Dal 17 al 23 agosto 2023 ad Anzi è in programma Anzi Folk Festival e Teatrambiente. Eventi dell’Amministrazione Comunale di Anzi organizzati con la direzione artistica di Vincenzo Petrone e con il supporto della Pro Loco di Anzi.
Di seguito gli eventi in programma
Giovedì 17 agosto, ore 22, piazza Dante, Anzi
ART BODY DANCE
danzatori: RAFFAELE NIKI RIZZO, FEDERICA MONTEMURRO, DANILO CALABRESE
violino: PIERO GALLINA
body art: NATALIA CUTRO, ALESSIA CILIBRIZZI
scenografia: CHIARA SARLI
Ad inaugurare la rassegna TEATRAMBIENTE 2023 una performance/spettacolo che unisce danza, djset, violino e body painting.
Curato da Raffaele Niki Rizzo (coreografo e danzatore) lo spettacolo vede la partecipazione dal vivo del Maestro PIERO GALLINA che interagirà dal vivo col dj set house.
Danzano RAFFAELE NIKI RIZZO, FEDERICA MONTEMURRO, DANILO CALABRESE.
Le artiste che dipingeranno i corpi dei danzatori sono: NATALIA CUTRO e ALESSIA CILIBRIZZI.
La scenografia è di CHIARA SARLI.
18 agosto, ore 19, Santa Maria/Planetario, Anzi
PULCINELLA NELLA LUNA
Un viaggio fantastico alla scoperta di un mondo alla rovescia
di e con FEDERICO MOSCHETTI
Una produzione TEATRORIGINE
Stanco di non trovare risposte in un mondo spesso più assurdo di lui, Pulcinella decide di cercarle sulla Luna. Lasciando indietro storture, guerre, povertà e fame, cercherà di scoprire come si può vivere “a capa sotto”. Ma se il mondo lassù è la Luna del mondo quaggiù, siamo noi una Luna, per un altro mondo?
Attraverso i “viaggi lunari immaginari”, che costellano la letteratura antica e moderna, abbiamo immaginato un Pulcinella che esplora “quel mondo di cui questo mondo è Luna” e, attraverso il confronto con le differenze fra questi, scopre le verità del suo mondo.
Un esperimento a metà fra teatro di strada e storytelling, attraverso l’uso della maschera di Pulcinella, secondo i canoni della Commedia dell’Arte tradizionale rivisitata: La maschera e pochi oggetti popolano da soli la scena che, attraverso la suggestione del racconto teatrale e delle ispirazioni di grandi autori della letteratura, si trasforma in un universo intero davanti agli occhi degli
spettatori.
19 agosto, ore 20.30, Chiesa Convento, Anzi
LA DEVOZIONE POPOLARE LUCANA
concerto lirico
EXURSUS NELLA ETNOMUSICOLOGIA SACRA DELLA LUCANIA
ROSARIA MARTOCCIA, soprano
EMANUELA CAPECE, mezzosoprano
VINCENZO LOISI, piano
Il Concerto dell’Associazione Culturale “gli Amici delle Muse e delle Arti” dal titolo “LA DEVOZIONE POPOLARE LUCANA” rientra in un progetto di ricerca, trascrizione e messa in musica del prezioso patrimonio sacro-devozionale ed etno-musicologico del territorio lucano.
Esso nasce dall’idea di giovani artisti lucani di recuperare la memoria storica di anziani e devoti, detentori di un notevole bagaglio sacro-devozionale culturale, da fissare nel tempo, per trasferirlo alle generazioni future troppo spesso disinteressate per via di una tecnologia invadente che non lascia spazio alla necessità ed alla bellezza di rendere salde le proprie radici.
Elemento inedito ed originale è quello di creare un connubio tra musica classica, bel canto e tradizioni popolari. Infatti tutti i brani della pietà popolare sono cantanti liricamente nell’originario dialetto lucano. Il lavoro è oneroso e richiede studio, impegno, competenza, pazienza, dedizione, passione ma, ne vale la pena, perché il prodotto finale è un piccolo capolavoro musicale di estrema bellezza che non solo emoziona gli artisti ma emoziona un pubblico sempre più vasto che, attraverso il recupero delle tradizioni orali, riesce a ricostruire quella identità di comunità e di popolo, troppo spesso dimenticata.
Il progetto infine intende generare un interscambio tra le diverse aree della regione affinchè l’intero territorio lucano possa essere rappresentato attraverso un “filo di Arianna” che accompagni il pubblico alla scoperta della devozione semplice ma sentita e profonda dei nostri avi.
20 agosto, ore 19, Cantine del Palazzo Comunale di Anzi
I CONTADINI NON CANTANO
Musiche, poesie e trincee
Scritto e diretto da ANTONIO MOCCIOLA
voce e chitarra GIUSEPPE BRANDI
Un soldato lucano, un pacifista, porta il suo messaggio d’amore in musica e poesia in una umida trincea sul carso. Siamo nel 1918. Oggi come allora, il dolore e la morte si intrecciano con l’arte.
Carso, 1918 – Un soldato lucano, di Anzi, attende in trincea l’arrivo dei soccorsi per un compagno agonizzante. Per cercare di distrarlo, imbraccia la chitarra e, tra una canzone e l’altra, cerca di difendere le proprie posizioni anti-militariste (in contrasto con quelle del compagno, che invece è un convinto interventista malgrado stia morendo).
Sullo sfondo, l’Italia stracciona degli anni ’10, mandata dai Savoia a morire sul fronte, nell’illusione di impossibili conquiste.
Con un prezioso recupero di canzoni d’epoca – un tempo proibite perché considerate sovversive – Antonio Mocciola restaura un mondo dolente ma vivissimo, in cui convivevano futurismo e angoscia, slanci intellettuali e miserie nerissime. Giuseppe Brandi e la sua chitarra disegnano splendide tracce sonore e poetiche, facendo riecheggiando un mondo scomparso, e forse proprio per questo ancora oggi affascinante.
21 agosto, ore 22.30, cantine del Palazzo Comunale di Anzi
UAUA un omaggio a Eugenio Cirese e al suo Molise
“Eugenio Cirese è un folclorista quando fa il poeta e un poeta quando fa il folklorista”
(Pier Paolo Pasolini)
voce chitarra e zampogna GIUSEPPE MOFFA
basso LORENZO MASTROGIUSEPPE
Nasce in Molise, tra musicisti, studiosi e operatori autoctoni la voglia di rendere omaggio a uno dei suoi personaggi più illustri, il poeta Eugenio Cirese. Un disco pubblicato con “Squilibri Editore”, finalista per la Targa Tenco Miglior Album in Dialetto 2023 e un concerto che mette in luce la sua sensibilità di poeta amato in particolare da Montale e Pasolini e la sua sterminata ricerca sui canti tradizionali molisani, lavoro che lo coinvolgerà tutta la vita.
Un concerto frizzante, dinamico e nello stesso tempo intenso, incentrato sulla poesia, quella d’autore dello stesso Cirese e la poesia popolare, attraverso i canti tradizionali.
Le poesie musicate e i canti arrangiati da Giuseppe Moffa danno vita a un lavoro di riproposta inedito e senza tempo. Da un minuzioso lavoro di ricerca è nato un repertorio che tocca tutte le corde dell’animo popolare attraverso brani di ogni circostanza della vita (dalle ninne nanne ai canti di lavoro e d’amore fino al lamento funebre) e coinvolge qualsiasi dialetto molisano compreso quello delle comunità Arbëreshë presenti in regione.
“La capacità di rileggere la tradizione musicale italiana attraverso la canzone d’autore, e gli originalissimi virtuosismi che lo portano a destreggiarsi abilmente tra chitarre e zampogna, sono la caratteristica principale di Giuseppe Moffa, la cui ricerca meticolosa sul campo diventa stimolo creativo e ci svela un cantautore in grado di attingere in modo originalissimo dalle radici tradizionali.”
23 agosto, ore 19, piazza Dante, Anzi
FLAMENCO PER TUTTI
lezione/spettacolo di e con la Maestra di flamenco
GIORGIA CELLI
Un evento per un pubblico di tutte le età alla scoperta della danza flamenca, partendo dalle danze di corte dell’800, attraverso la tradizione del canto e del ritmo flamenco, fino alla danza spagnola stilizzata e alla contemporaneità più teatrale.
Giorgia Celli illustra con le sue danze ciò che viene narrato nella conferenza. In questo modo si materializza una visione della danza flamenca con un percorso che attraversa gli stili, i ritmi e gli elementi complementari del flamenco come lo scialle, le nacchere e il ventaglio.Uno sguardo audace e divertente, non esente da rigore e documentazione, pieno di umorismo, peripezie e qualche altra sorpresa.
GIORGIA CELLI
Nata a Roma comincia lo studio della danza classica all’età di cinque anni. Dal 1990 al 2005 studia presso gli studi “Amor de Dios” di Madrid con i Maestri: Ciro, Marìa Magdalena, Antonio Canales, Joaquín Ruiz, La Tati, Alejandro Granados, Belén Maya, Guito, Israèl Galvàn e Rafaèl Campallo. Si laurea presso il “Real Conservatorio Superior de Danza Marìa de Avila” di Madrid in danza spagnola e flamenco. Balla nei tablaos Café de Chinitas, Corral de la Morería, Zambra, Al Andalus e Corral de la Pacheca di Madrid.
Ha lavorato con prestigiose compagnie come Teatro Español Luisillo, Ballet Español Rafael Aguilar, Ballet Flamenco Blanca del Rey, Compañìa Joaquìn Ruiz, Paco Peña Flamenco Dance Company e Flamencos en Route realizzando tournèe e partecipando a Festival in Europa, Asia e Sud
Dal 2013 è
responsabile danza per la programmazione artistica del
Teatro del Lido di Ostia di Roma Capitale. Premio “Donna dell’anno del Municipio X” per la cultura e per la sua carriera internazionale nel 2011 e nel 2022. Da ottobre 2020, in piena pandemia, realizza il “Flamenco per tutti”, lezioni di flamenco all’aperto ad offerta libera, con cui partecipa ai Festival “Attraversamenti Multipli”.