Successo di pubblico per il progetto drammaturgico “Mather Sacra”
Ha destato stupore ed emozione la manifestazione “Mather Sacra” proposta durante le festività pasquali ed organizzata dal Comune e dalla Regione Basilicata.
Tanti i materani e, soprattutto, i turisti che hanno seguito la rappresentazione drammaturgica della Passione in un contesto così originale e in una cornice così simile alla Palestina come l’altopiano murgico ed i Sassi.
Il progetto, proposto alla Regione dal Comune congiuntamente alle Associazioni Provinciali di Categoria Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confapi, Camera di Commercio di Matera insieme all’Ente Parco Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, in partenariato con il Centro Libertas di Basilicata, ha visto la copertura finanziaria all’interno del progetto Piot “MATERA 2019: Capitale Europea della Cultura” che punta sulla valorizzazione delle tradizioni del territorio mettendo a sistema le risorse disponibili ed individuando, quale specificità comune di tutto il territorio appartenente al Piot, i segni della religiosità ed i suoi presidii culturali – chiese rupestri, conventi, edicole votive, feste religiose della tradizione popolare – considerati come elementi di eccellenza attraverso i quali costruire il prodotto turistico dell’area interessata.
“La città di Matera – afferma l’assessore comunale alle Attività produttive, Silvia Vignola – registra da alcuni anni una significativa e costante crescita della sua notorietà nazionale ed internazionale, come testimoniato sia dalle numerose recensioni sulle principali riviste nazionali ed estere sia dalla sempre più frequente scelta della città, per il suo contesto urbano ed il paesaggio rupestre, come set naturale per riprese cinematografiche e pubblicitarie ed in particolare sui temi della cristianità come testimoniato dalle recenti riprese del film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, che producono un positivo effetto sullo sviluppo turistico del territorio, registrato dall’ incremento dei flussi turistici e dall’aumento dei principali indicatori di sviluppo del settore”.
Nel ringraziare il direttore artistico, Domenico Fortunato, e il regista, Giampaolo Francese, per l’impegno profuso per la realizzazione dell’evento, l’assessore Vignola si dice certa che “l’evento sarà replicato durante le festività pasquali del 2012 con ancora maggiore forza comunicativa e organizzativa”.
L’evento è stato finanziato nell’ambito del PO FESR Basilicata 2007-2013 per un investimento di 50 mila euro a fronte di una spesa di circa 80 mila euro al fine di dare continuità alle strategia di valorizzazione turistica della città in quanto il collegamento tra questa manifestazione, la festa di Maria SS. Della Bruna e la rievocazione della Natività consentono di comunicare una immagine coerente di città di forte tradizione cristiana e di rinforzare la efficacia del piano di Comunicazione in favore della popolazione regionale.
L’Ufficio stampa del Comune di Matera
Mather Sacra: ma quanto ci costi? Nota di Città Plurale – 2^ parte
Leggendo il comunicato stampa del Comune di Matera il costo di Mather Sacra è stato pari ad 80 mila Euro. 50 mila dei quali dai POR 2007 -2013 , gli altri 30 mila a carico di quale piega del bilancio pubblico? In ogni caso, decisamente tanti. Un po’ di trasparenza non guasterebbe.
Il commento sull’evento Mather Sacra a cura di Pio Abiusi
Vestire una bella donna è facile.
Anche se qualcuno pensa utile arricchire quanto la natura ha già messo di proprio, è facile vestire il corpo di una bella donna rispetto a quello di un’ altra con il corpo un po’ grassoccio.
E’ questo che è accaduto con lo spettacolo di Luci e Suoni denominato Mather Sacra e proiettato sul banco murgico di Matera.
La natura dà una imponenza aspra e selvaggia di per sé e qualsiasi cosa si faccia assume un valore, a volte, anche sconvolgente.
Ricostruire la scena del Golgota sul’altipiano a Mel Gibson fu facile ; ogni ripresa di qualsiasi film girato a Matera, specie se ha interessato la vita del Cristo, ha avuto facile ambientazione ed un risultato garantito.
Sostanzialmente a buon costo.
Non c’è stato bisogno di allestire nulla, è tutto lì pronto per essere usufruito.
Se a tutto questo aggiungiamo che la storia è conosciuta ed il periodo pasquale è quello giusto,non fosse altro per la ritualità, il risultato è garantito o Quasi.
Quasi perché una cosa è l’evento religioso collegato , semmai, al momento turistico , altro è l’evento completamente scollegato.
L’afflusso di pubblico non è garantito, non dico i sessantamila del presepe vivente ma almeno una decina di migliaia; forse bisogna trasformare lo spettacolo in Drive Inn., meglio assistervi stando comodamente seduti in auto.
E’ da comprendere, inoltre, come dati i tempi ristretti non si sia potuto sperimentare adeguatamente l’uso dei diffusori acustici.
Nella gola della gravina non serve la potenza perché a volte la voce si diffonde senza amplificazione ma un impianto tecnologico distribuito capillarmente.
Un impianto fisso sarebbe costato, in proporzione, meno e sarebbe stato fruibile per diverse circostanze in vari periodi dell’anno.
Troppo difficile conoscere queste cose o è il solito, come sembra, assalto alla diligenza?
Pio Abiusi
Mather Sacra: ma quanto ci costi? Nota di Città Plurale
Pare che la cifra sia oramai quella fissa, 80 mila euro.
Tanto costò il Presepe vivente organizzato nei sassi per ammissione dello stesso amministratore comunale che rendicontò sommariamente l’accaduto.
Unica incertezza, alla fine, fu l’afflusso: 15mila per il Sindaco, per la più parte 60 mila di delusi che non ebbero modo di vedere un bel niente perché tutto fu organizzato con molta approssimazione.
Anche questa volta lo spettacolo di Luci e Suoni organizzato in occasione della Santa Pasqua e per sei proiezioni viene a costare 80 mila Euro.
Forse il nome: Mather Sacra basta a giustificare la cifra?
Il restauro della fontana artistica che è in piazza Vittorio Veneto e che integra luci, suoni e zampillio ed è duratura è costato poco più di un terzo.
La festività della Bruna con il carro, le luminarie, i fuochi e quanto altro è di coronamento, fatte le dovute proporzioni, costa molto meno.
Certo dare ristoro a chi ha organizzato lo spettacolo della Grancia e che oramai sopravvive con grosse difficoltà o l’incendio del castello di Brienza che si è consumato nel tempo per carenza di risorse è apparso un atto doveroso.
Anche questa volta , è da ritenere come tutte le altre, le risorse sono quelle europee ed allora si può scialacquare.
E’ bene che la città sappia ben organizzarsi e sappia gestire oculatamente le risorse di cui viene in possesso anche se solo come trasferimento di fondi europei perché anche quelle sono risorse della collettività e che giungendo dal bilancio europeo sono destinate a contrarsi in maniera significativa.
La trasparenza, inoltre, non può essere materia di campagna elettorale e basta è necessario che queste iniziative rientrino nell’ambito di un programma discusso e che poi venga resa pubblica una dettagliata rendicontazione della spesa.
Associazione Città Plurale – Matera
Dopo le suggestioni di luci e suoni in programma nella serata del giovedì santo lo spettacolo di luci, suoni e drammaturgia Mather Sacra previsto sull’altopiano murgico non ha riportato nei Sassi quelle presenze che probabilmente qualcuno immaginava affidandosi a professionisti che hanno già realizzato eventi del genere in altri luoghi della Basilicata. Lo spettacolo dura venti minuti. Mather Sacra è uno spettacolo di luci e suoni che racconta la Passione di Cristo attraverso voci narranti che vanno ad esaltare la presenza di figuranti all’interno delle grotte presenti sull’altopiano murgico e sono coinvolti persino alcuni cavalieri della Bruna. In programma c’è anche una replica nella serata del sabato santo, con la speranza che almeno in questa occasione nei Sassi ci siano più turisti e meno auto. Nessuno discute la professionalità del regista Gianpiero Francese, la direzione artistica di Domenico Fortunato ma considerata la cifra di 50 mila euro stanziata per l’evento Mather Sacra ci aspettavamo di rivedere almeno le stesse presenze registrate per la via Crucis promossa dalla parrocchia del quartiere San Giacomo, che grazie al carisma e alla passione del sacerdote don Michele Larocca era riuscito a trasferire solo martedì scorso in piazza San Pietro Caveoso oltre due mila persone. Ma evidentemente i soldi stanziati per un evento e il ritorno in termini di presenze turistiche non sono due valori direttamente proporzionali. Eppure nella città di Matera sono stati proposti altri eventi di grande suggestione emotiva, pensiamo al format “Pietre che cantano, spettacolo di illuminazione scenica e piromusicale” promosso dal light designer materano Toni Iacovuzzi e realizzato anche in piazza San Pietro Caveoso a settembre del 2009. Uno spettacolo che aveva beneficiato di un decimo dei fondi assegnati a Mather Sacra ma che ha sicuramente riscosso un grande successo di critica e di pubblico, con circa cinquemila presenze, come dimostrano i filmati inseriti su youtube.
Gianpiero Francese, il regista di Mather Sacra, aveva già espresso in conferenza stampa le sue preoccupazioni per un evento realizzato in appena dieci giorni ha giustificato la scarsa presenza di spettatori, con il “profilo basso tenuto dall’organizzazione nella comunicazione dell’evento perchè gli alberghi sono già pieni”.
C’è la possibilità di richiamare altre persone per i due spettacoli previsti nella serata del sabato santo ma in realtà il dato più imbarazzante riguarda il parcheggio selvaggio in piazza San Pietro Caveoso registrato anche in occasione delle proiezioni di Mather Sacra. I vigili urbani piazzati ai due ingressi dei Sassi, in via D’Addozio e via Bruno Buozzi hanno fatto il proprio dovere, cercando di limitare il flusso di veicoli ma evidentemente risulta molto difficile conciliare le esigenze dei residenti con quelle dei turisti. A testimonianza di quanto affermato c’è l’ingorgo che si è creato al termine della proiezione di Mather Sacra di venerdì sera all’incrocio tra via Bruno Buozzi e via Casalnuovo, con il traffico praticamente bloccato perchè il servizio dei vigili urbani non era più garantito alle 22,30. Semplicemente assurdo.
Michele Capolupo
La fotogallery di Mather Sacra
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