A Matera insieme, artisti di Matera e Pordenone: quando Nord e Sud si fondono è tutta un’altra musica.
Giovani talenti On the Road: allievi di tre scuole e due regioni insieme sul palco.
Entra nel vivo l’edizione 2013 del Fadiesis Accordion Festival che, come comunicato nei giorni scorsi, riproporrà e consoliderà l’incontro musicale tra le città di Pordenone e di Matera.
Nei giorni 25, 26 e 27 ottobre il Festival avrà luogo a Pordenone, mentre nei giorni 15, 16 e 17 novembre sarà la volta di Matera
Lo scorso anno, il Fadiesis Accordion Festival era nato da una sorta di scommessa che, interpretando i tempi, aveva intravisto nella collaborazione tra attori di diversa estrazione, oltre che un valore in sé, uno strumento per progettare un domani più sereno.
L’intuizione pare esser stata felice: ad un anno di distanza, risulta ancora difficile ricostruire sistematicamente l’insieme dei fattori che hanno determinato tanto afflusso di pubblico e solleticato la curiosità dei partecipanti. Certo è che lo sposalizio tra competenze e vocazioni differenti arriva a generare, sempre, risultati migliori ed inaspettati rispetto a quelli raggiungibili dai singoli. Ciò è ancor più vero se, nella cooperazione, rientrano due territori stretti da affinità elettive, quali sono appunto il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata: terre di confine, storicamente proiettate a oriente, permeate da un preziosissimo sincretismo culturale e sociale, abitate da sprazzi di genialità ed enclavi dimenticate.
A Matera insieme, artisti di Matera e Pordenone: quando Nord e Sud si fondono è tutta un’altra musica
È così che, anche quest’anno, Pordenone e Matera hanno fatto di tutto per incontrarsi e portare sul palco la genuinità di queste terre, dolci e spigolose allo stesso tempo, di cui si faranno interpreti gli esecutori che si avvicenderanno negli appuntamenti materani tra venerdì 15 e domenica 17 novembre. Il binomio artistico proposto nei due eventi assocerà un musicista del Nord a uno del Sud, con i reciproci bagagli formativi e culturali: siamo tutti (anche noi addetti ai lavori) in fremente attesa di vedere che cosa ci regaleranno i nostri artisti e di lasciarci stupire dai non programmabili benefici del fare rete.
Giovani talenti On the Road: allievi di tre scuole e due regioni insieme sul palco
Importante novità e denominatore comune di questa edizione del festival è l’inserimento di due date dedicate alla cooperazione tra giovani musicisti pordenonesi e materani. Per queste due occasioni, si sono voluti superare l’idea tradizionale di saggio musicale ed il mero concetto di visibilità: quelli che verranno proposti sabato 26 ottobre (presso il Canevon di Villavarda per l’edizione di Pordenone) e domenica 17 novembre (presso la sala Levi del Palazzo Lanfranchi a Matera) saranno momenti di crescita umana e professionale.
In particolare, il Canevon di Villavarda ospiterà tre allievi del Conservatorio “E. Duni” di Matera, Gabriele D’Angella, Camillo Maffia e Pasqualino Mitidieri, impegnati dalle 14.00 in poi in un laboratorio musicale accanto ai colleghi provenienti dalla Scuola di Musica “Fadiesis” di Pordenone e dall’Istituto “G. Verdi” di Brugnera. In questa sede, dunque, Pordenone incontrerà Matera nell’entusiasmo creativo di questi giovani artisti, che lavoreranno a un progetto di musica d’insieme, funzionale alla costituzione di una piccola orchestra che si esibirà nella serata, a partire dalle 20.45.
Di contro, saranno due gli allievi della Scuola di Musica “Fadiesis” di Pordenone, Ludovica Borsatti e Luca Marzano, che scenderanno il 17 novembre nella meravigliosa città della Lucania, per chiudere, assieme ai giovani fisarmonicisti del Conservatorio “E Duni”, l’edizione 2013 del Festival.
Perché è così affascinante il concetto di musica d’insieme proposto in queste due occasioni? Perché, prima di essere strettamente legato alla pratica musicale, attiene più propriamente ad una sfera di corresponsabilità civica, in cui la complementarietà degli strumenti adoperati nell’esecuzione legittima ogni singolo strumentista a perseguire un obiettivo, specifico ed imprescindibile, ai fini dell’armoniosa convivenza e di una buona prestazione collettiva.