Uno spettacolo meraviglioso nel più magico dei luoghi, un grande capolavoro dell’opera lirica portato in scena nei Sassi di Matera per il progetto Abitare l’opera, una coproduzione Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro di San Carlo: dopo due giornate di prove, aperte al pubblico senza passaporto di Matera 2019, nel pomeriggio di venerdì 2 agosto è stato il prologo “I Sette peccati capitalisti” ad inaugurare uno dei più grandi eventi inseriti nel palinsesto dell’offerta culturale di Matera 2019.
Un evento che ha previsto il coinvolgimento della comunità locale e realizzato grazie ai contributi preziosi della Sovrintendente del Teatro di San Carlo, Rosanna Purchia, del Direttore Artistico, Paolo Pinamonti e del regista degli spettacoli Cavalleria Rusticana e Prologo sui Sassi, Giorgio Barberio Corsetti, del project manager supervisor della Fondazine Matera-Basilicata 2019, Agostino Riitano.
Il prologo dell’evento è cominciato alle 18 da piazza San Pietro Barisano e si è sviluppato lungo la strada che collega il Sasso Barisano al Sasso Caveoso attraverso le rappresentazioni teatrali dei sette peccati capitali: le scene sono state presentate in via Madonna delle Virtù,in prossimità del Palazzotto del Casale e all’interno del Giardino Invisibile situato nell’area sottostante la chiesa di Sant’Agostino .
La prima delle due azioni teatrali è rappresentata da un prologo itinerante denominato “I sette peccati capitalisti”, costituito da brevi quadri teatrali e danzanti ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo. Il prologo è stato animato dalla partecipazione dei cittadini e performer professionisti, che nei giorni scorsi, insieme al regista Barberio Corsetti, hanno lavorato sul teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro. A guidare il corteo fino a Piazza San Pietro Caveso due marionette giganti, che rappresentano il bene e il male.
Abitare l’opera si è conclusa in serata con la messa in scena dell’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris. Qui l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo sono stati guidati dal direttore musicale Juraj Valčuha assieme a un cast di alto livello che annovera Veronica Simeoni (Santuzza), Roberto Aronica (Turiddu), George Gagnidze (Alfio), Agostina Smimmero (Mamma Lucia), Leyla Martinucci (Lola). Le scene sono a firma di Massimo Troncanetti e i costumi sono di Francesco Esposito. Maestro del Coro Gea Garatti.
Il pubblico, composto da mille persone in piedi, ha avuto la possibilità di vivere una vera e propria esperienza immersiva fra cantanti che si muovevano fra il pubblico e immagini in diretta in grandissima scala proiettate sul roccione dell’Idris e sulle ampie pareti.
Un’esperienza toccante e dal forte impatto emotivo non solo per tutti i presenti, ma anche per i tanti cittadini materani, circa 200, che si sono messi in gioco partecipando attivamente, e non come comparse, nei due allestimenti. Per circa due settimane hanno studiato e imparato le parti a memoria, canzoni dell’antica tradizione materana, che il regista ha utilizzato per il prologo non in chiave folcloristica, ma come musica pura, in grado di dialogare con gli elementi della contemporaneità raccontati lungo il percorso.
Tappa dopo tappa, peccato dopo peccato, attori e danzatori professionisti, hanno interpretato i sette mali del mondo moderno, dall’inquinamento alla violenza sulle donne e nelle famiglie, dall’affannosa ricerca del denaro facile alle più profonde debolezze umane soffermandosi sotto grandi scritte appese come grandi messaggi che provavano a liberarsi verso l’umanità. Lungo il corteo due grandi maschere si sfidavano, il bene e il male, spesso confuse l’una con l’altra a indicare le due facce di una stessa medaglia, spesso di uno stesso pensiero.
Il bene e il male, le stesse figure che si sono ritrovate nella Cavalleria Rusticana, in quest’opera scritta da Pietro Mascagni che nell’allestimento di Giorgio Barberio Corsetti sembra aver ritrovato un’anima, ancora più profonda, ancora più contemporanea. Un allestimento che ha provato, come ormai fa spesso il teatro contemporaneo, a disegnare una nuova dimensione, un nuovo e più sottile rapporto con il pubblico, meno distante, più inclusivo. E così gli attori, i cantanti, sono scesi fra i cittadini, camminando fra di loro, perdendo la loro sacralità e guadagnando in umanità.
Una intera piazza fatta da artisti, cittadini, turisti, operatori tv, abitanti dei Sassi si è sentita parte di un’unica comunità. E questa è stata la principale sfida di Abitare l’Opera, l’opera intesa non solo nel senso della produzione lirica, ma anche e soprattutto come un grande lavoro dell’umanità, proprio come i Sassi di Matera. L’opera intesa nel senso dell’operare, ad esprimere quel messaggio che il mondo del fare va abitato e vissuto per non lasciare che l’umanità precipiti nell’indifferenza, nel non fare assoluto.
Lunghissimi applausi finali hanno chiuso la serata. Si replica oggi. Lo spettacolo sarà trasmesso sabato 3 agosto 2019 in diretta differita alle 21.15 su Rai5, con introduzione alle 20.45. “Cavalleria rusticana” è un progetto di coproduzione di Rai Com con Rsi, che diffonderà il segnale su tutta la Svizzera, e Artè, che trasmetterà l’evento in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco e nei paesi francofoni d’oltremare. L’opera sarà presentata anche sulla piattaforma Ebu per le TV Europee associate e da metà agosto in Giappone, Ungheria, Slovenia e Grecia. Tra il 2019 e il 2020 “Cavalleria rusticana” verrà distribuita nei cinema in Europa, Corea, Stati Uniti e America Latina, dalla primavera del 2020 sarà invece disponibile in Dvd.
Il regista degli spettacoli Prologo sui Sassi e Cavalleria Rusticana, Giorgio Barberio Corsetti: “L’idea di rappresentare la cavalleria rusticana è nata con il desiderio di coinvolgere i cittadini, non come figuranti, ma come parte integrante dello spettacolo interpretando i cori. Abbiamo lavorato sulle canzoni popolari, non trattandole come elementi folcloristici, ma come elementi di musica pura, creando una sorta di contrasto fra i 7 peccati capitalisti che parlano di oggi e la musica antica di questa città. Si tratta di sette quadri espositivi che raccontano alcuni dei principali mali del nostro tempo, ma riletti in versione poetica. Ma vi assicuro che la forza emotiva è potentissima e si capisce come la musica non solo trasmette una grande emozione vocalmente, ma anche interiormente. Il prologo sui Sassi denominato “Sette peccati capitalisti” è composto da sette quadri riletti in maniera poetica, rappresentazioni in cui ci siamo permessi una grande libertà. E’ un viaggio dal Barisano al Caveoso guidato da due grandi marionette che rappresentano l’Angelo e il Diavolo, nel quale raccontiamo le scene in maniera moral-filosofica. Ci sono venti attori, tra cui anche alcuni materani, supportati dal canto di una cinquantina di persone di Matera che compongono la colonna sonora di questo viaggio, eseguendo brani in dialetto materano acappella e senza amplificazione. A seguire ci sarà la Cavalleria Rusticana in piazza San Pietro Caveoso con 8o elementi tra orchestra e coro. Sono previste anche alcune proiezioni sulla chiesa rupestre dell’Idris di colori e volti che raccontano l’opera. Il palcoscenico classico è stato allungato con una lingua che consentirà l’esibizione dei cantanti attori. Piazza San Pietro Caveoso potrà accogliere mille persone, che dovranno seguire lo spettacolo in piedi. Una scelta dettata da motivi logistici e da esigenze televisive. Saranno presenti 4 televisioni europee che trasmetteranno l’evento in diretta. In particolare Artè che trasmette in Spagna e Francia mostrerà dalle 20 un documentario su Matera e a seguire le immagini della Cavalleria Rusticana e una sintesi del prologo nei Sassi”.
“Attraverso il grande cantiere di “Abitare l’Opera”, nato dalla collaborazione fra Teatro di San Carlo e Fondazione Matera Basilicata 2019, i cittadini di Matera – sottolinea il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce – hanno la possibilità co-creare con artisti provenienti da uno dei teatri più prestigiosi d’Europa, un’opera lirica messa in scena nel teatro naturale della città. Mi preme ringraziare per il grande lavoro di squadra realizzato la Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, la manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Ariane Bieou, e il project Manager supervisor Agostino Riitano che ha curato i rapporti fra le due istituzioni”.
“Abbiamo scelto La Cavalleria Rusticana – ha spiegato Paolo Verri – perchè è un’opera che è facile da cantare, è molto conosciuta e la nostra idea era quella di coinvolgere il pubblico. Non dura moltissimo come tante altre opere liriche e grazie ai rapporti con il Teatro San Carlo di Napoli siamo riusciti a trovare l’intesa per rappresentarla a Matera. “Quello a cui assisteremo –è una grande opera collettiva, già scritta nel dossier di candidatura e che oggi realizziamo nei Sassi rafforzando l’idea di Matera come principale luogo in Italia della produzione culturale e della co-creazione. Matera, infatti, si sta caratterizzando, per portare persone di straordinaria qualità, come il regista Giorgio Barberio Corsetti, e progetti capaci di coinvolgere attivamente i cittadini. Siamo orgogliosi di aver mantenuto un’altra promessa. Abitare l’opera è un nuovo importante traguardo raggiunto con il quale manteniamo un altro impegno preso di fronte alla Commissione europea e di fronte alla comunità internazionale, nazionale e lucana. E’ importante ricordare che sono state coinvolte circa 400 persone della città di Matera, tra maestranze e artisti impegnati in scena. Allo spettacolo sono state invitate numerose autorità tra cui il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Ministro dell’Economia e Finanze Giovanni Tria, che saranno a Matera sabato 3 agosto. Il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli non potrà partecipare perchè impegnato in altri eventi istituzionali”.
Per la manager culturale della Fondazione, Ariane Bieou, siamo davanti a una giornata cruciale. “Una delle città più antiche d’Europa si unisce a uno dei teatri più antichi d’Europa per proporre un progetto che guarda al futuro. Ci siamo visti la prima volta due anni fa e oggi siamo qui a presentare una delle punte di diamante del programma culturale di Matera 2019. Matera diventa così non una location, ma uno spazio che fa parte dello spettacolo, uno spazio in cui pubblico, attori, cittadini, si muovono insieme. Abitare l’opera è questo, uno spazio in cui la vita quotidiana si integra con gli interventi artistici”.
“Voglio sottolineare – ha detto la sovrintendente del Teatro San Carlo, Rosanna Purchia – la grande collaborazione fra squadre diverse che hanno creduto, anche nei momenti più difficili, a questo progetto. Parlo delle squadre che lavorano con il regista, quelle del San Carlo e quelle della Fondazione. Insieme facciamo un unico grande gruppo di lavoro che non può disperdersi dopo la cavalleria. In questo viaggio abbiamo incontrato dei partner straordinari che hanno creduto come noi in Abitare l’opera come Rai com”.
Grazie a Rai com “Cavalleria rusticana” andrà in onda in diretta differita il 3 agosto alle 21.15 su Rai5, con introduzione alle 20.45. “Cavalleria rusticana” è un progetto di coproduzione di Rai Com con Rsi, che diffonderà il segnale su tutta la Svizzera, e Artè, che trasmetterà l’evento in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco e nei paesi francofoni d’oltremare. L’opera sarà presentata anche sulla piattaforma Ebu per le TV Europee associate e da metà agosto in Giappone, Ungheria, Slovenia e Grecia. Tra il 2019 e il 2020 “Cavalleria rusticana” verrà distribuita nei cinema in Europa, Corea, Stati Uniti e America Latina, dalla primavera del 2020 sarà invece disponibile in DVD. Inoltre sarà trasmessa in diretta facebook sulla pagina di Matera 2019 sempre il 3 agosto alle 20.45.
L’evento sarà replicato agli stessi orari anche sabato 3 agosto. Agostino Riitano, Project manager supervisor Area cultura della Fondazione. “Il prologo comincia alle ore 18 da piazza San Pietro Barisano. Per partecipare al corteo sarà indispensabile avere il passaporto per Matera 2019 e la prenotazione. Il corteo, composto da massimo 500 persone, si muoverà verso Porta Postergola scendendo da via d’Addozio e fermandosi in sette punti dell’itinerario. La conclusione del prologo è prevista intorno alle 19.30. La Cavalleria rusticana, invece, inizierà alle ore 21. E i varchi di accesso saranno su via Bruno Buozzi, angolo piazza San Pietro Caveoso, e a Porta Pistola. Lo spettacolo, che durerà un’ora e mezza, potrà contenere massimo 1000 persone. Non ci sono posti a sedere. Anche in questo caso bisognerà avere passaporto per Matera 2019 e prenotazione”.
I video di Cavalleria Rusticana – SassiLive Tv
La fotogallery di “Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni” e “I sette peccati capitalisti” (foto www.sassilive.it)
Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni
Opera in un unico atto su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga
Direttore Juraj Valčuha, Regia di Giorgio Barberio Corsetti, Scene di Massimo Troncanetti e Costumi di Francesco Esposito.
Interpreti: Santuzza è Veronica Simeoni, Turiddu è Roberto Aronica, Alfio è George Gagnidze
Mamma Luci è Agostina Smimmero, Lola è Leyla Martinucci.
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
I sette peccati capitalisti
Regista Giorgio Barberio Corsetti, assistenti alla regia Fabio Condemi e Raquel Silva, coreografa Annamaria Ajmone, marionettista e Coordinatrice dei laboratori con i performer e i cittadini, Raquel Silva, direttore cori, Massimo Sigillò Massara, scenografo Massimo Troncanetti, assistente scenografia, Alessandra Solimene, costumista Francesco Esposito, assistente costumi Anna, light designer Marco Giusti, video di Igor Renzetti e Lorenzo Bruno, le marionette sono Alberto Favretto e Marta Montevecchi.
Figuranti professionisti: Cosimo Frascella, Giulia Goro, Rita Debora Iannotta, Roberta Giordano, Antonio Prestigiacomo. Alice Canzonieri, Antonio Cicero, Angela Santalena Tamburrino, Serafina Ferraro, Danilo Carciolo, Angela Bertamino, Eustachio Vincenzo Guida, Carla Latorre, Maria Anzivino, Antonella Raimondo, Angelica Prezioso, Naida Oliva, Vincenzo Paolicelli, Maria Teresa Pini, Giovanni Ambroso.