Inaugurata nel tardo pomeriggio nella terrazza di Ecoverticale nel Sasso Barisano a Matera l’edizione 2024 di Open Sound Festival in programma fino a sabato 3 agosto in diverse location: Casa Cava, Ecoverticale, TAM, Area 8.
Il festival che percorre la strada della sperimentazione e del dialogo tra innovazione e suoni delle origini ospita a Matera gli artisti James Holden, Bombino, Venerus (dj set), Thru Collected, Vladimir Ivkovic, Fossick Project (Marta Del Grandi & Cecilia Valagussa), Paolo Angeli, Ko Shin Moon, Raffaele Costantino, Paolo Baldini Dubfiles, Dadub, Maxwell Simmons, Leila Rufus, Federico Nitti.
Ad arricchire la lineup musicale con la direzione artistica di Alioscia Bisceglia, un cartellone di documentari musicali, afterparty, mostre fotografiche e talking sound session che animano i luoghi senza tempo di Matera.
Ideato, prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale Multietnica, Open Sound incarna e racconta l’idea di Land Music Experience, ossia un’indagine sul paesaggio e sui territori fatta attraverso il suono, i ritmi e riti ancestrali che guardano al futuro.
Durante l’incontro di apertura del festival è stata presentata la prima produzione discografica di Open Sound, “OSA 2.3 Reliving Lucania”, che esce proprio il 31 luglio in vinile e in digitale in collaborazione con Hyperjazz Records. Una novità importante che vede Open Sound avanzare nel solco della sua indagine e rivoluzione sul suono. Realizzata con il contributo della Fondazione Matera-Basilicata 2019, la produzione è la restituzione del viaggio fatto nel 2023 con “OSA”, il format identitario del progetto Open Sound nel quale suoni delle origini e suoni contemporanei dialogano attraverso una call, una residenza co-creativa e uno show conclusivo inedito che è stato, infine, inciso su disco, a impreziosire e fissare un nuovo tassello. Registrato interamente in presa diretta durante la performance inedita OSA 2023, è un caleidoscopio di sonorità e suggestioni che sa di radici, paesaggi, rituali, ignoto. Protagonisti sono il produttore nonchè autore del lato B Maxwell Simons – selezionato con la call OSA di Open Sound – accanto a Rocco Rampino – in qualità di guest producer -, all’arpista lucana Daniela Ippolito e alle creazioni visive di Walter Giordano confluite poi nell’artwork del vinile. Stampato da Greenyl, startup che produce vinili innovativi riciclabili, PVC free, attraverso processi che usano energia rinnovabile autoprodotta, “OSA 2.3 Reliving Lucania” è quindi uno dei primissimi dischi a basso impatto ambientale.
L’evento di apertura del festival materano è proseguito con la consegna del “Premio Osa – Città di Matera”. Istituito nel 2022 e già assegnato a Dardust ed Elasi, quest’anno è destinato a Paolo Baldini Dub Files. Per la realizzazione del Premio, Open Sound prosegue la collaborazione con Team Art Gallery di Matera: ad ogni edizione, il vincitore o la vincitrice riceve un ideale frammento del tipico vicinato materano dei Rioni Sassi. Un riconoscimento simbolico che racconta i valori alla base del progetto e della cultura cittadina: ricevendolo si entra a far parte della comunità musicale e artistica di Open Sound.
Alla cerimonia di premiazione di Paolo Baldini Du Files hanno partecipato Nico Ferri Direttore Generale Open Sound Festival, Marica Montemurro e Gianni Papapietro, gli artisti di Team Arti Gallery che hanno realizzato il Premio e Alessandro Ottenga Manager Culturale di Open Sound.
Il pubblico di Open Sound Festival si è quindi trasferito a Casa Cava per il primo evento musicale, partito con le note afro-futuriste del dj Raffaele Costantino e concluso con il dj set di una bandiera del clubbing resistente, il dj serbo Vladimir Ivkovic.
La fotogallery della prima giornata di Open Sound Festival (foto www.SassiLive.it)