Riceviamo e pubblichiamo un commento sull’evento Mather Sacra a cura di Pio Abiusi
Vestire una bella donna è facile.
Anche se qualcuno pensa utile arricchire quanto la natura ha già messo di proprio, è facile vestire il corpo di una bella donna rispetto a quello di un’ altra con il corpo un po’ grassoccio.
E’ questo che è accaduto con lo spettacolo di Luci e Suoni denominato Mather Sacra e proiettato sul banco murgico di Matera.
La natura dà una imponenza aspra e selvaggia di per sé e qualsiasi cosa si faccia assume un valore, a volte, anche sconvolgente.
Ricostruire la scena del Golgota sul’altipiano a Mel Gibson fu facile ; ogni ripresa di qualsiasi film girato a Matera, specie se ha interessato la vita del Cristo, ha avuto facile ambientazione ed un risultato garantito.
Sostanzialmente a buon costo.
Non c’è stato bisogno di allestire nulla, è tutto lì pronto per essere usufruito.
Se a tutto questo aggiungiamo che la storia è conosciuta ed il periodo pasquale è quello giusto,non fosse altro per la ritualità, il risultato è garantito o Quasi.
Quasi perché una cosa è l’evento religioso collegato , semmai, al momento turistico , altro è l’evento completamente scollegato.
L’afflusso di pubblico non è garantito, non dico i sessantamila del presepe vivente ma almeno una decina di migliaia; forse bisogna trasformare lo spettacolo in Drive Inn., meglio assistervi stando comodamente seduti in auto.
E’ da comprendere, inoltre, come dati i tempi ristretti non si sia potuto sperimentare adeguatamente l’uso dei diffusori acustici.
Nella gola della gravina non serve la potenza perché a volte la voce si diffonde senza amplificazione ma un impianto tecnologico distribuito capillarmente.
Un impianto fisso sarebbe costato, in proporzione, meno e sarebbe stato fruibile per diverse circostanze in vari periodi dell’anno.
Troppo difficile conoscere queste cose o è il solito, come sembra, assalto alla diligenza?
Pio Abiusi
Dopo le suggestioni di luci e suoni in programma nella serata del giovedì santo lo spettacolo di luci, suoni e drammaturgia Mather Sacra previsto sull’altopiano murgico non ha riportato nei Sassi quelle presenze che probabilmente qualcuno immaginava affidandosi a professionisti che hanno già realizzato eventi del genere in altri luoghi della Basilicata. Lo spettacolo dura venti minuti. Mather Sacra è uno spettacolo di luci e suoni che racconta la Passione di Cristo attraverso voci narranti che vanno ad esaltare la presenza di figuranti all’interno delle grotte presenti sull’altopiano murgico e sono coinvolti persino alcuni cavalieri della Bruna. In programma c’è anche una replica nella serata del sabato santo, con la speranza che almeno in questa occasione nei Sassi ci siano più turisti e meno auto. Nessuno discute la professionalità del regista Gianpiero Francese, la direzione artistica di Domenico Fortunato ma considerata la cifra di 50 mila euro stanziata per l’evento Mather Sacra ci aspettavamo di rivedere almeno le stesse presenze registrate per la via Crucis promossa dalla parrocchia del quartiere San Giacomo, che grazie al carisma e alla passione del sacerdote don Michele Larocca era riuscito a trasferire solo martedì scorso in piazza San Pietro Caveoso oltre due mila persone. Ma evidentemente i soldi stanziati per un evento e il ritorno in termini di presenze turistiche non sono due valori direttamente proporzionali. Eppure nella città di Matera sono stati proposti altri eventi di grande suggestione emotiva, pensiamo al format “Pietre che cantano, spettacolo di illuminazione scenica e piromusicale” promosso dal light designer materano Toni Iacovuzzi e realizzato anche in piazza San Pietro Caveoso a settembre del 2009. Uno spettacolo che aveva beneficiato di un decimo dei fondi assegnati a Mather Sacra ma che ha sicuramente riscosso un grande successo di critica e di pubblico, con circa cinquemila presenze, come dimostrano i filmati inseriti su youtube.
Gianpiero Francese, il regista di Mather Sacra, aveva già espresso in conferenza stampa le sue preoccupazioni per un evento realizzato in appena dieci giorni ha giustificato la scarsa presenza di spettatori, con il “profilo basso tenuto dall’organizzazione nella comunicazione dell’evento perchè gli alberghi sono già pieni”.
C’è la possibilità di richiamare altre persone per i due spettacoli previsti nella serata del sabato santo ma in realtà il dato più imbarazzante riguarda il parcheggio selvaggio in piazza San Pietro Caveoso registrato anche in occasione delle proiezioni di Mather Sacra. I vigili urbani piazzati ai due ingressi dei Sassi, in via D’Addozio e via Bruno Buozzi hanno fatto il proprio dovere, cercando di limitare il flusso di veicoli ma evidentemente risulta molto difficile conciliare le esigenze dei residenti con quelle dei turisti. A testimonianza di quanto affermato c’è l’ingorgo che si è creato al termine della proiezione di Mather Sacra di venerdì sera all’incrocio tra via Bruno Buozzi e via Casalnuovo, con il traffico praticamente bloccato perchè il servizio dei vigili urbani non era più garantito alle 22,30. Semplicemente assurdo.
La fotogallery di Mather Sacra
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Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione Città Plurale di Matera
Mather Sacra: ma quanto ci costi?
Pare che la cifra sia oramai quella fissa, 80 mila euro.
Tanto costò il Presepe vivente organizzato nei sassi per ammissione dello stesso amministratore comunale che rendicontò sommariamente l’accaduto.
Unica incertezza, alla fine, fu l’afflusso: 15mila per il Sindaco, per la più parte 60 mila di delusi che non ebbero modo di vedere un bel niente perché tutto fu organizzato con molta approssimazione.
Anche questa volta lo spettacolo di Luci e Suoni organizzato in occasione della Santa Pasqua e per sei proiezioni viene a costare 80 mila Euro.
Forse il nome: Mather Sacra basta a giustificare la cifra?
Il restauro della fontana artistica che è in piazza Vittorio Veneto e che integra luci, suoni e zampillio ed è duratura è costato poco più di un terzo.
La festività della Bruna con il carro, le luminarie, i fuochi e quanto altro è di coronamento, fatte le dovute proporzioni, costa molto meno.
Certo dare ristoro a chi ha organizzato lo spettacolo della Grancia e che oramai sopravvive con grosse difficoltà o l’incendio del castello di Brienza che si è consumato nel tempo per carenza di risorse è apparso un atto doveroso.
Anche questa volta , è da ritenere come tutte le altre, le risorse sono quelle europee ed allora si può scialacquare.
E’ bene che la città sappia ben organizzarsi e sappia gestire oculatamente le risorse di cui viene in possesso anche se solo come trasferimento di fondi europei perché anche quelle sono risorse della collettività e che giungendo dal bilancio europeo sono destinate a contrarsi in maniera significativa.
La trasparenza, inoltre, non può essere materia di campagna elettorale e basta è necessario che queste iniziative rientrino nell’ambito di un programma discusso e che poi venga resa pubblica una dettagliata rendicontazione della spesa.
Associazione Città Plurale – Matera
Dopo aver ricevuto questa nota di Città Plurale abbiamo chiesto a Nicola Trombetta, consigliere comunale del PD, presidente di Ageforma e impegnato con la Libertas Matera nell’organizzazione dell’evento, di precisare la cifra esatta stanziata per Mather Sacra: “Abbiamo ricevuto dalla Regione Basilicata 50 mila euro lordi, questo vuol dire che avevamo a disposizione in realtà 42 mila euro. Di questa cifra 36 mila è stata destinata per coprire i costi richiesti dalla produzione artistica, gli altri soldi li abbiamo utilizzati per la comunicazione”.
Programma evento di luci, suoni e drammaturgia
Mather sacra …ricordati di me
Regia di Gianpiero Francese
Programma di sabato 23 e domenica 24 aprile di Mather Sacra
Sabato 23 aprile
Spettacolo Mather Sacra
Ore 20,30 primo spettacolo
ore 21,30 secondo spettacolo
Domenica 24 aprile, ore 20
Suggestioni di luci e suoni
Direzione artistica
Domenico Fortunato