Domenica 22 gennaio 2017 alle ore 20 a Matera presso la chiesa di San Pio X ritorna “1000 voci per ricominciare”, l’iniziativa promossa dalla coralità amatoriale italiana per sostenere la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia.
Leggendo le cifre che hanno caratterizzato i primi tre mesi di attività del progetto, scopriamo che, al 31/12/2016, hanno aderito 164 cori, sono stati realizzati e sono in programmazione oltre 100 concerti, sono stati raccolti oltre 46.000 euro. Cifre che, di giorno in giorno, sono in costante aumento.
Le somme raccolte finora sono state destinate, dietro indicazione del Sindaco e dal momento che l’edilizia scolastica ed ospedaliera aveva già ricevuto sovvenzioni, alla ricostruzione di un importante contenitore culturale, ovvero il Teatro Comunale di Amatrice; a partire da febbraio, tuttavia, sarà individuata una nuova emergenza da sostenere, nel mare di necessità delle popolazioni terremotate del Centro Italia.
Le voci, dunque, non sono più 1000, ma sicuramente oltre 3000: il più grande coro del mondo! E tra queste voci quelle dei due cori storici di Matera, il Coro della Polifonica Materana Pierluigi da Palestrina (che ha già realizzato una raccolta lo scorso mese di ottobre) e l’Associazione Corale Cantori Materani, con i rispettivi direttori Carmine Antonio Catenazo e Alessandra Barbaro.
I due cori animeranno un nuovo concerto il prossimo 22 gennaio, alle ore 20 presso la Parrocchia di San Pio X, assieme al Coro Polifonico San Pio X, che anima la liturgia parrocchiale, curato da Noemi Zaccagnini e don Gino Galante.
E’ importante continuare a sostenere chi versa nella necessità più assoluta, anche con questi piccoli gesti che, in un certo senso, uniscono un po’ tutta l’Italia: per questo è importante che in tanti partecipino e contribuiscano per quello che possono!
1000 Voci per Ricominciare
Un grande coro di solidarietà che unisce l’Italia, dal Piemonte a Sicilia e Sardegna, e si stringe alle popolazioni colpite dal terremoto dell’agosto scorso: “100o voci per ricominciare” è il progetto nato dall’iniziativa di alcuni coristi uniti dal desiderio di aiutare con il canto, come già fecero per l’Abruzzo e l’Emilia, chi ha perduto tutto con il sisma.
Nasce così un evento nazionale durante il quale i Cori italiani aderenti canteranno nei propri territori, condividendo un cartellone unico. Obiettivo dell’iniziativa è far sì che ogni singolo euro raccolto durante i concerti vada realmente ai territori interessati, con il massimo della rapidità e della trasparenza.
Si è creato un sottile “fil rouge” tra presidenti e direttori di Cori che da tutta Italia stanno convergendo nel gruppo WhatsApp “3:36” e che, con grande passione, stanno aderendo all’iniziativa. Per venire incontro alle esigenze dei vari Cori, abbiamo interpretato la contemporaneità degli eventi in maniera più “elastica” dando la possibilità a tutti di essere presenti, anche se in date diverse.
Finora hanno aderito all’iniziativa oltre 160 tra cori, ensemble musicali e una scuola con la sua orchestra giovanile: nel complesso più di un migliaio di voci saranno protagoniste attraverso i loro brani di un grande e simbolico concerto di solidarietà. Per garantire la totale trasparenza, è stata chiesta la collaborazione dell’Istituto Bancario “RIVABANCA BCC” che ha permesso l’apertura di un conto corrente dedicato, a zero spese, intestato “1000vocixricominciare”.
Messaggio del Sindaco di Amatrice
Cari Amici,
nell’immane tragedia che ci ha colpito riusciamo comunque a trovare la forza grazie al sostegno che arriva da manifestazioni di solidarietà e generosità come la vostra.
Un ringraziamento particolare a tutti i cori che aderiscono all’iniziativa “Mille voci per ricominciare” e a tutti voi che da ogni parte d’Italia ci state dimostrando la vostra vicinanza.
L’appuntamento è ad Amatrice, restituita alla sua popolazione e a coloro che la amano, quando le mille voci risuoneranno tra le nostre montagne.
Un forte abbraccio. Sergio Pirozzi
Nella fotogallery l’immagine del progetto “1000 voci per ricominciare”, il coro degli angeli con un particolare dell’affresco del santuario di S.Maria
della Filetta di Amatrice, distrutto dal sisma