Mercoledì 29 luglio 2020 alle ore 19.30 in largo Chiesa Madre nel centro storico di Maratea è in programma la prima esecuzione assoluta “Colori di Brando” del M° Damiano D’Ambrosio con i Solisti dell’Orchestra di Matera e della Basilicata. Direzione artistica di Giovanni Pompeo. Ingresso libero. Obbligo di indossare la mascherina.
Mercoledì 29 luglio 2020, alle ore 19.30, a Maratea [Centro storico, Largo Chiesa Madre] i Solisti dell’Orchestra di Matera e della Basilicata [Piero Massa, violino solista; Luigia D’Alema, Chiara Vitelli [violini], Giuseppe Benedetto [viola], Vito Venezia [pianoforte], Direttore artistico Giovanni Pompeo,eseguiranno in prima assolutaColori di Brando, la composizione scritta [e donata] dal M° Damiano D’Ambrosio per la Pinacoteca Angelo Brando allestita a Palazzo De Lieto, che ha riaperto le porte – dopo il lockdown Covid 19 – Sabato 18 luglio, grazie al Comune di Maratea che ha messo a disposizione, per i servizi di accoglienza, 4 unità del Servizio Civile Nazionale.
L’evento è promosso dalla Direzione Regionale Musei Basilicata, Museo di Palazzo De Lieto, Comune di Maratea, LAMS Matera, Associazione Rocco D’Ambrosio e Centro Culturale Josè Mario Cernicchiaro.
Nei giorni scorsi, nella Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi, i brani del concerto sono stati registrati dalla società Audionova _ Farelive di Eustacchio Montemurro incaricata dalla DRMB della realizzazione del CD che uscirà prossimamente, insieme alla ristampa del catalogo scientifico della Pinacoteca, Edizioni gelsorosso.
Il programma di sala del concerto prevede l’esecuzione dei seguenti brani che hanno per titolo le operea di Brando, a cui il compositore si è liberamente ispirato: 1. Passacaglia per Brando 2. Violinista 3. Fanciulla che legge 4. Elegia per Aylan [Gioie materne] 5. Scena campestre 6. Coro di fanciulle. 7. Notturno per Brando 8. Pensando 9. La spadaccina.
Si tratta di un progetto inedito e originale, ideato e curato da Michele Saponaro, Direttore di Palazzo De Lieto. La musica del M° D’Ambrosio, dopo la “prima” di mercoledì, sarà diffusa in loop, a mo’ di “colonna sonora” durante le ore di apertura della Pinacoteca.
Riportiamo quanto scrive l’autore: «La domanda che spesso mi rivolgono in questi casi è: come è possibile tradurre in musica immagini pittoriche o elementi scultorei? Si dà per scontato che questo possa avvenire quando si tratta di mettere in musica versi poetici, ma è molto più difficile immaginare l’operazione quando si tratta di tradurre immagini pittoriche. La mia risposta alla domanda è: non è possibile nessuna traduzione. Ogni arte ha la sua specificità che le deriva dal materiale di cui si serve. Esiste tuttavia una profonda analogia fra le varie arti come la pittura, la musica, la poesia, la scultura, il cinema, la danza. Questa è la ragione per cui è possibile una contaminazione di generi… Ho voluto intitolare la partituraColori di Brandoproprio in omaggio alla raffinata qualità pittorica dell’artista marateota e ho voluto dedicare la partitura all’amico-committente, nel frattempo nominato Direttore di questo grazioso museo».