Venerdì 14 luglio 2017 alle ore 11,30 presso il Teatro Talìa di Matera in via Lombardi 35 nei Sassi di Matera è in programma la presentazione del progetto internazionale di canto/teatro e comunità “Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae” a cura delle associazioni in rete Talìa Teatro di Matera, Nuova Atlantide Teatro e Carrozzerie Cinematografiche e Teatrali di Potenza, promosso da Ufficio Sistemi – Regione Basilicata.
Si tratta di un progetto di cooperazione e scambio internazionale per Matera Capitale della Cultura 2019 sostenuto dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici – Regione Basilicata, progettato e diretto dall’artista lucana Caterina Pontrandolfo.
“Siamo di fronte a un esempio virtuoso di progetto di “rete”, aperto dal piano spettacolo, che consente il dialogo tra due forme di arte: il canto e il teatro, che – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici-Regione Basilicata – scavano nelle radici del nostro territorio per farne una eco universale attraverso un canto di melodia delle radici, della terra, tanto da divenire materna. Un dialogo che consentirà ai lucani di conoscere la nostra storia e le nostre profonde radici terrene e metafisiche; ai turisti, di entrare nelle nostre tradizioni e nei nostri canti alla terra e al cielo”.
Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae prevede, dal 2017 al 2019, la realizzazione di laboratori e performance di canto/teatro e comunità tra Matera, Europa e Paesi del bacino del Mediterraneo, con l’obiettivo di concludersi a Matera Capitale nel 2019, con una vertiginosa performance di canto/teatro nella città dei Sassi a cui parteciperanno più di 100 voci femminili (in particolare cantore e musiciste delle tradizioni orali, danzatrici) provenienti dalla Lucania e dalle altre regioni del Sud e Nord Italia, dall’Europa e dai paesi del Mediterraneo..
Matera dunque come culla della melodia mediterranea per riconoscere le comuni radici dei popoli mediterranei nell’attuale difficile momento.
Voci femminili, ma non solo: i laboratori a partire dal 2017 infatti sono aperti a tutti gli abitanti di ogni età di Matera che siano interessati ad un percorso artistico che pone al centro il canto e la sua forza espressiva.
Il patrimonio di riferimento per il progetto è la tradizione orale del Mediterraneo, a partire dal vasto patrimonio orale lucano di canti e fiabe. Il progetto prevede inoltre per il 2017: accurata ricerca sul campo per la raccolta di testimonianze orali sulla vita nell’antica città dei Sassi, incontri con storici e antropologi e con altri artisti di chiara fama dediti alla cultura orale che arricchiranno il percorso progettuale sia dei partecipanti ai laboratori sia dei cittadini.
Il primo laboratorio per il 2017 è aperto alla partecipazione di almeno 40 persone e sarà in continua osmosi con la città di Matera: da fine luglio a ottobre infatti “dialogherà” con il tessuto cittadino attraverso continue performance pubbliche, per concludersi produttivamente, tra ottobre e novembre 2017, con un primo evento di canto, teatro e comunità a cui parteciperanno sia coloro che abbiano seguito il percorso di formazione sia, artisti, attori, cantori professionisti.
Presso il Teatro Talìa il primo laboratorio si è già avviato e curato da Caterina Pontrandolfo, per la formazione di canto e teatro, e da Antonio Montemurro, per l’uso della lingua materana, è ancora aperto alla partecipazione di chiunque sia interessato/a ad un percorso di alta formazione sul canto, il teatro e la traduzione orale. Per informazioni e iscrizioni è attivo il sito:
www.materamatermelodiae.it e la pagina facebook materamatermelodiae.
Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae di Caterina Pontrandolfo è collegato inoltre al progetto d’arte contemporanea Oltrepassi 201 dell’ artista Maria Cristina Ballestracci (www.oltrepassi201.com)
Intervengono in conferenza stampa: Antonio Montemurro, direttore artistico di Talìa Teatro,
Caterina Pontrandolfo, ideatrice e direttrice artistica del Progetto Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae, Patrizia Minardi, dirigente Regione Basilicata Ufficio Sistemi culturali e turistici. Previste proiezioni video e performance di canto di Caterina Pontrandolfo e di alcuni partecipanti al laboratorio, con Vito Stano al violoncello.