo scorso anno – aggiunge il noto cantante lirico – sono stati oltre duecento gli abbonamenti e in molti ci hanno chiesto di poter diventare soci del nostro sodalizio. La nostra operazione culturale ha la sua originalità nella nostra ferma volontà nel voler creare produzioni lirico-teatrali a Matera con la collaborazione dei tanti talenti locali per poi poter presentare le nostre realizzazioni anche in altre città. Una operazione che si presenta complicata e per la quale occorre lavorare con serietà e per bene. Ma a noi questo aspetto interessa, perché sarebbe facile e scontato acquistare produzioni che dopo lo spettacolo in se non danno nessun apporto a quello sviluppo del nostro territorio che può avvenire invece attraverso le professionalità in grado di operare nel campo dello spettacolo attraverso costumisti, scenografi, professori d’orchestra, artisti lucani. Tra l’altro la Basilicata è l’unica regione d’Italia che non ha una stagione lirico-teatrale ed un suo proprio teatro. Piuttosto si vuole affiancare i nostri talenti ad artisti di chiara fama attraverso produzioni che siano veramente “nostre” e al contempo creare una “macchina teatrale” materana che sia anche motivo di valorizzazione turistica del nostro territorio e delle sue emergenze storico-architettoniche. Abbiamo una peculiarità che poche città al mondo hanno, le scene naturali dei Sassi di Matera che utilizzeremo come scenario di alcune nostre produzioni. Da parte dell’Associazione va un ringraziamento particolare al Comune di Matera per la consueta sensibilità mostrata verso il Festival».